Se andate a vedere nei file della Comunity, troverete un amplificatore studiato e costruito negli anni ottanta e tuttora funzionante in modo egregio. Utilizzando,poi, lo stesso numero di valvole, ma le finali divise in due è nato il GM 200+200 watt della ditta Graaf. (www.graaf.it)
Le caratteristiche di questo amplificatore completamente in dc e senza trasformatore e condensatore di uscita sono:
Risposta in frequenza 7 Hz a 350 Khz (- 3db)distorsione < 1%, slew rate 125 volt micro/sec, tempo di salita 0,8 micro/sec. potenza su 6 ohm 400 watt RMS
saluti giuseppe

... da 7 Hz a 350 KHz a -3 dB? Che diffusori hanno una tale larghezza di banda? (per non parlare dell'orecchio umano...)


Saluti

Non centra l'orecchio umano, l'amplificatore deve dare tutta la gamma audio in modo perfetto, se il cd o chi per esso da alcune frequenze intorno ai 15Khz, sicuramente ci sono delle armoniche superiori che, per la purezza del suono devono essere amplificate.
E' ovvio che questa frequenza non è difficile da ottenere da circuiti a valvole senza condensatori e trasformatori di uscita. Basta vedere i vecchi oscilloscopi che dalla dc arrivavano anche a svariati Mega.

Non vorrei essere inutilmente polemico, ma un CD e' ottenuto da campionamenti a 44.1 KHz, quindi al massimo e' in grado di riprodurre frequenze fino a 22 KHz che sono comunque non udibili. Le armoniche superiori a questa frequenza, se ci sono, sono artefatti del sistema di riproduzione. Progettare un amplificatore con banda di molto superiore a quella utile e' un ottimo modo per aumentare il livello di rumore e le autooscillazioni. Questo nell'elettronica professionale e' un dato di fatto, non vale ovviamente per gli audiofili, ma non ho mai capito perche'
Inoltre la mia domanda originale riguardava i diffusori: Quali diffusori hanno una banda passante cosi' ampia (7Hz-350KHz)?
Ok, troppo off topic, basta cosi'.

A parte che quando abbiamo progettato l'amplificatore a noi bastavano i 100KHz, ma poi alle misure si nsono letti i 350K, Le mie casse martin logan elettrostatiche, arrivano sino a 22K partendo da 32 Hz, quindi mi ripeto, più il segnale è pulito e non tagliato dall'amplificatore meglio le casse rispondono.
Da notare anche che ad orecchio si sente molto la differenza tra un ampli valvolare con il trasformatore di uscita e quello che possiedo.
Tuttavia ognuno ha le sue idee ed il suo orecchio quindi possiamo lasciar perdere, sarebbe un discorso ed una discussione infinita.Cordiali saluti giuseppe

Ma alla fine, la tensione di rete, sinusoide a 50 Hz, più o meno pura, dopo averla raddrizzata, livellata, stabilizzata, ecc. influisce o no il suono in uscita dall’amplificatore?

Cordialità a tutti.


PS: Grazie Giuseppe per le indicazioni sugli schemi OTL in Community

La faccenda dei disturbi, anche in alta frequenza, che provengono dalla rete luce sono una di quelle manfrine che si sentono da tempo immemorabile dagli appassionati di alta fedeltà. Io so che molti montano prima delle apparecchiature un grosso filtro passabasso e cavi schermati sino agli amplificatori assicurando che il suono viene migliorato.Ovviamente non parliamo di impianti hifi da super mercto, ma impianti di altissima classe. Io posso solo dire che un paio di miei amici con un orecchio eccezzionale, sono stati quelli che hanno aiutato alla costruzione ed al collaudo del GM 200 della Graaf (ritenuto dalle riviste estere ed italiane del settore uno dei 5 migliori amplificatori al mondo) si accorgono se io tolgo o metto senza farmi accorgere il filtro passabasso nei loro amplificatori.Per correttezza posso dire che il mio orecchio non sente alcuna differenza.Questo è tutto quello che posso dire.
Ci sono su internet svariati siti che parlano degli amplificatori senza trasformatore di uscita, il più conosciuto è il futterman nato negli anni70
saluti giuseppe