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L'angolo (Radio)Tecnico

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Si lubrifica il perno del rullo pressore?

Se il nucleo del rullo pressore di un magnetofono e' in ottone (o materiale d'aspetto simile all'ottone) e il perno e' in acciaio, il tutto richiede una goccia d'olio o e' autolubrificante?

Lo chiedo perche' ho sempre messo una goccia d'olio, ma su tempi lunghi un apparecchio in mio possesso (un Philips) ha prodotto una morchia molto vischiosa sul perno del rullo pressore che ha portato addirittura al grippaggio del pezzo.

Ho cercato indicazioni in merito anche sui bollettini tecnici geloso ma non ho trovato indicazioni relative alla lubrificazione di questo importante componente del meccanismo di trascinamento.

Qualcuno ha notizie precise in merito? (Niente ipotesi, per cortesia, grazie).

Re: Si lubrifica il perno del rullo pressore?

Il "pinch roller" dei registratori a nastro magnetico, anche professionali, era di bronzo fosforoso ed il relativo perno in acciaio inossidabile. Il tutto raggiungeva la precisione migliore con un basso costo. Datosi che il rullo pressore si doveva comunque regolarmente cambiare, si preferiva quasi sempre questa soluzione anche per la difficoltà ed il costo della sostituzione di eventuali cuscinetti a sfere ad alta precisione e silenziosità. Il grippaggio riscontrato può derivare da una cattiva qualità del bronzo impiegato che facendo troppo attrito ha anche prodotto in collaborazione con un olio generico, residui tipo morchia. Professionalmente e per mia esperienza ho sempre consigliato di non lubrificare questi complessi, ma eventualmente di usare solo un velo di grasso al molibdeno per uso automobilistico (Molicote).
Spero di essere stato utile. Se interessa possiamo disquisire sull questione mai risolta se la largezza della gomma del rullo pressore debba essere minore o maggiore del nastro impiegato.
Saluti

Re: Si lubrifica il perno del rullo pressore?

Sei stato veramente utilissimo e ti ringrazio. Ti chiederei a questo punto un parere personale.

Considerato che oramai il previsto ricambio periodico del rullo pressore non e' piu' praticabile perche' - stante lo stato degli italici magazzini - non si trovano ricambi neanche per prodotti praticamente nuovi, come e' meglio comportarsi per prolungare la vita operativa del rullo e del perno limitando l'usura di entrambi?

Pulire perfettamente il tutto e lasciare a secco?

Oppure procurarsi il lubrificante da te citato e impiegarne un velo, magari da ripulire e rinnovare a scadenze periodiche?

L'intuito lascerebbe supporre la seconda ipotesi, ma magari la tua esperienza dice il contrario. Sottolineo nuovamente che ormai non si cerca piu' la massima prestazione della macchina, ma piuttosto di limitarne l'usura.

Disquisiamo pure sulla larghezza del rullo... ? Da buon fisico sono convinto che debba essere piu' largo del nastro onde essere messo in moto dal cabestano indipendentemente dallo scorrimento del nastro medesimo, per contribuire attivamente al trascinamento di quest'ultimo. Scommetto che qualche ingegnere sostiene il contrario. Quali sono le ragioni addotte per preferire che venga a contatto solo con una porzione del dorso del nastro e non col cabestano?

Re: Re: Si lubrifica il perno del rullo pressore?

Ghiotta discussione! Ecco il mio modestissimo contributo:

Lubrificare? Si, dopo accurata pulizia, con una microgoccia di olio per orologi (lo vendevano nei negozi di ricambi per orologiai). Me lo consiglio' il rappresentante Geloso per la Sardegna tanti anni fa. Da allora custodisco gelosamente una boccetta di questo olio, bianchissimo e fluidissimo che non si impasta con niente.

Sull'altra questione non mi esprimo, anche se ho la sensazione che la risposta dipenda anche dalla grossezza (spessore) del nastro.

Re: Re: Re: Si lubrifica il perno del rullo pressore?

Se il rullo è più largo del nastro, la velocità non è più determinata solo dalle dimensioni del capstan ma anche dalla pressione del rullo, perchè il diametro di trascinamento si situa in qualche punto dello spessore del nastro e la velocità varia anche secondo il tipo e lo spessore del nastro ed anche dalle condizioni ambientali e dalla forza di trascinamento delle bobine che normalmente varia a seconda del diametro dell`avvolgimento.Alcune originali unità nastro per computer avevano un sistema di trascinamento a loop chiuso con camere pneumatiche per isolare il più possibile dalle perturbazioni delle bobine e consentire velocità,accelerazioni ed inversioni di marcia rapidissime.
Ci sono molti altri argomenti ma le scelte dei progettisti si orientavano essenzialmente, per usi normali, verso il pressore più stretto del relativo nastro.
Saluti

Re: Si lubrifica il perno del rullo pressore?

Bene, grazie anche a Leonardo. Essendo in amicizia col mio orologiaio di fiducia provero' a chiedergli se puo' rivendermene una boccetta. Il Molicote non saprei proprio dove trovarlo, ne' saprei giudicare se e' effettivamente il prodotto che cerco.

Direi che il problema dell'altezza del rullo pressore rimane (giustamente) irrisolto. Il ragionamento e' molto fine (non avevo pensato all'aspetto dei diametri, per quanto l'elasticita' di torsione della gomma stessa probabilmente compensi il peraltro ridottissimo spessore del nastro) e in applicazioni in cui il sincronismo di lettura e' critico ne va tenuto conto. Tuttavia nelle applicazioni audio, specie in quelle domestiche, la regolarita' di trazione e' soggetta a imprecisioni di ben altro ordine di grandezza, per cui per ragioni di affidabilita' ed efficienza l'adozione di un rullo pressore "maggiorato" mi sembrerebbe comunque da preferirsi.

Mi viene ad esempio da dire che, se cosi' non fosse, i nastri con backcoating ad alta frizione sarebbero totalmente inutili in quanto un rullo pressore "sottile" ci rotolerebbe sopra senza poter esercitare alcuna trazione, che sarebbe esercitata unicamente dal cabestano.