Consiglio il libro del Ravalico "Strumenti per radiotecnici", comunque se prendi un qualsiasi corso di radiotecnica nei primi capitoli solitamente l'argomento trattato è questo.

tu che strumenti mi consigli??

Prima di tutto tester, con ohmetro, voltmetro e amperometro, molto utile è anche l'amperometro AC. Poi magari un capacimetro, anche autocostruito, e un generatore di alta tensione (400-500 volt), per testare la capacità e l'isolamento dei condensatori.
Questo se ti limiti alla sola riparazione.
Poi se vuoi anche tarare ti serve un oscillatore modulato, se sei precisino vobulatore/marcatore (sweep/marker), oscilloscopio e frequenzimetro. Comunque un oscillatore modulato è più che sufficiente.
Poi utile sarebbe anche un piccolo variac, per alimentare gradatemente all'accensione, meglio sarebbe se con primario isolato dal secondario, oppure variac non isolato con un trasformatore 230/230 di isolamento.

Quoto Andrea.... più o meno!

Questa la mia classifica;
1) un buon libro
2) questo forum!
3) trasformatore di isolamento
4) tester analogico (l'Ice!) 20000/ohmxvolt
...e con questi fai già tante belle cose!
5) variac
6) oscillatore modulato
Tutti gli altri strumenti sono sicuramente comodi ma non indispensabili!

E un signal tracer no?
Cordialità

Personalmente penso che gli strumenti di base debbano essere:

1) un ottimo libro come Radio Elementi edizione 1960 circa
2) cervello sempre collegato, capacità manuale, ordine e pulizia nel lavoro
3) un tester analogico e uno digitale
4) un signal tracer
5) un capacimetro

cordialità a tutti

Personalmente mi orienterei così:

Con questo si può già far qualcosa di interessante
1) Un buon libro, documentazione tecnica generale
2) Un buon tester analogico ed un buon tester digitale
3) Trasformatore di isolamento 230/230V (la pelle è una sola!!)
4) Variac o (auto)trasformatore con più uscite diciamo tra 110 e 220V [nota: se è un autotrasformatore usarlo insieme al trasf. d'isolamento]
5) Saldatore a stagno (ovvio)
6) Signal tracer (anche autocostruito va benissimo secondo me)

Il signal tracer.....
Davvero lo trovate così utile?
Io l'avrò usato si e no un paio di volte + per curiosità che per altro....
Cioè, non è che ho lo strumento, ho usato un diodo al germanio per fare la sonda e un ampli bf normale... come da libri del Ravalico.

Anche io il signal tracer non l'ho mai usato, come Maurizio una volta per curiosità, ma ero già sicuro del guasto. Però sono stato più minimalista di lui: diodo al germanio e buzzer della Murata contro l'orecchio!!!!
Anche l'iniettore di segnali, a cui sul Ravalico è dedicata una buona parte, non l'ho mai usato.

L'iniettore di segnali....
io lo uso, il dito sul cacciavite!!!

Ciao Marco, vedo che molto correttamente hai spostato qui la discussione iniziata sull'altro topic, quindi proseguo qui anch'io.

1) Un buon tester analogico. Se prendi l'ICE 680G (o lo "R" vecchio, non quello attuale) fa anche da capacimetro. Come capacimetro e' un po' grossolano ma per inizare va benissimo. Personalmente non ho mai sentito l'esigenza di un tester digitale che altri hanno menzionato, casomai inizierei a risparmiare quei soldi per un capacimetro/induttanzimetro, che ritengo piu' utile.

2) Un oscillatore modulato. Quello della Radio Elettra "verde", con gamma FM, sempre opinione personale, basta e avanza. Se poi lo acquisti ancora "da montare" impari anche qualcosa.

3) Un variac, o in alternativa, siccome i variac sono molto costosi, un trasformatore 220->110 Volt. Impiegato assieme al cambiatensione di cui dispongono le radio a valvole, di solito e' sufficiente allo scopo.

4) Se hai tutto quello di cui sopra, non resta che fare la spesa "grossa": l'oscilloscopio. Sebbene mi sembra che nessuno l'abbia menzionato, personalmente lo ritengo uno strumento diagnostico fenomenale ed insostituibile, specie se accoppiato all'oscillatore modulato. Molti guasti all'oscillatore locale o al gruppo RF/AF, personalmente non li avrei mai risolti senza oscilloscopio. Basta anche uno molto semplice e con diversi anni d'eta', non serve spendere cifre mostruose. Io ho un vecchio Tektronix con 25 MHz di banda passante e mi trovo benissimo (basterebbe anche meno).

Tutto il resto, secondo me, e' un optional. Per chi ha gia' tutto puo' essere utile, come gia' dicevo, un capacimetro/induttanzimetro, piu' che altro per verificare piu' speditamente i componenti in condizioni circa simili a quelle di lavoro, ma se ne puo' benissimo fare a meno. Anche il generatore di segnali non mi sembra utilissimo, trovo sia sufficiente quello incorporato nell'oscillatore modulato.

Ad ognuno, comunque, la sua opinione

Il tester digitale è comodo in rapporto al suo costo!
Nel senso che uno da 10 euro va benissimo. La sua funzione più pratica è il buzzer di continuità. Poi è comodo nella prima fase di riparazione dove devi continuamente cambiare misura, Vac, Vdc, ohm... l' ICE è sempre a rischio su portate sbagliate!

io ho:
-oscillatore modulato elettra 412
-oscillatore modulato mega radio
-oscilloscopio radio elettra
-voltmetro elettronico gbc
-tester ice 680 r
-tester digitale da pochi euro (ma va bene)
-signal tracer autocostruito
-trasformatore d'isolamento 220-220

che dite, va bene come equipaggiamento?

Per le radio d'epoca va più che bene!

Consiglio anche una bella pedana in legno sotto i piedi, tipo pallet a basso profilo ad esempio.
La prudenza non è mai troppa!