Return to Website

L'angolo (Radio)Tecnico

Inserisci qui le tue richieste di consulenza tecnica riguardo alle tue riparazioni, sostituzioni di pezzi, tarature ecc. Un consiglio: per avere risposte utili cerca di formulare la domanda in modo chiaro e completo.

Per iniziare una nuova discussione, fare clic su Start a new post qua sotto. Per rispondere basta fare clic su Reply a fianco ad ogni post. Infine occorre copiare nell'apposita casella i caratteri che appaiono in fondo a ciascun modulo. E' una misura di sicurezza per evitare messaggi automatici.

L'angolo (Radio)Tecnico
Start a New Topic 
Author
Comment
View Entire Thread
Re: Re: Re: 733 euro per due autotrasformatori

Concordo, Marco ha centrato in pieno il problema...

Cmq, stando sulle mie e senza essere di parte, ognuno è libero di vendere la propria merce al prezzo che vuole, sta al compratore decidere se comprare o no..


Ciao buone feste
M83

Re: Re: Re: Re: 733 euro per due autotrasformatori

aggiungo..
Cmq il mondo hi fi è pieno di queste ""offertone"", ma purtroppo anche il mondo della radio d'epoca sta diventando come il mondo hi fi..anzi lo è già diventato..purtroppo...

Rottami anni '50 buoni per il macero venduti come se fossero gli unici pezzi esistenti...naturalmente il collezionista esperto non li compra...ma i nuovi collezionisti ?? sapete quante di queste fregature si prendono ??

Re: Re: Re: 733 euro per due autotrasformatori

caro Andrea, gli amplificatori otl non hanno tensioni continue in uscita, ma solo alternata, quindi non c'è bisogno del trasformatore di uscita prima di quello toroidale. vedi ad esempio lo schema che ho messo tempo fa in comunity, se ci fosse tensione continua l'altoparlante verrebbe distrutto in un attimo.
cordialità
giuseppe

Re: 733 euro per due autotrasformatori


Salve a tutti,
rinnovo gli auguri e rispondo cortesemente.
Premetto che non è necessario incazzarsi se uno non la pensa come la pensano gli altri e se scherza su fantomatiche influenze riguardanti i colori dei cavi.
Un amplificatore OTL, come faceva notare Andrea, nasce per pilotare gli altoparlanti direttamente senza trasformatori interposti. Perché devo usare un autotrasformatore per adattare un tipo di cassa al mio OTL se quella cassa non va bene a causa della sua impedenza diversa da quella richiesta???
Che senso ha introdurre un autotrasformatore, che si può considerare nel caso più semplice come un circuito RL, in serie al percorso del segnale se non quello di produrre sfasamenti, ritardi, distorsioni, risonanze e ulteriori autoinduzioni?
Nel mondo dell’HiFi non si critica spesso che gli equalizzatori o i cross-over sono deleteri per la riproduzione del suono?
Non è che, con il prosciutto sugli occhi, critichiamo i pareri degli altri e difendiamo i pareri dei più solo perché sono scritti su un sito rinomato per il mondo Hifi?
Personalmente, visto che ho postato più sopra, ritengo inutile l’introduzione di un autotrasformatore come sarebbe inutile scegliere il colore dei cavi con cui è costruito. L’amplificatore che pilota casse sbagliate nasce monco in partenza. Allora dove sta la verità? Ne da una parte ne dall’altra.
La musica ascoltata dal vivo è diversa dalla musica riprodotta punto è basta.
Per me, e ripeto per me, chi vende medicine miracolose come si faceva nell’800 ha solo l’intenzione di fregarti i soldi soprattutto se le vende ai prezzi su descritti!
Perché non posso ridere e scherzare se ritengo assurdo quell’articolo o l’oggetto venduto da quell’articolo? (e lo ritengo assurdo su teorie scientifiche).
Scusate per la lungaggine di questo post e per i suoi orrendi contenuti, ma il bello dei Forum è anche questo, scontrarsi amichevolmente su argomenti che conosciamo o che pensiamo di conoscere.
Cordialità a tutti e un sincero e sereno Natale.

PS: Forse il colore dei cavi influisce realmente sulla riproduzione del suono se si considera il Principio di indeterminazione di Heisenberg ma il mio orecchio è in grado di sentire questa differenza?????

Re: 733 euro per due autotrasformatori

PS2: Riguardo alle mie conoscenze e alla fatto che abbia ancora moltoooo da imparare non ho dubbi in proposito.
Ogni volta che ci penso mi vien da piangere, parlo seriamente, perché non avrò mai abbastanza tempo per incamerare tutto quello che c’è da conoscere.

Re: Re: 733 euro per due autotrasformatori

Mi permetto di fare soltanto un'osservazione (che di fatto è una provocazione):
fino ai venti - venticinque anni il nostro orecchio percepisce un range di frequenze che si estende fino ai 17 - 18 kHz, dopo, purtroppo, il declino, inesorabile, intorno ai quaranta e se a quell'età si arriva attorno ai 12,5 13 KHz si è ancora un buon orecchio.
Con il passare degli anni le frequenze alte percepite scendono vertiginosamente di quantità.
Ma solo verso quell'età, (i 40 o poco più) salvo altri casi e "mediamente", si hanno (forse) i denari per acquistare un complesso hi-fi di tale portata. Per sentire cosa?

Ma considerazioni pseudo provocatorie a parte, non ho mai compreso gli "esotorici" dell' Hi-Fi, quelli che comprano, per esempio, cordoni di alimentazione che costano un botto al metro. Ne conosco uno di questi il quale voleva convincermi che con il suo cordone da circa 700 € il suo stereo si sentisse meglio.
Alla mia domanda se dietro la presa che aveva sul muro ci fosse lo stesso rame, lo stesso isolamento del cordone comprato da "Cartier", non ha saputo rispondere all'istante, inventandosi poi che il muro offre una schermatura che perde nel momento in cui dalla presa si va con, appunto, il summenzionato cordone all'impiato Hi-fi.
Per non parlare dei cavi da 1.000 € al metro.
Forse sarò un bruto, ma non trovato la differenza tra l'ascolto con il cavo "rozzo" e i cavo di Cartier (perdonate se lo chiamo così, ma non vedo altro sinonimo, visti i prezzi), cavi sia di segnale che di potenza...
Contento lui?
Il mio amico è felice.
Perché rompere quest'incantesimo?
Tante volte, anche in medicina, vengono somministrati dei placebo, e il paziente si sente davvero meglio.
Il punto è che l'elettronica è una scienza mostruosamente precisa, tutto il resto è fantasia.

Auguri ancora e perdonate la "provocazione"
Marco

Re: Re: Re: 733 euro per due autotrasformatori

...e non dimentichiamoci che agli occhi dei più è altrettanto malato chi spende 1000 euro per una radio vecchia di 80 anni, probabilmente un rudere che nel corso dell'ultimo quarto di secolo ha fatto da gabinetto per topi e scarrafoni.

Si pensa che nessuno rida dietro ai radio-collezionisti per definizione???

A ciascuno la sua follia, no?
Meglio in un super-stereo che in derivati bancari.

Saluti,
Luca

Re: Re: Re: 733 euro per due autotrasformatori

Io ho fatto la prova col generatore di funzioni e sento da circa 20 Hz fino a poco più di 18 kHz.
I trasformatori d'uscita che ho appena finito di avvolgere per il mio amplificatore arrivano fino a 62 kHz, e se si trascura un buco sui 69 kHz, la risposta riprende fino a 160 kHz. Mi sembra sufficiente, no?
Per Stefano: Gandhi diceva "Vivi come se dovessi morire domani, impara come se dovessi vivere per sempre".

Re: Re: Re: Re: 733 euro per due autotrasformatori

visto che la discussione prosegue, mi sono letto il sito citato da Andrea e non ho potuto notare altro che una scarsa competenza di chi ha redatto il testo che fa brutta impressione.Però il fatto che le impedenze devono tornare è una verità. L'altra è che lo smorzamento dell'altoparlante, ovvero la risposta ad i bassi ed anche ad i transitori è data dalla resistenza interna dell'uscita del finale che comprende anche i cavi con la loro impedenza e la loro struttura (ai miei tempi il famoso Briggs usava il filo della luce!). L'autore parla di potenze molto basse però per basse potenze l'OTL non è conveniente, meglio un single ended con un buon trasformatore che non ha bisogno del favoloso oggetto in questione. Poi per quali potenze è previsto? L'accenno ad Heisemberg ed alla meccanica quantistica è serio ed appropriato, non si poù segare in toto i patiti dell'High End! Carlo

Re: Re: Re: Re: Re: 733 euro per due autotrasformatori

Se volete vedere un buon OTL da 400 watt con circuitazione tutta in dc andate sui file di comunity e troverete un particolare dello schema di detto amplificatore
saluti giuseppe

Re: Re: Re: Re: Re: 733 euro per due autotrasformatori

Buon Natale a tutti!
Come sempre l'argomento HI-Fi porta a infinite discussioni e i pro e i contro non arrivano mai ad un punto comune, anche perchè un punto comune non esiste. Mi piace sempre ribadire il mio concetto di cosa sia l'Hi-Fi, personalmente la vera hi-fi la sento solo quando mi siedo in una sala da concerto o in un teatro o in una chiesa ad ascoltare la musica fatta dal vivo, in un ambiente in cui abbiamo delle percezioni di tipo uditivo ed emozionale che sono irriproducibili. La registrazione ed i successivi passaggi portano inevitabilmente ad un degrado a cui non possiamo in alcun modo porre rimedio nell'ultima fase, ovvero nella riproduzione. Non c'è cavo, cassa o amplificatore che ci possa restituire quall'aspetto meraviglioso che è l'emozione che l'esecutore ci trasmette nel momento della sua prestazione dal vivo. Potremo forse sentire meglio con una buona catena di riproduzione che con uno stereo compatto da 50 euro, ma cosa ascoltiamo? Questa è la domanda. Ascoltiamo Beethoven o Bach o Vasco Rossi, oppure il basso profondo meravigliosamente riprodotto del pianoforte Steinway, captato da un microfono posto a 20 cm dal piano armonico, cosa che noi in concerto (e anche suonando personalmente quel pianoforte) non potremo mai, ripeto mai percepire realmente?
Vi racconto, così per spiegarmi meglio, l'ultima registrazione (terminata giorno 23 alle 23...) fatta dalla parte di quelli con le cuffie in testa. Montati i microfoni, la cui disposizione cambiava mediamente ad ogni brano registrato, per migliorare l'acustica dell'auditorium (un pò troppo secchina) abbiamo fatto transitare il segnale attraverso una unità di riverbero Sony, che fornisce i riflessi campionati di varie sale da concerto. Gli abbiamo dato (alla registrazione) il riverbero del Musikverein di Vienna (che meraviglia). Il segnale proveniente dai microfoni e preamplificatori bilanciati, viaggiava su un cavo multiplo (il cosiddetto snake) di 40 metri, più i cavi singoli arriviamo ad una media di 50 - 60 metri. Poi il tutto entrava in un mixer Studer, in cui i vari segnali venivano bilanciati, spostati, centrati, alzati, abbassati ecc. Dal Mixer i segnali entravano in un convertitore A/D e da questo in un registratore Tascam. Per ogni brano da circa 5-7 minuti si registrava per 60-90 minuti. Poi tutto il materiale audio sarà editato, tagliato, montato, mixato, aggiustato e poi, alla fine, riversato nel master che sarà usato per la riproduzione. Questo in ogni caso è la norma e quindi mi chiedo: dov'è o meglio cos'è l'HI-FI?
Per concludere una nota comica... Avevamo carenza di cuffie, il proprietario dello studio mobile (che questa volta ho solo aiutato, non avendo dovuto portare mie apparecchiature) ne aveva portate solo tre. Allora sono corso a casa e ho portato le famose AKG 414 e una cuffia Sennehiser comprata qualche giorno prima all'Ipercoop per 15 euro. Sapete quale cuffia ha riscosso maggior successo e tutti cercavano di sottrarre agli altri nei momenti di pausa? Se indovinate vi offro il caffè ...
un saluto a tutti e buona digestione!

Re: Re: Re: Re: Re: Re: 733 euro per due autotrasformatori

marco bisceglie ha quasi ragione: nell'ascolto hi fi domestico si hanno sensazioni diverse da quelle dell'ascolto in teatro, anche perchè manca il rumore dello scartare le caramelle. Per me sono due cose alternative entrambe valide. Malgrado la mia impostazione tecnica, però, devo dar ragione al defunto Don Raffaello Stiattesi, radiestesista, il quale sosteneva che in un audizione discografica veniva trasmessa e percepita integralmente la personalità di Toscanini. Provate ad ascoltare qualche vecchia incisione del pianista Corot (low fi) e mi darete ragione.