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L'angolo (Radio)Tecnico

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Nota sui varialuce per lampade alogene

Salve a tutti, ritengo doveroso rispondere qui a una serie di messaggi che sto ricevendo, tutti con la stessa domanda (piu' o meno): "posso usare un variatore di luce elettronico (dimmer) per alimentare progressivamente la mia radio d'epoca?" Evidentemente qualcuno ha messo in giro la voce.

La risposta e' NO. I varialuce sono dispositivi a parzializzazione di forma d'onda che non agiscono sulla tensione ma sulla potenza, e tra l'altro trasformano l'onda sinusoidale in una forma d'onda piu' complessa. Sono adatti solo per carichi puramente resistivi, come le lampadine appunto. Le radio d'epoca, specie quelle con un trasformatore di alimentazione, rappresentano invece un carico reattivo, il cui comportamento con forme d'onda non sinusoidali e' del tutto imprevedibile a priori. Potrebbe succedere addirittura di sovralimentare una radio anziche' sottoalimentarla, a causa dei picchi di autoinduzione dovuti alle armoniche della tensione di alimentazione. Inoltre non e' neppure possibile monitorare con certezza la tensione di alimentazione, dato che i voltmetri analogigi o digitali che utilizziamo correntemente presuppongono una forma d'onda sinusoidale.

Meglio un buon trasformatore 220/110V, facile da trovare e di sicuro funzionamento, oppure un variac come consigliano tanti, anche se sinceramente io non ne faccio uso. Alcune ore di funzionamento a 110V sono in genere sufficienti a ricondizionare alcuni componenti e a mettere in evidenza le eventuali magagne, senza compromettere niente.

Naturalmente questa e' solo la mia opinione, saro' ben lieto di leggere pareri opposti, se ben motivati.

Leonardo

Re: Nota sui varialuce per lampade alogene

Non posso che confermare. Ammesso anche che, per un puro colpo di fortuna, la tensione fosse abbassata al livello effettivamente desiderato, questi dispositivi in genere sono basati su TRIAC di bassa potenza che, col loro funzionamento, generalmente iniettano tali e tanti disturbi che il circuito radio sarebbe comunque pressoche' inutilizzabile.

Re: Re: Nota sui varialuce per lampade alogene

Uno dei siti che conosco da tempo su cui viene proposto l'uso di un variatore di luce è Radiopistoia.
http://www.radiopistoia.com/tester.htm

Re: Re: Nota sui varialuce per lampade alogene

Salve,
utilizzate le vecchie lampadine a filamento in serie alla rete di alimentazione. Sistema rozzo ma in mancanza di meglio...
Saluti

Re: Nota sui varialuce per lampade alogene

Mi basta quello che uso per regolare la temperatura del saldatore a stagno: introduce tanti e tali disturbi che è impossibile ascoltare la radio in AM quando è acceso.
Meglio, nell'ordine, il Variac, il trasformatore riduttore o, se proprio non si ha altro, la vecchia lampadina in serie che, tra l'altro, dice subito se c'è un guasto.

Re: Nota sui varialuce per lampade alogene

E' vero che RadioPistoia accenna al suo utilizzo, ma come vedi nell'articolo ci sono talmente tanti "attenti a questo" "occhio a quello" "attenzione!" che in pratica e' come se sconsigliasse di farlo.

Re: Re: Nota sui varialuce per lampade alogene

Poichè anch'io, come Leonardo, ho avuto parecchie richieste in questo senso trovo utile dire anche la mia...
E scusate se porto dell'acqua al mio mulino: sul sito è pubblicato l'articolo riguardante l'alimentatore variabile di tensione anodica, realizzato con due trasformatori, con varie tensioni d'uscita. Basta togliere tutta la parte elettronica per avere diverse tensioni alternate d'uscita...
Personalmente, per variare la tensione di rete, utilizzo un trasformatore d'alimentazione da 150/200VA circa che era, in origine, quello d'alimentazione di un vecchio TV in BN; ho lasciato intatto il primario con tutte le varie prese da 110V fino a 280V e ho riavvolto il secondario (eliminando i vecchi avvolgimenti) per avere 220V. Lo uso al contrario, cioè alimentandolo sull'avvolgimento a 220V e ottengo in uscita tutte le tensioni da 110 a 280V.

Re: Re: Re: Nota sui varialuce per lampade alogene

Dimenticavo di dire anche che la soluzione del trasformatore con varie prese d'uacita è utile quando si ha a che fare con le radio di tipo economico del secondo dopoguerra, per intenderci quelle con autotrasformatore ed un capo della rete connessa al telaio.
In questo caso è d'obbligo provvedersi di un trasformatore d'isolamento, e se ha varie prese d'uscita è meglio.

Re: Re: Re: Re: Nota sui varialuce per lampade alogene

Confermo quello che ha detto Leonardo e Luciano, personalmente uso un variac preso in fiera con relativo trasformatore d'isolamento, prima usavo 2 autotrasformatori multiprese preso a pochi soldi nei mercatini, che combinati tra loro mi permettevano di avere dai 60 fino ai 220 volt.....il tutto protetto da un bel fusibile 220 2 amp......sconsiglio variac e affini per i motivi già citati.....