Voglio ringraziare Luciano per il lavoro di modifica fatto al generatore sweep per la taratura delle medie frequenze.
Un problema che mi ha fatto sbattere la testa per almeno un paio d'anni e che avevo soltanto in minima parte corretto.

Grazie, grazie ancora!

Appena possibile metterò in pratica le modifiche suggerite!

Marco

Ciao Marco, come ricorderai diversi anni fa avevi proposto una discussione sullo strumento di N.E. ed io, rispondendoti, mi ero ripromesso di realizzare lo sweep. Come già detto nel mio articolo, la realizzazione ha avuto momenti di difficoltà, di pause anche prolungate, di "lanci della spugna", di slanci d'entusiasmo e, finalmente, del parto della creatura. Funziona alla grande e, quindi, ho anche ripreso in mano un altro progetto, sempre di N.E.: lo Sweep Marker per FM da 10,7 MHz: LX.795. Questo progetto, anche lui con le stesse traversie del primo, l'avevo modificato per ottenere anche la gamma MA (400/500 KHz) oltre la FM). La modifica era dovuta al fatto che con il primo strumento avevo trovato le difficoltà, che poi ho finalmente risolto. In ogni caso, appena riesco ad ultimarlo, anche questo sarà oggetto di un nuovo articolo. A presto.

Ricordo, come se non ricordo!

Quando lo realizzai trovai la solita sorpresa di NE: a loro funzionava e a chi montava i kit no...

Ci ho riprovato a distanza di anni e con le "lenti dell'adulto", con la calma che certo non si confà a un giovane, ricostruendo quello sweep sperando di farlo meglio.

Invece, il bug era all'origine del progetto.

E poi, sei arrivato tu che sei intervenuto proprio per correggere quel difetto, non da poco che lo strumento aveva.

Peccato che quei progetti avessero "nobili intenzioni", ispirate senz'altro dalla filosofia di Montuschi, ma poi pessimo sviluppo.

Un altro di questi, che sulla carta erano delle ottime soluzioni ma che invece si rivelavano dei veri e propri flop era il generatore da 120khz a 50mhz modulato in AM-FM lx 351 della rivista 66, che utilizzava il motorola 1648 e il SO42P. Sulla carta era un bel progetto: semplice e funzionale.

Anche in questo caso, rifatto lo stampato e recuperato con non poca fatica i componenti, il risultato fu pessimo: dire che la forma d'onda (loro assicuravano una sinusoide) che si riusciva ottenere fosse piuttosto "naiv" era un eufemismo.

Ora sta lì, sul banco, con una manopola in meno (mi serviva) triste e mesto in attesa di essere cannibalizzato!

E questo mi fa ricordare gli accidenti che mandavo a NE anche se la cosa che più mi è rimasta più in testa erano i redazionali (bellissimi dal punto di vista affabulatorio) con i quali si inventavano o romanzavano le lamentele dei lettori.

Ne ricordo una che diceva più o meno «Il signor XYZ, che dice di essere un ingegnere elettronico, si lamenta che il progetto non funziona [...] ci facciamo inviare il kit e scopriamo che aveva montato tutti i diodi alla rovescia».

Oddio! Tutto è possibile è vero...

Diciamo che faceva parte del folklore della rivista anche se poi qualche progetto buono come il famoso frequenzimetro a 5 nixie era un vero must tanto da vederlo anche in un laboratorio di fisica nel 1980, se non ricordo male, all'università di Roma...

Insomma da un vecchio progetto è partito una mezza specie di "amarcord" della gioventù passati a "smaronarsi" su progetti che a loro funzionavano sempre e a te, squattrinato" ragazzotto sognare di avere uno strumento più o meno decente per poter realizzare qualcosa, anche se spesso non funzionavano mai.

Grazie ancora Luciano































E alla prossima!