salve a tutti, ringrazio anticipatamente chiunque possa aiutarmi.
Ho comprato un vecchio amplificatore ducati,per chi volesse vederlo, ho lo schema.
Il problema è che non c'è corrente anodica (premetto che la raddrizzatrice è funzionante). ai filamenti delle valvole arrivano i 6,3V,
a quallo della 5x4 arrivano i 5V, a ciascun anodo della 5x4 arrivano 480V AC.
Ho fatto però una prova: scollegando i fili che dal power supply vanno al circuito, quindi lasciando solo l'alimentazione (trasf di al, valvola raddrizzatrice e i condensatori di filtro) misuro una tensione al primo e al secondo cond di filtro che arriva fino a 180- 200 V DC (ci arriva mlto lentamente, diciamo dopo 5 minuti dall'accensione), se però ricollego uno dei fili che porta corrente al resto del circuito, i cond di filtro si scaricano e anzi registrano una tensione negativa (circa 7 V DC).
Come è possibile?
naturalmente proverò a cambiare tutti i cond del circuito (nb. quelli di filtro sono già nuovi e funzionanti) ma non potrebbe essere un problema del trasformatore di alimentazione ormai "spompato"?
non vorrei spendere una cifra x il trasf e scoprire che non è quello il problema.
se è il trasformatore, che trasformatore devo comprare? voglio dire con che caratteristich? filamenti da 5V, 6,3 V e il filamento di alta tensione a quanto? e di che potenza deve essere il trasf?
grazie a tutti e spero di essere stato abbastanza chiaro.
Renzo

Un abbassamento della tensione così netto, senza surriscaldamenti di sorta, e poi con un voltaggio anodico così basso a circuito anodico libero mi fa sospettare del trasformatore in se', del collegamento (leggesi saldature, interne al trasfo o esterne ad esso) tra il trasfo e la massa, ed in ultima analisi della valvola che tu dai per funzionante (ma io ti consiglio di rifuggire dagli "affari" da 1 euro ...: a volte e' meglio spendere 15 euro ma risolvere il problema, se il venditore ha dimostrato di essere attendibile e serio, piuttosto che spendere niente e restare nei problemi).
Cordialita'

analizza bene la massa...magari non fa contatto bene l'interruttore d'accensione o i condensatori di filtro

Ciao, prova a levare la valvola radrizzatrice e saldare un paio di diodi 1n4007 sui contatti dello zoccolo, se il problema persiste allora puoi escludere che sia la valvola. Stacca anche gli elettrolitici da massa e misura cosa si legge sul positivo. Facci sapere.

ok, provo innanzitutto con i diodi poi vi farò sapere.
si trovano facilmente? spero che li abbiano alla gbc vicino casa. comunque non credo sia la valvola: sia quella originale che quella nuova danno lo stesso identico problema.

Gli 1N4007 sono diodi piuttosto economici e facili da trovare. Resta pero' un problema: con quei componenti potresti avere un innalzamento rilevante (e potenzialmente dannoso) dell'anodica, rispetto all'uso della raddrizzatrice a vuoto.
Prudenza e buon lavoro!

Ho fatto la prova con i diodi:
la tensione sul secondario del trasf è un po più alta (circa 530V AC tra ciascuno dei due fili e la massa, la tensione dopo i diodi è di 180V DC se questi non sono collegati a niente. collegandoli ai cond di filtro la tensione è di circa 200V DC ma se li collego al circuito la tensione torna a zero (anzi sotto zero).
quindi almeno una cosa è certa: non è la valvola raddrizzatrice.
a questo punto può essere il trasformatore di alimentazione? in questo caso devo comprarne uno nuovo (un po antiestetico per questo amplificatore) oppure può essere riparato? che voi sappiate novarria ripara i trasformatori?

Mi sembra strano che un trasformatore vada giù di tensione così tanto quando si collega il carico. Il trasformatore o va o non va, non può essere come dici te che è "spompato", non è come un condensatore elettrolitico che con gli anni perde le sue caratteristiche. Magari è un problema di lamierini, forse qualche lamierino ha perso l'isolamento e fa spira chiusa (i lamierini di un trasformatore infatti devovo essere ISOLATI fra loro). Prova a verificare se il trasformatore ha preso qualche botta che può aver tolto l'isolamento ai lamierini.

Ciao, allora abbiamo escluso che si tratti della raddrizzatrice, adesso prova a seguire schema alla mano il percorso della tensione anodica e verifica i componenti che potrebbero eventualmente fugare la tensione verso massa. Una volta mi è capitata una radio anni 60 che aveva lo stesso difetto. Si trattava di un condensatore di disaccoppiamento in perdita...

Bisognerebbe provare a metterci un carico uguale a quello nominale, ad esempio con una resistenza, una lampadina,... per escludere che sia veramente l'alimentatore.

"Bisognerebbe provare a metterci un carico uguale a quello nominale, ad esempio con una resistenza, una lampadina,... per escludere che sia veramente l'alimentatore."
come faccio a sapere qual'è il carico nominale?

Prova con una lampadina a incandescenza da 230V e 25W, subito dopo i C di filtro, se si accende il trafo è salvo. Se si ripete la stessa scena: tensione a zero eccetera, allora è proprio il trafo.

Da quanto appreso finora concordo con quanto affermato inizialmente da gabbia33 circa la connessione della presa centrale del secondario a massa.
Questo perchè la resistenza di conduzione di un 1N4007 è minima, pertanto un eventuale cortocircuito provocherebbe oltre alla rapida distruzione del diodo anche un anomalo surriscaldamento del trasformatore visto che in ogni caso sul diodo non possono cadere più di 0,6V.

Io proverei a collegare direttamente con uno spezzone di filo la massa del telaio con la presa centrale del secondario AT del trasformatore: se questo è funzionante la tensione anodica deve resuscitare, altrimenti non vedo altro problema che l'interruzione interna al trasformatore del collegamento alla presa centrale che tra l'altro è facilmente misurabile ohmicamente rispetto alle placche.

credo che il trasformatore sia definitivamente rotto:
ho misurato 48 V sul filamento dei 6,3 V e 40 su quello dei 5V.
se vi invio lo schema dell'amplificatore mi sapete dire le caratteristiche del trasformatore per sostituirlo?
oppure c'è qualcuno a milano o distorni che ripara i trasformatori?
grazie

Io sono della provincia di Brescia e il trasformatore te lo riavvolgirei volentieri. Tanto in una giornata si comincia e si finisce. Non vale la pena sostituire il trasformatore con un non originale.

tra le altre cose ho visto che non c'è nessuna resistenza tra il filo centrale del secondario ad alta tensione e gli altri due sempre dell'AT.
per andrea: ti ho inviato una mail