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L'angolo (Radio)Tecnico

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Auto-trasformatori e simili

Ciao a tutti i radio-appassionati. Mi serve un aiuto: i vecchi auto-trasformatori, che consentivano di incrementare gradualmente la tensione di alimentazione, sono ancora reperibili sul mercato o bisogna proprio auto-costruirseli? ovviamente se ci sono altre soluzioni i vs consigli sono graditissimi

Re: Auto-trasformatori e simili

Penso che tu ti riferisca al variac. Ossia un autotrasformatore variabile con continuità.
Digita variac su google e trovi quello che vuoi! Dal nuovo al surplus all'autocostruzione ecc!

Re: Re: Auto-trasformatori e simili

giustissimo maurizio. gli autotrasformatori vennero prodotti per risparmiare sui costi degli avvolgimenti, poiche' prendono alcune tensioni dal primario del trasformatore. nulla ti vieta di usare normali trasformatori al loro posto. comunque per toglierti ogni dubbio guarda qui:
http://www.leradiodisophie.it/Alimentatori-3/Alimentatori-3.htm

per la reperibilita' guarda su ebay o da patrizia pispola, naturalmente con tensioni e correnti alla mano. ciao

Re: Auto-trasformatori e simili

invece quelli che servono a variare la tensione sono i cosiddetti variac e sono quelli che praticamente si trovano sotto le moderne piantane alogene, con una levetta che serve a variare l'intensita' della luce. io me ne sono costruito uno e funziona benissimo, se ti serve lo schema, anche per capirne il funzionamento, eccolo:
http://web.tiscali.it/i2viu/electronic/variac.htm

Re: Re: Auto-trasformatori e simili

No Ciro, un variac è un'altra cosa. I varialuce o dimmer non sono adatti all'uso di laboratorio. Non sono adatti all'uso con carichi induttivi e spesso generano fastidiosi disturbi.

Re: Re: Re: Auto-trasformatori e simili

maurizio, assolutamente si hai ragione, la mia risposta voleva solo indurre l'amico a capire cosa sono e a che cosa servono. lungi da me l'idea di usare un varialuce per piantana in un laboratorio... ciao

Re: Re: Re: Re: Auto-trasformatori e simili

Lo schema di Vittorio Crapella che hai consigliato va invece assolutamente bene per qualsiasi carico, anche per induttivi, essendo in pratica un trasformatore variabile, con regolazione della potenza in modo dissipiativo (come un enorme reostato). Non si basa infatti sulla parzializzazione dell'onda.

Re: Re: Re: Re: Re: Auto-trasformatori e simili

Ciao e mille grazie a tutti quanti per i suggerimenti.
Se possibile, farò un salto alla prossima fiera x radioamatori a Verona.
Buona fine domenica a tutti.