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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: TRASFORMATORE DI USCITA PER RADIOMARELLI RD141

Rileggendo la mia risposta mi pare anche troppo... esaustiva, scusa se mi sono dilungato.

Anch'io mi aspetto che la radio torni a cantare come prima.

Solo un suggerimento: io proverei a riparare il TU.

Se l'interruzione (e senz'altro d'interruzione si tratta, se la resistenza è di 25000 ohm) fosse negli strati più superficiali dell'avvolgimento secondario, non si dovrebbero svolgere che pochissime centinaia di spire per raggiungerla.

A me qualche rara volta è andata bene e devo dire che ho impiegato molto meno tempo del previsto.

Più spesso, lo ammetto, tutto invece si è svolto nel pieno rispetto della "Legge di Murphy"...

Ma penso che valga la pena di tentare.

Re: TRASFORMATORE DI USCITA PER RADIOMARELLI RD141

Non direi, anzi conteneva numerosi spunti interessanti. Ne approfitto per inserire un caveat. In sostanza questi trasformatori "al risparmio" degli anni '50 lavorano un po' sullo stesso principio degli autotrasformatori: due correnti che vanno in verso opposto, meno magnetizzazione del nucleo, possibilita' di avere un nucleo piu' piccolo, risparmio. Risparmio per il produttore, e SOLO per lui. Difatti in un alimentatore ad autotrasformatore basta un nonnulla (un condensatorino in perdita) per sballare la compensazione tra le due correnti e portare l'autotrasformatore fuori regime, con immancabile fulminamento del medesimo. Direi infatti che il 50% abbondante delle radio ad autotrasformatore che passano sul mio banco di lavoro hanno l'autotrasformatore fulminato. Questa percentuale sale al 90% per le radio ritrovate in soffitta e "provate per vedere se va'". La percentuale scende invece attorno al 5% o anche meno per le radio "normali" con trasformatore "normale".

Qual e' la morale, traslando il discorso sui trasformatori d'uscita? La morale e' che se questo trasformatore d'uscita si e' interrotto, non e' per un caso, e' perche' probabilmente c'e' un guasto. Guasto che andrebbe individuato e riparato come prima cosa, perche' se la radio viene provata con un ricambio identico e' facile che il ricambio abbia vita brevissima, e se provata con un componente generico e' probabile che comunque non suoni (pero' non a causa della sostituzione imperfetta effettuata).

In ogni caso, visto che esistono persone (come l'ottimo Giulio Maiocco) che si cimentano nello sbobinamento/riavvolgimento di trasformatori, suggerirei di spedire a qualcuno di loro il trasformatore in oggetto, in modo da avere il pezzo originale perfettamente riparato.

Re: TRASFORMATORE DI USCITA PER RADIOMARELLI RD141

Non trovo Giulio Maiocco sull'angolo dei riparatori....se mi puoi aiutare dandomi la sua mail lo contatto....cmq la radio sembra in eccellenti condizioni....vedremo di fare gli opportuni controlli prima di far brusciare ancora il trasformatore di uscita

Re: TRASFORMATORE DI USCITA PER RADIOMARELLI RD141

Imtervento giustissimo, Marco, te ne ringrazio.
A volte do erroneamente per scontato che chi scrive in questo forum abbia ben presente che una resistenza o un avvolgimento molto raramente s'interrompe senza una causa (cortocircuito totale o parziale a valle del circuito che alimenta) e che abbia almeno letto sul sito i consigli generali sulla "prima accensione" di una radio, da seguire anche dopo una riparazione di questo tipo.
Certe precisazioni sono opportune anche quando si sa di dialogare con un esperto perché poi anche i "novizi" leggeranno ciò che si è scritto.
Altro consiglio a chiunque voglia tentare di riparare un trasformatore senza avere esperienza: quando svolgiamo le vecchie spire dobbiamo sempre ricordare di contarle, perché questo semplificherà la vita di chi, eventualmente, incaricheremo di riavvolgere il trasformatore in questione dopo aver fallito l'impresa...
O a noi stessi, se proprio volessimo pervicacemente insistere a far tutto da soli (... sapremmo svolgere i calcoli che occorrono non sapendo il diametro dei fili e il numero di spire degli avvolgimenti che dobbiamo rifare?)

Re: TRASFORMATORE DI USCITA PER RADIOMARELLI RD141

Giulio ha anche un suo sito personale, comunque l'indirizzo (se non l'ha cambiato) e': g[punto]maiocco[chiocciolina]alice[punto]it

Re: TRASFORMATORE DI USCITA PER RADIOMARELLI RD141

Vorrei far notare che per sovraccarico normalmente il trasformatore non si interrompe ma per il calore vanno in corto varie spire deteriorandolo. L'interruzione normalmente è per corrosione nelle giunte tra il filo sottile e quello che si usa per portarlo al terminale oppure centrale a causa dello solfo della carta paraffinata che fa il verde rame, Spesso è possibile aggiustarli senza rifare l'avvolgimento. Carlo

Re: TRASFORMATORE DI USCITA PER RADIOMARELLI RD141

Ho ripristinato un trasf.uscita interrotto, mediante il secondo procedimento illustrato nel PROGETTO DEI LETTORI di questo sito usando un autotrasformatore con uscita 260 volt rettificando con un diodo 1 N4001..
Alberto