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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: A proposito di gommalacca....

guarda io ho preso una cera in tubetto tipo lucido da scarpe; l'ho trovato in un negozio di vernici . ci chiama cera CUBRA,costa pochi euro, la dai con uno straccio e il risultato e' una bomba!!!!

Re: Re: A proposito di gommalacca....

ciao Pietro,
con la gommalacca ci vuole pazienza e, le prime volte, un sacco di sverniciatore per poter ricominciare tutto dall'inizio. L'operazione che devi compiere per prima è quella di riuscire a chiudere i pori del legno. Io faccio così.
Stendo più mani di gommalacca col pennello stando attento che non restino troppe impronte del pennello e dopo aver atteso un paio di ore spaglietto la superfiglie con lana d'acciaio fine (la vendono in colorificio). Passala sulla superficie con la giusta forza e senza esagerare altrimenti ti lascia dei solchi. Devi eseguire queste operazioni fino ad ottenere una superficie liscia, senza pori, e satinata. Solo dopo questa fase puoi usare il tampone. Io lo faccio con stoffa di vecchie camicie, di quelle che non lasciano pelucchi e all'interno metto batuffoli di lana vergine. Si immerge nella gommalacca e si strizza forte fino a renderlo appena umido. Non deve gocciolare ne essere troppo bagnato altrimenti restano i segni. Per l'applicazione della seconda mano a tampone aspetto un giorno intero diluendo di volta in volta la gommalacca.
Ti consiglio di acquistare la gommalacca in scaglie. E' più economica e forse va anche meglio. Si sciolgono 200gr di gommalacca in un litro di alcool 95° (non usare quello comune da 90°...io l'ho usato per sbaglio e non ottenevo mai i giusti risultati). La soluzione va agitata di tanto in tanto e dopo 24 ore va filtrata con una pezza per eliminare i residui.
Non demordere se sbagli... puoi sverniciare e ricominciare da capo.
saluti
Biagio

Re: Re: Re: A proposito di gommalacca....

Salve!
Se permetti un consiglio.
Anch'io avevo provato ad usare la gommalacca e dopo alcuni tentativi mal riusciti ho trovato la soluzione!
Utilizzo un aerografo di quelli acquistati a 15 euro con il serbatoio sotto.
Uso la gommalacca già pronta la diluisco al 50% con alcool e in un locale ben aerato, o megli all'aperto, dò una serie di passate fino ad ottenere la lucidità e lo spessore voluto.
Specilamente se la radio ha modanature o ricami ricavati nel legno il risultato è "professionale"
Provare per credere
Ciao Daniele

Re: Re: Re: Re: A proposito di gommalacca....

pensavo di aver dato un consiglio costruttivo
perdonate la mia uscita!

Re: A proposito di gommalacca....

Accolgo l'invito di Pietro: tra non molto questo sito ospitera' una sezione dedicata alle tecniche di restauro. Anzi, invito coloro che sanno fare (e quindi fanno) dei buoni restauri a preparare dei contributi, con tante foto (o filmati) e poche parole.
Dal canto mio, mettero' volentieri a disposizione la mia esperienzaccia e lo spazio web.

Pregherei pero' di attenerci alle tecniche artigianali "classiche", lasciando perdere possibilmente gli espedienti casalinghi e i prodotti miracolosi.

Grazie in anticipo a chi vorra' contribuire!

Re: Re: A proposito di gommalacca....

La vera tecnica artigianale è questa, dato che è stata tramandata da mio nonno ed utilizzo tuttora su mobili d'epoca a gommalacca solo quando è completamente da rifare. Attenzione con questa tecnica viene portata via tutta la patina, perdendo la scoloritura del tempo.
La prima cosa da fare è osservare attentamente la superficie.
1) Se l'impallacciatura è scollata incollarla con "colla a caldo".
2) Controllare se si vedono attaccature tra due fogli di impiallacciatura. In questo caso occorre "stuccare a colore"
3) Carteggiare tutta la superficie con carta vetrata in modo da portare via tutta la gommalacca marcita o macchiata.
4) Pulire con aria compressa e controllare se ci sono ancora attaccature o imperfezioni. In caso affermativo passare al punto 2.
5) A questo punto inizia l'operazione di lucidatura. passare tutta la superficie con "olio paglierino", (altri oli non vanno bene) e carteggiare con carta vetro sottile (300) con olio in modo che il legno assorba l'olio e acquisti il suo colore. Nelle parti dove l'olio non è assorbito si noterà una zona più chiara, e in questi punti occorre carteggiare meglio con olio.
5) Quando le superfici sembrano ben levigate e perfette, si porta via l'olio, asciugandolo con un panno. A questo punto la superficie sarà "non lucida" ma come quella finale.
6) Adesso occorre lucidare. L'operazione indicata da Biagio di fare una prima passata a pennello di gommalacca liquida in scaglie, va bene. Aggiungo che durante la lucidatura a tampone occorre la "polvere di pomice" per chiudere microscopiche crepe del legno. Si butta un pizzico di pomice sui punti che hanno più crepe.
Si prende un pezzo di tela (vecchi lenzuoli di una volta) e al suo interno si mette del cotone in modo da creare un tampone. La gommalacca deve essere versata all'interno del tampone sul cotone e occorre controllare che strizzando esca poca gommalacca, in modo da poter dosare durante le passate.
Si passa su tutta la superficie cercando di non passare più volte sullo stesso punto in modo da lasciare seccare l'alcool con gommalacca.
Se si passa più volte senza rispettare gli intervalli, il lucido sarà più difficile da avere. Anche il luogo dove effettuare l'operazione è importante. Se il luogo è umido e freddo occorre aspettare più tempo fra gli intervalli di passata, mentre se è più secco e caldo l'operazione risulterà più veloce. Ogni successiva passata dovrà essere fatta diluendo la gommalacca, così da avere una superficie via via più lucida. L'ultima mano dovrà essere fatta con lo stesso tampone di lucidatura con alcool puro e una goccia d'olio paglierino sulla tela, per evitare che si incolli il tampone sulla superficie e togliere eventuali striature e dovrà essere fatta velocemente.
Saluti
Guido

Re: Re: Re: A proposito di gommalacca....

Non posso che confermare quanto spiegato così efficacemente, mi sembra di rivivere quel che vedevo fare una decina d'anni fa nel laboratorio di un anziano restauratore, polvere di pomice compresa.

A forza di stare a guardare (all'epoca questo sant'uomo mi restaurava a gommalacca i mobili radio a 30/40.000 lire cad!!!) e tenta e ritenta imparai anch'io, in casa ho un bel mobiletto a serrandina in mogano restaurato da me con questa tecnica.

Purtroppo la mancanza di tempo e spazio mi hanno sempre impedito di professare quest'arte con la stessa assiduità delle riparazioni elettriche........

Re: Re: Re: A proposito di gommalacca....

Ringrazio tutti coloro che hanno risposto al mio appello e in particolare Leonardo, che nuovamente mette a disposizione di tutti la sua proverbiale sapienza, la sua abilità e il suo tempo per arricchire ulteriormente questo importantissimo sito.

Da parte mia ho capito che dovrò spendere molto tempo e pazienza per acquisire una minima esperienza che mi consenta di ottenere buoni risultati anche nel restauro del mobile delle radio d'epoca.

D'altra parte ho fatto mia la sfida per ridare dignità e decoro a quei vecchi manufatti sfasciati che trovo nei mercatini.

Grazie Pietro