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L'angolo (Radio)Tecnico

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Maneggiare cinescopio

Devo smontare il cinescopio 21" da un TV Geloso del 1956 per un restauro completo. Che precauzioni mi consigliate nel maneggiarlo?? Da che parte lo prendo?

Re: Maneggiare cinescopio

Salve Andrea,
stai molto attendo in questa operazione: la parte anteriore è la più sicura, mentre il vetro della parte posteriore è molto sottile e delicato.
Ovviamente, innanzitutto, devi smontare tutto il telaio ed ogni altra parte eccetto il cinescopio;
quindi, mentre lo smonti, mollando le quattro vitone di fissaggio posteriori, copri con stoffa abbondante tale parte, evitando che i cacciaviti o altri oggetti metallici vengano a contatto (più o meno violento e fortuito) col vetro.
Una volta tolto il telaio posteriore, con le meni protette da guanti (e gli occhi da occhiali adatti), appoggiando il televisore con il visore verso il basso, sfila il tubo verso l'alto con estrema cautela, tenendolo da ambo le parti; devi anche fare molta attenzione che il cannone posteriore non sia soggetto a qualsivoglia pressione o trazione (una volta mi è bastato un filo, inavvertitamente teso, per spaccare il tubicino posteriore): spaccare questa parte è veramente facile...
Non dimenticarti anche di sottoporre il tubo ad una seria rigenerazione.
Buona fortuna e buon lavoro!

Re: Re: Maneggiare cinescopio

Grazie gabbia33.
E' il primo televisore che ho per le mani e se non mi preoccupa per nulla la parte elettronica, non fa lo stesso per il cinescopio.
Che procedura uso per la rigenerazione?

Re: Maneggiare cinescopio

Conosco il tv in oggetto, il tubo non è fissato al mobile come in quelli più recenti ma al telaio, pertanto prima devi estrarre il tutto dal mobile e poi allentare la grossa fascia che funge da cinturazione e la staffa che supporta il giogo di deflessione.
Devi fare molta attenzione perchè i tubi montati in apparecchi antecedenti il 1964 non sono autoprotetti, vale a dire che il vetro della parte frontale del cinescopio ha lo stesso poco spessore del bulbo, è proprio per questo motivo che con questi tubi (da 70°, 90° e anche 110°) si interponeva davanti al cinescopio un vetro di protezione (oppure in materiale plastico come nel tuo Geloso) altrimenti poteva implodere semplicemente se veniva centrato da un tappo di spumante!!!
Una domanda, per quale motivo devi togliere il tubo catodico? Su quel televisore puoi lavorare molto bene semlpicemente appoggiandolo su un fianco e togliendo il coperchio situato sotto al tv, avrai tutto a portata di mano.

Re: Re: Maneggiare cinescopio

Salve Gino,
omaggio alla tua competenza, però posseggo ben tre televisori antecedenti al 1964 e tutti e tra (una Saba, uno Telefunken e uno Loewe) hanno il cinescopio fissato nel mobile in legno; c'è sempre da imparare e quindi mi scuso per aver dato qualche consiglio fuori luogo (soprattutto perché non mi sono andato a guardare le caratteristiche del Geloso citato). Però, credo che i tubi dei miei televisori, pur avendo il vetro protettivo anteriore, abbiano comunque il vetro anteriore del cinescopio più grosso di quello posteriore (forse però volevi dire che a quei tempi i tubi non erano abbastanza protetti anteriormente ...)
Per quanto riguarda la rigenerazione, sebbene il principio base non sia complesso (si tratta soltando di applicare una tensione inversa tra catodo e griglie, magari nel corso di una controllata sovralimentazione al filamento), io mi affido a strumenti attendibili e di provata efficacia: in questo periodo mi piace molto il B-k mod. 467, una vera bomba.
Cordialità

Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Salve Gianpaolo, non mi riferivo al fissaggio del cinescopio (che ovviamente cambiava da un costruttore all'altro) ma dicevo che dal 1964 ad oggi si usarono cinescopi "autoprotetti" cioè con vetro frontale di spessore di circa 1 cm a sua volta serrato da una spessa fascia metallica elettrosaldata che porta le quattro orecchiette di fissaggio, mentre la fascia metallica nei cinescopi precedenti era montata esternamente e serviva al solo fissaggio al mobile.
I "nuovi" tubi erano chiamati anche "a visione diretta" perchè non richedevano più il vetro supplementare (che creava riflessioni e favoriva l'ammucchiarsi di polvere). Ad essere ancora più precisi verso il 1961 fu introdotto il cinescopio "Bonded" cioè un tubo che aveva il vetro di protezione "incollato" mediante uno speciale procedimento ma non aveva ancora la cinturazione metallica.
Io per lavoro uso frequentemente il rigeneratore con ultrasuoni anche se per quanto sicuro c'è sempre il rischio dell' "evaporazione" del catodo, per questo motivo ricorro alla rigenerazione soltanto dopo aver accertato l'esaurimento del tubo. Fortunatamente i cinescopi più "a rischio" nella rigenerazione sono quelli di recente costruzione.

Saluti

Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Riesco ugualmente a lavorare bene anche se tolgo il telaio dal mobile, per dargli una pulita, o corre rischi anche così il cinescopio? Anche per dare una pulita al mobile col un po' di petrolio, mi farebbe comodo togliere il telaio.
Visto che posso fare a meno di levarlo, il cinescopio, non lo farò di sicuro.

Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

E fai bene (a non levarlo)!

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Per togliere il telaio (con su il cinescopio) dal mobile è sufficente togliere le manopole, svitare i quattro bulloni sotto al tv e staccare i cablaggi per antenna e altoparlante ed estrarre il tutto. Durante la riparazione ti consiglio invece di tenere il telaio nel mobile, altrimenti (soprattutto per il 21") quando adagerai il telaio su un fianco per lavorarci sotto il peso sarà scaricato sul cinescopio.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

E se lo adagio sul fondo? Cioè, tolgo il coperchio dietro e lo appoggio lì, naturalmente facendo mooolta attenzione al collo del cinescopio. Mi farebbe più comodo, tanto per le riparazioni iniziali (test e sostituzione resistenze/condensatori) non ho bisogno di accedere alla parte superiore del telaio. Va bene o rischio qualcosa?
Cosa ne pensate del rigeneratore di N.E.? Potrei farmelo su così, poi lo smonto, non voglio prendere il kit (costo 95 euri) per poi usarlo solo per questa occasione.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Non dovrebbero esserci problemi perchè su questo tv fortunatamente il collo non sporge oltre il mobile, magari prima verifica che il telaio sia ben avvitato al mobile, andrebbe anche verificato il buon fissaggio del tubo.
Non conosco il rigeneratore di NE, io ti consiglierei di acquistare qualcosa di valido anche su ebay, comunque è consigliabile fare un minimo di esperienza su tempi e modi di rigenerazione su qualche vecchio tubo magari recuperato in discarica (anche se troverai solo tubi tricromici) visto che può esseci il rischio di danneggiare irreparabilmente quel tubo così prezioso e ormai introvabile, soprattutto quando si è ai primi tentativi. Il mio consiglio è di non toccarlo adesso, prima ripara il tv e poi vedi se è necessaria la rigenerazione, in quanto anche il solo test di emissione è una tortura per il catodo stesso, essendo costretto a lavorare con una corrente che è decine di volte superiore a quella nominale.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Era la mia intenzione: prima mettere a posto il TV, poi verificare e se proprio fa schifo fare la rigenerazione.
Comunque il rigenerarore di N.E. applica tra griglia e catodo una tensione alternata a 400 volt a bassa corrente ottenuta tramite un trafo in ferrite e pilotato a mezzo ponte a 40 kHz. Un LED alimentato con una resistenza in serie al circuito G-K che indica la corrente inversa (cioè quella con griglia negativa) è l'indicazione della rigenerazione. All'inizio si parte con la tensione minima, regolabile con un potenziometro, si lascia agire e quando il led non si accende più si alza ancora la tensione fino ad arrivare al massimo di 400 volt.
Ti sembra buono come sistema?

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Non ho ben capito se i 40kHz sono solo la frequenza di switching o vengono anche applicati al catodo come ultrasuoni.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Sul primario del trasformatore c'è un circuito risonante LCL che trasforma l'onda quadra del semiponte in sinusoide. Quindi credo proprio che venga anche applicata al tubo.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Quindi lo schema sembra valido, gli ultrasuoni fanno vibrare il catodo durante la rigenerazione, facilitando il distacco delle scorie.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Dimenticavo, nei rigeneratori professionali tale frequenza ultrasonica viene anche sweeppata per "centrare" la frequenza di risonanza del catodo.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Allora non sarebbe difficile per me fare un aggeggio del genere, un bel VCO con il 74HC4046 comandato da un oscillatore ad onda triangolare a bassa frequenza fatto con un NE555, un bel buffer di corrente e poi il mezzo ponte o un ponte intero ed un trasformatore in ferrite.
Prima riparo il TV e poi vediamo.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Dimenticavo di chiederti una cosa. Ma il funzionamento del LED di controllo è giusto? Cioè, in presenza delle scorie sul filamento, la corrente circola con una discreta intensità anche in senso inverso, con griglia negativa?
Poi un altro difetto del rigeneratore mi sembra il fatto che sul secondario non c'è alcun sistema di rettificazione, il trasformatore essendo comandato a mezzo ponte eroga una tensione con semionde sia positive che negative. Quando la rigenerazione è completa, il LED non indica più passaggio di corrente inversa. Ma la corrente diretta, con griglia positiva, passa eccome, con tensioni di picco di 400 volt. Cosa ne pensi?

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Infatti si applica volutamente una tensione alternata poichè passeranno solamente le semionde dalla griglia al catodo e non viceversa. In senso opposto si avrebbe passaggio di corrente soltanto se ci fosse un ipotetico cortocircuito tra griglia e catodo, la pressochè insignificante quantità di scorie non può permettere il passaggio di corente inversa.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Ma il LED nel circuito è configurato per accendersi quando passa correte con griglia negativa, cioè inversa!

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Puoi inviarmi lo schema per email?

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Tua email?

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gino.brizioli()tin.it

grazie!

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopi

Dunque, con questo schema cambia il principio della rigenerazione, cioè non applica una tensione sinusoidale ma picchi di alta tensione positivi e negativi, quindi niente squotimento ultrasonico. Probabilmente la compromessa efficenza del catodo insieme alla proiezione di scorie favoriscono il passaggio del picco di alta tensione inversa (facendo accendere il led) e mano a mano che l'emissione di elettroni aumenta e le scorie diminuiscono questo fenomeno viene contrastato, per questo bisogna sempre seguire manualmente con il potenziometro il processo di rigenerazione (che quindi non è automatico). I picchi AT positivi che continueranno sempre a passare non dovrebbero essere deleteri in quanto il picco (rispetto al periodo) dovrebbe avere un tempo di conduzione molto basso, mantenendo così bassa la corrente catodica efficace.
Non posso pronunciarmi sull'efficacia e i rischi di questo metodo (non avendolo mai provato) anche se la frase "L’apparecchio che vi proponiamo è in grado di rigenerare il tubo restituendogli pressoché tutte le proprietà che aveva all’origine" che pubblicizza il kit mi sembra moooooooolto caricata, inoltre non è previsto alcun monitoraggio dell'emissione catodica che ritengo il più importante parametro da valutare prima, durante e dopo la rigenerazione.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cines

C'è un semplice test per valutare l'efficienza del tubo?

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Comunque se tu guardi bene lo schema i mosfets vengono comandati tramite l'uscita "oscillator out" SG3524. Lo so bene perchè non è la prima volta che tratto di questo integrato. Il duty che ha l'onda in quel punto (piedino 3) è del 50 percento, quindi anche i mosfet vengono pilotati al 50 percento. L'onda sul piedino 3, a 80kHz, pasa per un flip flop e quindi esce a 40kHz. Sul testo viene poi riportato il fatto che l'induttanza in serie ed i condensatori in parallelo al primario permettono di ottenere un'onda sinusoidale sull'uscita. Comunque, od onda quadra al 0.5 di duty, oppure sinusoide, non si tratta affatto di impulsi.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare c

Purtroppo sullo schema che mi hai inviato non figura il pin-out degli ic (forse è su un altra pagina insieme al testo) ma vi è scritto che "il dispositivo fornisce PICCHI di alta tensione per ripulire il catodo dal micrometrico strato di elettroni (CHE??COSA?????) che non sono riusciti a raggiungere lo schermo". Ovvio che con un duty del 50% non si possa parlare di picco, e se fosse così la corrente diretta sarebbe potenzialmente dannosa...
Per misurare l'emissione Il mio rigeneratore indica la Ik su due fondoscala (di 15 e 30mA) da selezionare in base al tipo e alla grandezza del tubo, comunque una corrente che può arrivare anche a 100 volte quella nominale, per questo che preferisco prima valutare la luminosità, la definizione e le tensioni sugli elettrodi.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maneggia

Sulla rivista comunque i pin non ci sono, scarica il datasheet e li troverai. Comunque una volta per testare una saldatrice ad inverter con l'oscilloscopio ho visto personalmente che il duty è del 50 percento.
Ho notato anche io quella porcata, che gli elettroni possono formare uno strato non l'ho mai sentito.
Grazie di tutto intanto.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Mane

Detto tutto questo Andrea, ti consiglio senza dubbio di sperimentare un buon rigeneratore, a volte fanno veramente miracoli: tra gli altri, ho un bel televisore a colori cubico degli anni '70 con il tubo ancora in piena efficienza, anche grazie al mio rigeneratore, usato una sola volta quando i colori cominciavano a perdere fedelta, ormai qualche anno fa.
Auguri!

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Secondo il datasheet il valore di C fissa la larghezza dell'impulso dell'oscillatore, mentre il rapporto RC la frequenza, infatti sul pin 3 vengono rappresentati una serie di impulsi. Avendo un SG3524 nel cassetto è qualche minuto da perdere mi sono divertito a realizzare la base dei tempi di quel rigeneratore e effettivamente genera impulsi a 80kHz con un duty decisamente stretto, posto qualche foto della prova in community. Detto questo concordo pienamente con Gabbia e mi scuso con tutti gli utenti del forum se questo post a poco a che vedere con le amate valvole.

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Ho visto adesso le foto. Prova a far passare gli impulsi attraverso il flip flop e vedrai che ti viene fuori un'onda quadra con duty 50 percento, quella con cui vengono comandati i mosfet.
Comunque ero convinto che l'onda fosse al 50 percento sul pin 3, la memoria a volte fa brutti scherzi.

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Si è giusto, posso affermarlo con sicurezza dopo essermi ripassato i flip-flop, che avevo messo nel dimenticatoio dai tempi della scuola (già, bei tempi quelli...). Infatti l'uscita del flip-flop di tipo D cambia stato ad ogni passaggio del fronte di salita (quindi nel nostro caso ad ogni impulso fornito dall'SG) con frequenza dimezzata e duty al 50%. Quindi ben due strafalcioni sulla stessa frase nello schema... Più che "rigeneratore" a parer mio è un torturatore di cinescopi!

Re: Maneggiare cinescopio

Salve,
Gino non devi scusarti.
i post sono pertinenti ed interessanti perchè riguardano una valvola particolare: il cinescopio.
ciao a tutti

Re: Re: Maneggiare cinescopio

E poi i consigli tecnici competenti sono sempre ben accetti ...

Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Ringrazio Stefano e Gianpaolo, parlare di circuiti integrati su questo sacro Forum mi sembrava un po blasfemo...!

Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

...effettivamente riflettendoci tra non molto LCD, PLASMA e OLED faranno spegnere per sempre l'ultima valvola che è sopravvissuta fino ad oggi...

Re: Re: Re: Re: Re: Maneggiare cinescopio

Ma passando per il flip flop IC2 l'onda non viene resa al duty del 50 percento? O mi sbaglio?