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L'angolo (Radio)Tecnico

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L'angolo (Radio)Tecnico
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Re: CGE 295 poco sensibile in medie

Mah... L'unico intervento "a tappeto" indiscutibilmente accettabile in una radio d'epoca è il rifacimento delle saldature.
Fra l'altro, è quel che ti consiglierei in prima istanza, almeno nella sezione RF perché spesso una o più saldature invisibilmente difettose determinano difetti saltuari come questo.

Non sostituirei tutti i "MIAL" anche perché di solito, a differenza dei condensatorei a carta, si conservano ottimamente.
Non è impossibile che uno sia difettoso, ma già se se ne guastassero due in una stessa radio me ne stupirei abbastanza.

Non dimentichiamo che ricostruire integralmente il circuito di una radio a valvole con componenti passivi moderni ne ripristinerebbe senz'altro il perfetto funzionamento ma moltissimi (me compreso) inorridirebbero.
La radio perderebbe valore ed è bene non trascurare quest'aspetto, anche se per noi fosse prevalente il bisogno di farla funzionare bene.
Se un'operazione di rifacimento esteso fosse proprio necessaria, almeno dovremmo conservare i componenti sostuiti in un sacchettino da lasciare nel mobile con una nota.

Preciso che sui restauri conservativi io sono abbastanza transigente rispetto ad altri: ad esempio, per gli elettrolitici di filtro consiglio di non rimuovere i vecchi ma di scollegarli e lasciare montati anche in "brutta" vista i ricambi nuovi. Cioè, senza prendersi la briga di mascherarli negli involucri degli originali.
Ma non consiglirei mai di sostituire indiscriminatamente tutti i condensatori a mica se non in alcuni casi particolari, ad esempio se fossero i famigerati "Phonola" degli Anni Trenta-Quaranta. I MIAL proprio no.

Un consiglio per la scelta dei ricambi: gli NPO (o C0G) vanno benissimo ma non sono affatto facili da trovare ai giorni nostri.
Un'ottima alternativa è... la versione modernizzata dei MIAL, cioè i condensatori detti "silver mica". Più facili da trovare e ancor migliori dei ceramici odierni per i nostri scopi perché sono disponibili normalmente per tensioni elevate e valori di capacità anche piuttosto piccoli.
In generale costano più dei ceramici (ma non penso molto più degli "NP0") ma non ce ne serve certo uno "stock" e la differenza di prezzo per pochi esemplari è ridicola.

Re: CGE 295 poco sensibile in medie

Ciao,

rifatte saldature in gruppo af (le altre le avevo gia' rifatte tutte).
Niente : anzi, ha ripreso il fenomeno della sensibilita' che si alza e sia abbassa a seguito "scariche" che sembrano provenire dalla radio stessa. Se tocco il filo di antenna con la mano il segnale e' molto forte, se lo lascio devo tenere il volume a 3/4 per un buon ascolto della locale (900 Khz siziano 30km distanza e I am radio 1350 khz 15 km).
Forse resistenze difettose sulla miscelatrice? Sembrano molto cotte e i valori sono illeggibili .. Devo usare delle 2w o vanno bene anche da meno?

Grazie

Roberto

Re: CGE 295 poco sensibile in medie

Scusa Roberto, ma se toccare o non toccare il filo d'antenna fa una tale differenza, hai un evidentissimo problema d'antenna!!! Perche' non colleghi la radio ad un'antenna degna di questo nome, e vedi come va la radio in quelle condizioni?

Re: CGE 295 poco sensibile in medie

Ciao,

considera che uso un antenna di circa 2mt di lunghezza e sono a 30 km dalla locale (Siziano 50kw!!).

Inoltre come dicevo in una delle 2 bande di corte con la stessa antenna i segnali sono fortissimi.
Mi viene da pensare al commutatore di banda , ma l'ho gia spruzzato (va aperto?)
O cambiare le resistenze sulla convertitrice che sembrano cotte?
O la convertitrice stessa?

Re: CGE 295 poco sensibile in medie

Per ora lascerei perdere le resistenze nel circuito della convertitrice.
E' possibilissimo che col tempo divengano "rumorose" e instabili ma, salvo casi particolarissimi (che non aspetterei in questa radio), le conseguenze si risentirebbero in tutte le gamme di ricezione.
Se la gamma in cui non riscontri alcuna anomalia è qualla denominata "corte 1", io proverei a sostotuire il condensatore da 280 pF che fa parte del circuito accordato delle onde medie.
Sono abbastanza stupito di come sono realizzate le commutazioni di gamma in questa radio, ma se dobbiamo attenerci allo schema dobbiamo assumere che il circuito di entrata delle onde medie non sia escluso del tutto col commutatore in posizione "Corte 2".
In tal caso, fra i componenti che si trovano inseriti sia in OM sia in OC2, quel condensatore è il componente più sospettabile.

Se ne sono convinto?
No, niente affatto, ma sosttituirlo è la prima prova che svolgerei.

Come ricambio, userei due condensatori moderni di tipo "silver mica" (i ceramici di quest'ordine di capacità sono quasi introvabili e spessissimo di qualità oscena) in parallelo, uno da 100 pF e l'altro da 180 pF, valori "standard" piuttosto facili da reperire (molto più dei 270 pF che forse andrebbero altrettanto bene).

Per comodità e chiarezza (...e per consentire ad altri di corregggermi se fosse necessario...), inserisco qui tre "versioni" di schema della sezione RF, una per ciascuna posizione del commutatore di gamma (tranne la "fono" che è già raffigurata nello schema "ufficiale").
Per ciascuna gamma, ho segnato in grigio i collegamenti e i componenti che rimangono completamente esclusi dal resto del circuito.
Onde medie:

Onde Corte 1:

Onde corte 2:

Re: CGE 295 poco sensibile in medie

Ciao Lorenzo,

una sola osservazione :

se fosse il condensatore, perche' alcune volte la radio parte in onda media a volume corretto e dopo circa 15 minuti comincia lentamente a scendere di volume (ma attenzione, se vai in fono il volume e' fortissimo).
Io avevo pensato a qulache resistenza nel CAG o nella zona convertitrice che cambia di valore e sbilancia il circuito. Puo' darsi che l'unica banda delle corte non affetta sia quella piu' sensibile , e li si nota meno..
In alcuni casi la scintilla di un interruttore rida' sensibilita' alla radio par altri minuti , poi riscende.

Roberto

Re: CGE 295 poco sensibile in medie

Hai ragione: l'unica nota che stona con l'ipotesi di un guasto al CAV è che una gamma OC sembra non essere affetta dal problema.
Altrimenti anch'io avrei insistito a ritenere difettoso un componente nel circuito CAV (più probabilmente condensatore, ma anche resistenza). Fra l'altro, il difetto riscontrato sarebbe tipico di un guasto simile.
Ho disegnato gli schemi inseguendo proprio quest'idea: volevo capire se la tensione del CAV fosse applicata alla convertitrice anche per la gamma OC a frequenza più alta, visto che in molte radio si evita di farlo per scongiurare slittamenti di sintonia al variare dell'ampiezza del segnale.
Se per la gamma a frequenza più alta il CAV fosse stato escluso, non avrei avuto alcun dubbio e avrei cercato il guasto in tale circuito.
Ma in questa radio il CAV funziona in tutte le gamme: il difetto del CAV rimane un'ipotesi valida ma tutt'altro che certa.
Solo per questo ho pensato a quel condensatore.
Con molti dubbi e perplessità: come ho detto, non sono affato convinto, anzi, ammetto che mi stupirei se fosse davvero il responsabile.
Ma quando non si sa bene dove cercare, ogni idea anche balzana si considera buona...

A proposito, per far piazza pulita da ogni dubbio (che è sempre lecito) sui contatti del commutatore di gamma, giova provare a "ponticellarli" provvisoriamente secondo lo schema di commutazione delle onde medie e tenere in prova la radio per un po'.
E' palese che, se in queste condizioni il difetto non si presentasse più, la responsabilità sarebbe sicuramente del commutatore.
Togliendo uno ad uno i ponticelli si potrebbe identificare il contatto incerto.
Dubito molto, però, che vi sia un problema di questo tipo: vien per senso che la ricezione tornerebbe normale più con una sollecitazione meccanica che con lo scoccare d'una scintilla o con la manonvra d'un interruttore.