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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: sempre caro mi fu quest'ermo colle

Già, forse non ci sarà la corsa per accaparrarsi frequenze e siti ma qualcosa si muoverà. In molti Paesi l'assegnaione ai privati ha dato esiti soddisfacenti.
Peccato che molti siti RAI a dir poco storici siano stati smantellati completamente per far posto a centri commerciali o... al nulla, con il solo scopo di non esser costretti a spendere per la necessaria manutenzione delle antenne.
Unico piccolo "neo": pare che per la concessione si favoriranno i soggetti intenzionati a trasmettere in DRM e non in AM.
Il DRM è stato un insuccesso totale, soprattutto per la buona ragione che i pochi ricevitori in commercio sono sordi come campane (i "digitalizzatori folli" hanno il vizio di dimenticare che il software non può mettere a posto tutte le magagne di una cattiva progettazione a RF, almeno per ora) e costano troppo per quel che valgono. Oltretutto, se ne trovano pochi in vendita (...provate a chiedere un ricevitore DRM in un qualunque "megastore" dell'elettronica e vedrete... vi guarderanno come se veniste da Marte!).
In genere, i pochi ascoltatori di emissioni in DRM ricorrono a ricevitori "software based" che richiedono un PC e non ad un tradizionale apparecchio radio. E lo fanno solo per curiosità, perché potrebbero ascoltare la stessa trasmissione semplicemente in "streaming" via web con lo stesso PC.

Standard "tutto europeo" ma accettato a livello mondiale, anche negli Stati Uniti, per le trasmissioni nelle gamme per radiodiffusione un tempo riservate alla AM, temo che non ci si voglia rassegnare e si spingerà moltissimo per tenere artificialmente in vita il DRM.
A proposito, uno standard completamente europeo accettato supinamente anche dagli USA? Strano, un caso senza precedenti. Non sarà che gli americani sono ben consapevoli che è "nato morto"?

Credo che ogni tentativo di affermare il DRM riuscirà vano, come è accaduto finora.
Ragioniamo: se voi voleste una concessione per una o più frequenze in onde medie, in che modo scegliereste di trasmettere?
Con una modulazione "digitale" che promette sì una qualità pari alla FM (almeno in teoria...) ma per la quale oggi nessuno ha un ricevitore (e pochi se ne doterebbero, data la poca scelta, la difficile reperibilità e il costo)?
Oppure in AM, con la sua qualità limitata (ma di cui il mondo si è accontentato per decenni),ricevibile da tutte le radio già esistenti nelle nostre case, tranne quelle "solo FM in cuffia" trovate come omaggio nel fustino del detersivo e che si buttano quando se ne scarica la pila?
La risposta "nasce spontanea"... Non in DRM, nemmeno se con questa scelta la concessione fosse del tutto gratuita!


Re: sempre caro mi fu quest'ermo colle

l'idea del DRM è una specie di canale internet a lunga distanza soprattutto in OC. Che sia "tutto europeo" nel senso di franza&unni non depone certo a favore.
La maggior parte di chi trasmetterà in OM modulerà in chiaro in AM.
C'è sempre tempo per lamentarsi ma oggi festeggiamo.

Re: sempre caro mi fu quest'ermo colle

"Ermo Colle"? Volevi forse dire "Colle dell'Eremo"... da cui non giunge piu' una pippa da almeno un lustro in quanto le leggendarie antenne di TORINO 1 (gia' EIAR, piu' storiche di cosi' si muore...) sono state spente un decennio fa, sostituite dal geniale impianto di Volpiano, localita' piu' in basso di Torino, un po' come Giarabub che era al di sotto del livello del mare... Ma non ci lamentiamo troppo perche' lo scorso weekend abbiamo fatto un viaggetto a Berlino e per curiosita' mi sono portato dietro la mia Panasonic RF-B11. Utilissima come zavorra in carlinga, perche' per il resto nella capitale germanica non riceveva assolutamente una "beatissima" ne' in OL ne' in OM (e in OC era una cosa pietosa).

Il DRM nessuno ha ancora capito bene perche' sia stato inventato; fosse compatibile con l'analogico sarebbe un altro discorso, ma cosi' com'e' per me non e' radio punto e fine. Anzi, va contro la radio perche' tende a soppiantarla.

Ottima l'accelerazione del governo sulle OM ai privati, prima si fa meglio e'! Anzi e' gia' passato troppo tempo, andava fatta 20 anni fa quando la radio era un oggetto d'uso piu' comune di adesso. Tanto ormai anche qualunque remora riguardo la qualita' delle trasmissioni e' del tutto caduta: per ricevere solo in alcune "fortunate" zone il debolissimo segnale del monocanale RAI Radio1, tanto vale ricevere jingle pubblicitari dei privati, specie se sono forti e chiari. Ormai a questo siamo ridotti nella patria di Marconi.

Re: sempre caro mi fu quest'ermo colle

Buondì,
Io in realtà spero (non so se si possa effettivamente fare) che i privati che si accaparreranno le frequenze trasmettano alternativamente in AM e in DRM. Dopo tutto quanto avranno da trasmettere i privati, quando già in FM ci sono molte radio che coprono tutti i gusti musicali e tutte le ideologie politiche ecc? Sarebbe una buona soluzione per occupare tutta la giornata ripetendo il programma nelle due modulazioni!
Quanto alla scarsità di ricevitori drm è chiaro che non si siano diffusi perché ci sono pochissime emittenti. Del resto non dovrei soffermarmi più di tanto nel ricordarvi che le primissime emissioni radiofoniche e televisive (tanto a colori, quanto in BN) non sono mica iniziate quando tutti i cittadini avevano in casa un radioricevitore ed un televisore.
Il passaggio dall'analogico al digitale dovrebbe essere graduale, essendo queste due tecnologie molto diverse tra loro. Chissà, magari diventiamo una delle prime nazioni a diffondere questo nuovo standard, e magari dopo la diffusione, in futuro potremmo acquistare ricevitori di ottima qualità, insieme a radio molto più economiche provenienti dall'oriente.
I nostri tanto amati quanto cari ricevitori valvolari non potranno durare per sempre; non abbiamo altro da fare che esaurire gli stock di vetuste valvole riparando radio finchè ce ne saranno, da restaurare.
La gloriosa storia della radio, con tutte le ottime (e pessime) case costruttrici di ricevitori valvolari e non è stata fatta da persone che avevano lo sguardo puntato verso il futuro: ora tocca, come sempre, alle nuove generazioni creare dell'altra storia, che in futuro si potrà contattare.
Personalmente non vedo l'ora di acquistare un ottimo ricevitore DRM per poterlo ascoltare, ma soprattutto per poterlo trattare bene e per farlo arrivare tra 60 anni e più in ottimo stato, perfettamente funzionante, quando sarà diventato "un ricevitore d'epoca" (perchè è questo che accadrebbe), uno dei primi ricevitori drm commercializzati

Re: sempre caro mi fu quest'ermo colle

"I nostri tanto amati quanto cari ricevitori valvolari non potranno durare per sempre"

Tranquillo Damiano, neanche noi.
E con l'aria che tira non confiderei in altri 60 anni. anche per uno di dodici.

Re: sempre caro mi fu quest'ermo colle

avendone 24 forse a considerare 60 anni sarò stato tropo pretenzioso, però non mi sembra il caso di fare del catastrofismo, no?

Re: sempre caro mi fu quest'ermo colle

Approvo il pensiero di Damiano: la tecnologia (inevitabilmente) evolve, ed è anche grazie a questa evoluzione che (per esempio) oggi ci si possono scambiare opinioni a distanza con i computer e internet. Se ci si fosse fermati alle valvole ben pochi avrebbero potuto permettersi l'acquisto e i costi di gestione dei (probabilmente immensi) computer a valvole necessari per arrivare al livello di hardware attuale.

Certo se si riesce ad evolvere mantenendo vivo anche il collegamento col passato è meglio. Sono quindi contento che le MW saranno rianimate dai privati, anche se i contenuti non potranno che più o meno replicare ciò che già è presente in FM.



Avevo letto anch'io che la scelta di trasmettere in DRM veniva premiata rispetto all'AM ma, come scrive Lorenzo, avrebbe poi ben pochi ascoltatori. L'offerta è già così ampia in FM che non avrebbe senso comprarsi una radio DRM apposta (posto di riuscire a trovarla, come dice sempre Lorenzo), per poi risentire più o meno le stesse cose, magari con più difficoltà, in onde medie.



Come anche altri avranno notato, c'è RRI che trasmette ancora oggi la mezz'ora in lingua italiana (mantenendo perfettamente intatto il legame col passato) ad es. sui 5910 kHz, prima in AM (alle 18) e poi (suppongo per prova) in DRM (alle 20).

Quindi l'idea di Damiano di fare "un po' AM e un po' DRM" sembra fattibile. Poi, beh, non sono certo un esperto, ma solo un appassionato di ascolti vecchio stile, quelli alla debole luce delle valvole, tormentati dal fading, dalle (ex) interferenze, dalle scariche dei fulmini, dagli switching ecc, come tanti altri qui.

Re: sempre caro mi fu quest'ermo colle

faccio 50000 km/anno e viste dall'autostrada le trasmissioni in FM sono veramente penose: stazioni che "durano" meno di 50 km, sovrapposizioni, qrm. Unica eccezione Radio Maria.

Re: sempre caro mi fu quest'ermo colle

Vero: in onde medie, con una adeguata potenza di trasmissione, probabilmente il problema della tenuta delle stazioni che è presente in FM sarebbe in gran parte superato. Certo le autoradio hanno da tempo l'RDS - AF, ma non sempre questo è sufficiente. Per esempio qui funziona bene più che altro con la RAI.