Return to Website

L'angolo (Radio)Tecnico

Inserisci qui le tue richieste di consulenza tecnica riguardo alle tue riparazioni, sostituzioni di pezzi, tarature ecc. Un consiglio: per avere risposte utili cerca di formulare la domanda in modo chiaro e completo.

Per iniziare una nuova discussione, fare clic su Start a new post qua sotto. Per rispondere basta fare clic su Reply a fianco ad ogni post. Infine occorre copiare nell'apposita casella i caratteri che appaiono in fondo a ciascun modulo. E' una misura di sicurezza per evitare messaggi automatici.

L'angolo (Radio)Tecnico
Start a New Topic 
Author
Comment
View Entire Thread
Re: Principiante alle prese con un alimentatorino!

Devi considerare la caduta di tensione sui diodi prima di tutto, che per quelle correnti può essere anche maggiore di 1 volt. Purtroppo la determinazione è alquanto difficile, poichè a causa del condensatore nei diodi non passa una corrente semi-sinusoidale, ma a picchi. Poi c'è la caduta sul trasformatore. Avendo un variac, si potrebbe provare, ma essendo principiante non credo che tu ce l'abbia.
Potresti usare un LM317, visto che 1.5 A sono garantite.

Re: Principiante alle prese con un alimentatorino!

se il condensatore ha una capacità sufficiente la tensione in uscita in continua deve essere 1,4 maggiore di quella alternata, ma vanno sottratti un paio di volt di caduta del ponte. Se vuoi una tensione veramente precisa avvolgi qualche spira in più e poi sfilane qualcuna senza smontare il nucleo.

Re: Re: Principiante alle prese con un alimentatorino!

Considera anche che l'ENEL ti da una tensione di 230 volt +/- 10%, per cui anche la tensione in uscita potrebbe andare da 2.7 volt a 3.3 volt in base alla zona e alle ore del giorno.
Se ci dici cosa devi alimentare, potremmo avere un'informazione in più, poichè ci sono apparecchiature che hanno bisogno di una tensione più stabile, come apparecchiature che non lo necessitano.

Re: Re: Re: Principiante alle prese con un alimentatorino!

Anzitutto grazie per i suggerimenti.
Ci voglio alimentare una fotocamera digitale che assorbe 1,3 Ampere (abbastanza costanti).
Ora, lo so che mi si dirà che è un carico "particolare" che abbisogna di tensioni particolarmente stabilizzate ecc. ecc. ma ho visto che un amico, che ne possiede una simile, la alimenta con un alimentatore "cinese" non stabilizzato senza (apparenti)problemi.
Mi si dirà che forse mi converrebbe usare un LM317 e, probabilmente, non sarebbe una brutta idea.
Indipendentemente da tutto questo, ho capito che NON può esistere una formula che mi dica ESATTAMENTE come procedere per ottenere l'uscita desiderata e che bisogna andarci un pò per tentativi perchè+ i fattori "di disturbo" sono troppi e non prevedibili.
Seguirò questo procedimento (ditemi, per cortesia, se e dove sbaglio):
1) Potenza del trasformatore: carico finale (3V*1,5A)+ carico dei diodi (2*0,9*1,5A)
2) Tensione di uscita: 3V - 2*0,9V dispersi dai diodi * radice di 2 (sul condensatore)
3) Tensione sul secondario: derivata dalla formula precedente (nel mio caso, circa 3,9 V)
4) Condensatore di filtro: 1000*1,5A (arrotondati a 2000 microfarad).
L'ho fatta lunga e me ne dispiace.

Re: Re: Re: Re: Principiante alle prese con un alimentatorino!

Circa 4 volt sul secondario del trasformatore vanno bene. Tieni conto però che per un trasformatore di piccola potenza come il tuo la caduta di tensione da vuoto a carico è notevole, poichè un traformatore più piccolo è più basso è il suo rendimento.
Come condensatore è suggeribile 2000/3000 uF per ampere, per cui un condensatore da 3300 uF va bene. Potresti mettercelo pure da 4700 uF, tanto è a tensione bassa (10 volt lavoro sono anche troppi) e quindi costa poco.

Re: Principiante alle prese con un alimentatorino!

Simone, mi permetto anch'io di dissuaderti dall'usare un alimentatore non stabilizzato per alimentare una apparecchiatura digitale. Da ragazzo ho "sfondato" un paio di multieffetti digitali alimentandoli male e non ho ancora ripristinato il bidone di lacrime che ho dovuto piangere.

Gli alimentatori da 3V 1,5A costano una bazzecola, non vale la pena rischiare una macchina foto. Capisco la soddisfazione di costruire da se' un alimentatore, ma vedrai che non ti manchera' occasione in futuro per qualche altro scopo.

Se proprio non vuoi desistere, passa almeno ad un alimentatore stabilizzato. Ci sono dei circuiti integrati di potenza gia' pronti (serie 78 se non ricordo male) comodissimi e che fanno tutto loro.

Re: Re: Principiante alle prese con un alimentatorino!

So che l'argomento non è di interesse per chi maneggia circuiti d'annata, e chiedo scusa ai gestori del forum.

Per realizzare in tutta sicurezza un alimentatore che ti dia in uscita 5V stabili adatti alla tua macchina fotografica hai bisogno di un alimentatore non stabilizzato che ti fornisca circa 7V non stabili (valore non critico) con corrente max di un paio di Ampere, in unione a questo puoi usare o un LM317 con annessa circuiteria oppure come suggerisce Marco Gilardetti un più comodo 78T05, integrato che ti da in uscita i tuoi 5V già stabilizzati e sopporta correnti fino a 3A se provvisto di adeguato dissipatore.
Attenzione a chiedere proprio un 78T05 e non un generico 7805 o 78x05 in quanto questi generici NON sopporterebbero la corrente richiesta.
Sul datasheet del 78T05 (basta un occhiata su un motore di ricerca per trovarlo) trovi anche lo schema del circuito, peraltro elementare dato che consta solo dell'integrato, di un paio di condensatori e qualche diodo.

Detto questo, se proprio sei alle prime armi, ti conviene comunque l'acquisto di un alimentatore apposito già pronto: basta un errore, una svista e... puff... la macchina fotografica se ne passa a miglior vita. I primi esperimenti andrebbero fatti con cose di poco valore.

D.C.

Re: Re: Re: Principiante alle prese con un alimentatorino!

Da quello che ho letto all'inizio a Diego servono 3 volt 1,5A non 5,0 volt

Re: Re: Re: Re: Principiante alle prese con un alimentatorino!

Sì, hai ragione. mi ero sbagliato.
Per ottenere i 3V 1,5A allora è adatto solo l'LM317 con annessa circuiteria.
Con TUTTE le dovute cautele dato che 1,5A è il limite massimo di corrente gestibile dal LM317.

Diego C.