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L'angolo (Radio)Tecnico

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INIZIATIVA IMPORTANTE VENDITA/SCAMBIO

Salve a tutti,
anche quest'anno si verificherà il prolificare di mostre e mercatini che di radiantistico e di radio d'epoca hanno solo il nome e il 5% dell'esposizione.
Gli organizzatori hanno trovato il business, appoggiati da venditori di DVD e lampadine, e chi vuole esporre radio raramente partecipa con il fervore di qualche anno fa.
Ho in ballo un'iniziativa per rilanciare il settore, fattibile, l'impegno è minimo e solo iniziale, per il momento fattibile nel nord italia per motivi logistici ma gradirei che qualcuno del dentro e del sud un domani si organizzasse allo stesso modo.
Se qualcuno è interessato mi contatti in email, senza impegno, ogni critica verrà considerata costruttiva e forse si riesce davvero a fare qualcosa di buono.
Ripeto, la cosa è fattibile, non è una imbarcata.
Daniele

Re: INIZIATIVA IMPORTANTE VENDITA/SCAMBIO

Ciao effettivamente accade quello che hai esposto.
Ne approfitto per dire che la prossima fiera è quella di Pompei.
Diverse volte sono stato alla Fiera mercato del radioamatore di Pompei, (che quest'anno si terrà il 23 e 24 febbraio 2008), e anno dopo anno si è arricchito di apparecchi d'epoca a valvole.
Di solito sono tutti venditori del nord, che per gli alti costi di trasporto preferiscono portare ciò che possono vendere. Le persone che partecipano vengono da tutta Italia, e lo spazio espositivo abbastanza ampio.
L'organizzatore è Emilio Cirillo, Presidente ARI (Associazione Radioamatori Italiani)di Pompei
www.aripompei.it
infofiera@aripompei.it

Dato che è una mostra ancora giovane, e a detta degli organizzatori vuole "migliorare", è possibile che si possa fare qualcosa di costruttivo per il futuro, anche con consigli di persone più esperte.

Ciao Guido

Re: Re: INIZIATIVA IMPORTANTE VENDITA/SCAMBIO

Per quanto mi riguarda posso solo prendere in considerazione quanto sta succedendo al nord. Diverse fiere che in passato erano un must per quanto riguarda radio e antichità si stanno lentamente trasformando in fiere di cineserie varie e altri 'argomenti' che spesso poco interessano chi sta in ambiente radio. Non che nessuno sia interessato a DVD piuttosto che a lampadine, ben inteso, ma fatto stà che la ripetitività delle esposizioni giova solo a chi intasca soldi per organizzare, non di certo a chi cerca di spuntare 50cents su una campana di 50 cd rom...
Una delle ultime fiere a cadere nel limbo è stata quella di Scandiano.. una pena per chi ci andava anche per solo quella corsia dedicata alla radio.
Mi sono giunte voci di altri 'decadimenti' vari in altre località, l'unica che per ora sta tenendo duro è quella di Montichiari che tuttavia, nella scorsa edizione, ha mostrato segni di decadenza precoce e generale malessere degli espositori che stanno iniziando a lamentare la carenza di visitatori del settore radio/epoca. Comprensibile, questo accade sempre quando le fiere s'imbastardiscono in quanto a contenuti. Lo dimostra Marzaglia, che mantenendo una linea coerente non ha perso niente in termini di visitatori e che invece ha aumentato negli ultimi due anni i banchi del 30%. Ne deriva che gli appassionati ci sono, si muovono volentieri se sanno quel che trovano e non disdegnano di rischiare chilometri, anche dall'estero.
Vengo al dunque, visto che qualcuno mi ha scritto in email chiedendo di esporre la mia idea al pubblico. Non ne era mia intenzione, non voglio farcire il forum, ma tant'è, se richiesto.
Non so quanti espositori ci possano essere qui in questo forum ma l'opinione di potenziali visitatori è comunque determinante, essendo loro il sangue delle fiere.
Considerate le spese da sostenere per partecipare alle fiere, per vendere su eBay etc.. ho cercato di trovare un compromesso SICURO che consenta di creare un canale di vendita indisturbato da altre tematiche.
Ho sentito alcuni pareri Legali per assicurarmi che la cosa si possa fare e mi è stato dato parere positivo.
Dunque l'idea è questa:
raggiungere un numero iniziale di mettiamo 100 espositori. (per chi è stato a Busto Arsizio lo scorso mese, in totale gli espositori erano 140, giusto per rendere l'idea)
Ipotizziamo un investimento iniziale di 600 Euro.
Si costituisce una società ONLUS, tutti soci al 1%, nessuna maggioranza di potere. E' obbligatorio un revisore dei conti e quello non è un problema.
600 Eu per 100 soci sono 60.000 Euro.
Ci sono diversi settori nelle zone industriali che erano dedicati ad artigiani, visto l'andazzo dell'artigianato in molti hanno mollato e non dovrebbe essere difficile trovare delle porzioni disponibili per la vendita.
L'idea è di acquistare una porzione di capannone, intestarla alla società e di allestirvi 4 o 3 volte all'anno una mostra fissa del settore. Il resto dell'anno è possibile affittare lo spazio per altre iniziative, col ricavato si reinveste al totale (per via della società onlus) in infrastrutture (tavoli.. impianti elettrici etc... quanto possa essere disponibile).
L'obiettivo è di poter usufruire a costo zero di uno spazio che garantisca una permanenza, un punto di riferimento.
Nulla vieta che se la cosa funziona come dovrebbe il futuro possa essere riscritto su un altra proprietà, nulla vieta che associazioni come AIRE o ARI vi partecipino fattivamente (e quando intendo fattivamente intendo proprio fattivamente e non con uno striscione...).
Il vantaggio è che se qualcuno si ritira non è un problema per i rimanenti ritirare la quota libera; una volta eseguito l'investimento iniziale (che è poco più delle spese di esposizione per una sola volta a Novegro) l'esposizione è sempre gratuita.
Se poi lo spazio avanza lo si può cedere ad eventuali richiedenti.
Non prendo in considerazione un eventuale biglietto di ingresso che, se fosse, non forzerei oltre i 3 eu, una cifra simbolica che però consenta a fine fiera di pagare qualcuno per le pulizie del caso.
Si può discutere su altri dettagli, parliamone.