Buona sera a tutti.
C'è qualcuno tra di Voi che potrebbe inviarmi le fotografie del
telaio di una Phonola 591 serie Alcis ?

Gazie.

Ho creato un album su flikr (https://www.flickr.com/photos/maunic/albums/72157666294404759) dove ho messo immagini di questo apparecchio. Il telaio non è stato lavorato di recente (probabile il riavvolgimento del trasformatore in tempi passati) e dovrebbe essere in condizioni molto vicine all'originale.

Buonasera.
Grazie mille dell'aiuto.
Adesso ho capito di essere spacciato.....
Ho infatti acquistato, per pochi soldi, un'apparecchio veramente strano.
Il mobile, di indiscutibile fattura F.I.M.I, non l'ho mai visto da nessuna parte ( e non sono di primo pelo ).
Sembra quasi di fattura eclesiastica, al suo interno si trova montato un telaio
serie ALCIS che ha il foro del commutatore posteriore chiuso di fabbrica e monta una scala di celluloide marrone con a lato la dicitura: CONFERENZA DI LUCERNA GENNAIO 1934.La gamma indicata è quella delle sole onde medie da 200 a 600 Mt.
Cosa ancora più curiosa è un foro a mezza luna, sempre di fattura professionale con il bordo interno verniciato con il caratteristico nero, in corrispondenza alla ruota applicata al variabile dove si avvolge la funicella dell'indice.
Quest'ultimo era mascherato con un logo F.I.V.R.E ricavato da una scatola di valvola.
La stoffa è esattamente quella utilizzata nei modelli di questa serie.
Le manopole come sopra.
L'altoparlante non è presente e, dove è posizionato sul 590, si trova un portavalvola Phonola con inserito nella caratteristica borchia centrale un dischetto di celluloide con scritto: ALTOPARLANTE.
La macchina non è messa bene, sono state trasformate le parti di alta e media frequenza per poter ricevere anche un'altra gamma; è stato aggiunto un gruppo commutatore-oscillatore e sono state montate alle benemeglio 2 nuove medie frequenze.
Danno minore, la raddrizzatrice originale è stata spodestata da una 5y3 con relativa sostituzione dello zoccolo.
Proverò ad inviare la fotografia sperando di trovare una gemella, altrimenti credo proprio che finirà nello scaffale delle mai finite.

Grazie ancora, anche a questo bellissimo sito.

Saluti.

Con le radio Italiane succede spesso di trovarsi difronte ad apparecchi misteriosi.
Vuoi le innumerevoli varianti di mobili e schemi non documentate (Phonola era maestra in questo) vuoi le personalizzazioni o le modifiche fatte da artigiani e dilettanti...
Una radio era un capitale e anche se datata veniva spesso modificata e aggiornata partendo dal telaio originale. Quante numeriche rovinate da scale parlanti posticce!
Ma anche questo è parte della storia della radio in Italia.