Buonasera a tutti! Sono Silvano dal Friuli. Possiedo, tra le varie, una CGE 2105 accesa l’ultima volta 3anni fa circa ( nessuna anomalia )La radio da quando mi è stata data non è mai entrata in funzione perché mancava la valvola 5Y3GR. L’ho appena trovata e aspetto che mi venga consegnata! Nel frattempo avrei un quesito riguarda gli elettrolitici, ed in particolare i due a cilindro metallico da 32uF. Siccome il mio multimetro non copre questo valore , non ho modo di verificarne la capacità di carica. Secondo la vostra esperienza dopo così tanto tempo possono essere ancora funzionanti? E se non lo dovessero essere nel momento in cui faccio un test inserendo la valvola dovrei accorgermene ( distorsioni, fruscii…ecc)?? Grazie mille per l’aiuto!

Ciao,
gli elettrolitici anche se apparentemente in buono stato vanno sostituiti in quanto con gli anni o perdono o si secca l'elettrolita pertanto non è sufficiente verificarne il valore ma occorrerebbe verificare come minimo la corrente di perdita.
Ci sono sistemi per cercare di rigenerarli ma lasciano il tempo che trovano in quanto ammesso di riuscirci non viene garantita la durata nel tempo.
Io da riparatore pluriennali ti suggerisco di sostituirli mettendone due da 47U minimo 350volt magari lasciando il vecchio al suo posto ma tenere i suoi terminali non connessi dal circuito.
Sicuramente dovrai cambiare qualcos'altro in particolare il condensatore posto tra l'anodo della valvola preamplificatrice di bassa frequenza e la griglia della finale.

Buongiorno, ah ok… grazie mille per i consigli!!!!

È il condensatore da 10000pF giusto? Che materiale?grazie

Si il condensatore è quello che va dal pin 6 della 6SQ7 verso la 6V6.
In passato tutti i condensatori del tipo tubolari/cilindrici erano a carta ricoperti di catrame, oggi non si trovano più e vanno benissimo al poliestere meglio sarebbero assiali rispetto a quelli rettangolari radiali molto piccoli moderni.
La tensione di lavoro almeno 400volt anche se il vecchio riporta 1000 o 1500volt.
Io come criterio cambio solo i componenti necessari perchè come potrai vedere noterai altri condensatori apparentemente danneggiati ma non è detto che abbiano una perdita che pregiudica il funzionamento della radio perchè spesso anche se riportano tensioni di lavoro solite di 1000 o 1500volt, in pratica sono sottoposti a tensioni molto basse.
Chiaramente non tutti dipende dove sono inseriti sullo schema elettrico.
Spero di essere stato chiaro

Grazie mille si sì chiarissimo! Infatti l’obiettivo è sostituire solo lo strettamente necesssrio, non vorrei snaturare la radio. Prediligerei per quanto possibile mantenere la componentistica d’epoca!
Anzi anche a tal proposito avrei un’ultima domanda,la tensione di rete odierna ( 230-237 Vcc ) non rischia in qualche modo di danneggiare o usurare qualche componente tenendo conto che la tensione dichiarata su queste radio è di 220V??
Grazie ancora e buona serata!

Giusta osservazione anche perchè in teoria la 230 potrebbe aumentare del 10% quindi andare addirittura a 250 (io nel mio laboratorio ho normalmente 240).
In ogni caso questo aumento per quanta riguarda la tensione anodica non ha molto effetto cioè anche aumentando di una decina di volt non è preoccupante per la radio in quanto la tensione di lavoro critica può essere degli elettrolitici ma quando si usano a 350volt si presume che l'alternata raddrizzata meno la caduta sulla valvola raddrizzatrice anche aumentata di qualche percentuale sia ancora nei limiti.
Nelle radio più vecchie occorre andare sui 450-500 volt.
Per la tensione di filamento invece siamo al limite perchè nella peggiore delle ipotesi avremo 6,3 + 10% = 6,9 contro una tensione massima consentita in genere 7-7,5 volt.
Questo comporterebbe una riduzione di vita delle valvole ma non la loro rottura.
Per scrupolo si potrebbe mettere una resistenza di caduta sui filamenti o dove previsto predisporre il cambio tensione ad una tensione maggiore tipo 280volt ma solo pochi modelli hanno questa possibilità.
Comunque su questo aspetto non mi preoccuperei considerando che poi questa radio d'epoca essendo spenti tutti i ripetitori rai rischiano di diventare sopramobili.