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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: Ricevitori a valvole tedeschi

La documentazione tecnica in rete per le radio tedesche è abbastanza ricca (vedi Radiomuseum) tuttavia mettere mano alle tarature non è una buona idea specie se non si dispone di buona strumentazione e dell'esperienza necessaria. Sono un po' perplesso per il fatto che tutte le radio presentino lo stesso problema... forse una questione di antenna?

Re: Ricevitori a valvole tedeschi

Buongiorno Andrea. Le consiglierei per il futuro di non sostituire tutti i condesatori a carta: normalmente non è affatto necessario; si tratta di un'operazione di "restauro" (virgolettato...) non-conservativo e generalmente molto mal visto.

Per comprendere come mai la ricezione AM è debole bisognerebbe innanzitutto capire se le radio di cui parla sono tutte munite di antenna interna in ferrite originale, o se questa è stata sostituita con una non originale, e se è orientata correttamente rispetto alla stazione che s'intende ricevere (sono estremamente direttive). Se l'antenna in ferrite non è prevista affatto, bisognerebbe capire se l'antenna filare da lei impiegata è ben fatta e offre dei buoni segnali in ingresso al ricevitore.

Bisognerebbe in secondo luogo capire se le sezioni delle valvole che si occupano del segnale AM sono tutte in perfetta efficienza, mediante provavalvole o meglio ancora per sostituzione.

Come vede sto tenendo i trasformatori a FI per ultimi. La ragione è che in tanti anni in cui mi sono occupato di radioriparazioni, fatto salvo il caso di palesi manomissioni operate da persone inesperte, non mi è mai capitato il caso di radio il cui funzionamento fosse talmente compromesso dal solo invecchiamento dei trasformatori ad FI da necessitare un riallineamento. Poiché tre radio diverse presentano lo stesso singolare comportamento, mi viene piuttosto da pensare ad una causa esterna comune: per esempio una zona geografica in cui la ricezione non è buona come lei immagina, o un'antenna inadatta, e quant'altro detto sopra.

Ad ogni modo l'allineamento delle medie frequenze non è un'operazione facilissima per chi non ha già un po' di pratica, e sebbene possa anche essere fatta "ad orecchio", per essere veramente ben fatta richiede almeno l'uso dell'oscillatore modulato oltre che del voltmetro. Qui al capitolo 7 troverà l'operazione descritta in dettaglio dall'ottimo Ravalico:

http://www.introni.it/pdf/Radio%20Riparazioni%2015a%20ed%201973.pdf
(le faccio presente che il libro è stato ristampato nella sua interezza da Leonardo e messo in vendita ad un prezzo economicissimo, per cui gliene consiglio senz'altro l'acquisto e la lettura)

Può essere anche utile (ma non come prima lettura) questo breve riassunto che contiene molti disegni con frecce e appunti che consentono a mio parere di visualizzare meglio cosa si debba fare e dove si debba misurare, anziché lunghe descrizioni verbose che alla fine rischiano d'essere travisate:

http://www.introni.it/pdf/Radio%20Riparazioni%2015a%20ed%201973.pdf

Re: Ricevitori a valvole tedeschi

Come radioamatore, mi sono trovato a restaurare diverse radio a valvole, la maggior parte dei problemi , deriva dai condensatori in perdita, specialmente quelli del tipo "Black beauty" e a carta.
Di solito uso un megger per vedere se sono in perdita e quando trovo che una radio ne ha uno o piu' in perdita, preferisco sostituirli a tappeto, almeno quelli sotto il telaio e non in vista.
Specialmente su delle radio in legno e tela, che magari mia moglie lascia accesa per ascoltare l'fm in casa quando io non sono presente, non posso correre il rischio che prenda fuoco o si verifichi un corto circuito che cuocia il trasformatore.
Inoltre la sostituzione dei condensatori, migliora molto anche la qualita' dell'ascolto. So che ci sono pero' scuole filosofiche di pensiero che preferiscono lasciare tutto originale , oppure che fanno un restauro solo estetico, lasciando il circuito intoccato anche se guasto.
Per me la funzione viene davanti all'estetica, ma condivido che altri abbiano una visione differente e la rispetto a pieno.

Ieri sera ho controllato tutte le vavole con un provavalvole EICO e successivamente per sostituzione, le valvole vanno tutte bene.

Le antenne in ferrite interne (sia fisse che ruotanti a seconda dei modelli) funzionano bene. Il mio problema e' il fatto che evidentemente in citta' sono molto schermato. Infatti, collegando le radio alla mia antenna sul tetto, tutte prendono vita e ricevono benissimo anche in onda media corta e lunga, con livelli di sensibilita' ottimi e confrontabili.

Solo un Graetz Musica e' completamente sordo in onde lunghe, nel senso che ricevo solo rumore e nessuna stazione. Le altre ricevono bene 4-5 stazioni francesi. La sezione ad onde lunghe ha regolazioni indipendenti suppongo. Cosa devo andare a cercare secondo voi? puo' essere che sia spostata la gamma oppure ci sia una bobina interrotta? il fatto e' che il fruscio si sente lo stesso, ma non si ricevono stazioni e al momento non ho un generatore di segnali per vedere se la frequenza e' spostata.

Re: Ricevitori a valvole tedeschi

Occorre per prima cosa procurarsi lo schema corretto per la variante del Graetz Musica in questione (potrei sbagliarmi ma credo ne abbiano prodotte almeno una mezza dozzina di versioni) e verificare se esistono punti di taratura per le OL. Generalmente ci sono (non è così per le OC che sovente non hanno regolazioni).

Verificherei quindi come prima cosa all'oscilloscopio che in posizione OL l'oscillatore locale entri effettivamente in oscillazione (mi pare di capire dal suo ultimo messaggio che lei sia più ferrato in materia di quanto non facesse credere il suo primo messaggio, per cui saprà già che l'oscilloscopio non va inserito direttamente, ma mediante capacità parassita). Se l'oscillazione si spegne in OL, occorre individuare e rimuovere la causa.

Se l'oscillazione invece c'è, mi sembra probabile che la frequenza di oscillazione possa essere parecchio spostata rispetto al previsto, per cui dopo la miscelazione venga generata una frequenza intermedia che non riesce a passare attraverso i trasformatori a FI. Se così è, non credo probabile che si riesca a ripristinare la corretta frequenza solo agendo sui compensatori di ritocco, mi sembra più probabile che ci sia un componente in avaria, una saldatura saltata o qualcos'altro di "grosso" nel circuito dell'oscillatore locale per le OL.

Direi invece che sarebbe inutile ritoccare l'accordo delle FI, in quanto i segnali ricevuti in OM ed OC transitano correttamente (così lei scrive), ed il segnale OL una volta convertito dovrebbe avere la identica frequenza intermedia delle altre gamme e quindi transitare altrettanto bene attraverso i circuiti accordati a FI.