Ciao Cosimo e benvenuto. Le radio a cristallo hanno bisogno di un segnale molto forte per poter essere ascoltate in cuffia, segnale che la RAI ormai non si degna piu' di fornire se non in poche limitatissime fortunate aree del territorio nazionale. Se scrivi dove abiti di preciso, forse qualche frequentatore del forum che abita nei paraggi potra' chiarire se dovresti essere almeno potenzialmente in grado d'ascoltare qualcosa, o se nella tua zona una radio a cristallo e' del tutto fuori questione.

Non vorrei, tra l'altro, che considerata la tua giovane eta' tu ti aspettassi troppo da questo tipo di ricevitori. Considera che quando, da ragazzino, ne avevo costruito uno, pur abitando sui pendii del potentissimo ripetitore RAI di Torino Eremo, riuscivo ad ascoltare solo un audio flebilissimo in auricolare, e in condizioni d'assoluto silenzio nella stanza. Riprova ad ascoltare col tuo apparato la sera dopo il tramonto (le condizioni di ricezione sono migliori) in una stanza molto silenziosa, o direttamente all'aperto ma solo se c'e' silenzio.

I condensatori variabili, comunque, non sono polarizzati; inoltre in un circuito semplice come quello che hai costruito anche il diodo dovrebbe poter essere inserito in entrambi i sensi senza che cambi nulla.

Se hai comprato piu' di un diodo, provali tutti uno per uno nel circuito, perche' la mia esperienza mi dice che la loro sensibilita' in rivelazione differisce MOLTISSIMO tra un esemplare e l'altro.

Uno dei maggiori esperti di questo tipo di circuiti privi d'alimentazione e' Carlo Bramanti, che frequenta regolarmente questo forum. Potresti provare a scrivergli e chiedergli se ha qualche idea per rendere piu' efficiente il tuo circuito e ricevere almeno qualche segnale, senza dover proprio ripartire da zero con un progetto completamente diverso.

Ciao Marco, ti ringrazio molto per la risposta e anche se forse mi sono fatto un idea esagerata della radio non smetterò di provarci.
Proverò stasera ad ascoltare ancora dopo il tramonto seguendo il tuo consiglio.
Abito nel comune di San Casciano in Val di Pesa in provincia di Firenze se qualcuno può darmi una mano...
Grazie per la risposta

Ti rispondo un poco in ritardo perchè l'argomento è complesso. E' noto che normalmente l'antenna a telaio non funziona in galena, ma ti allego per email come puoi farla funzionare. Carlo

Ciao Cosimo
Benvenuto nell'affascinante mondo della radio a galena.
Spero tanto che con i consigli del signor Bramanti sia riuscito a far funzionare il tuo ricevitore.
Ti do un consiglio che forse non ti sarà molto gradito. E' vero che ti sei adoperato per realizzare una galena per onde medie, ma secondo me sarebbe meglio se ripiegassi su un ricevitore per onde corte. Del resto il signor Gilardetti ti ha detto che la gamma delle onde medie è ormai abbandonata a se stessa, almeno in Italia. La gamma delle onde corte invece è ancora oggi "affollata" da stazioni internazionali che trasmettono ad alta potenza. L'antenna a quadro sarà ovviamente da scartare, e dovrai rifare tutto il progetto e realizzazione. Almeno sulle onde corte hai molti fortissimi segnali (evanescenti però), che ti aspettano, pronti per essere ricevuti soprattutto al crepuscolo e nelle prime ore della sera. I tuoi sforzi potranno essere di sicuro ricompensati. Il ricevitore proposto dal signor Mureddu al link

http://www.leradiodisophie.it/SW-xtal.html

è veramente ottimo. Lo realizzai la prima volta senza molta cura, e funzionò egregiamente.

Direi piuttosto che si può realizzare un'antenna a telaio per l'FM dove arrivano segnali fortissimi. Da qualche parte ho trovato un progetta che usa come antenna un loop di 3 m di circonferenza. Il problema è che non si sa se il segnale arriva dalla superficie del loop o dalla sua altezza Carlo

Stai attento Carlo a non confondere le cose.
L'antenna a loop proposta ad esempio da Giacomo Cavuoti, è un'antenna magnetica ad onda intera, quindi risuonante alle frequene della gamma delle VHF.
La realizzazione di una radio a cristallo per FM è fattibile solo se si abita nelle immediate vicinanze di un trasmettitore, od al limite nella stessa città dove è situata l'antenna trasmittente.
L'antenna a telaio/quadro è invece una diversa realizzazione della bobina di sintonia;
In una galena con antenna a quadro infatti l'antenna coincide con la bobina di sintonia.
Per una radio in onde medie è una buona idea relaizzare un'antenna a quadro perchè il telaio, che deve circoscrivere un quadrato di area più grande possibile, si ritrova a dover sorreggere qualche decina di spire di filo. La corrente indotta in una bobina è infatti proporzionale al campo magnetico che la attraversa ed al numero di spire.
Per un ricevitore in onde corte invece l'antenna a telaio verrebbe ad avere poche spire (forse neanche un paio); è per questo che l'antenna a quadro non è usata per la ricezione delle onde corte, mentre è molto usata per le onde medie data la sua compattezza. é per questo che ti ho detto che avresti dovuto abbandonare l'antenna a quadro (che è piuttosto impegnativa da relaizzare) quando ti consigliato di passare alle onde corte.

Le radio da campo italiane degli anni '30 ricevevano con un'antenna a telaio di piattina di acciaiio argentato da 1 m di diametro. Inoltre la diminuzione delle spire in un antenna a telaio per le onde corte non diminuirebbe l'altezza efficace in quanto si diminuiscono le spire di 10 volte, ma si diminuisce di 10 volte anche la lunghezza d'onda al denominatore. Non mi voglio però sbilanciare perchè non ho mai provato in pratica. In quanto ad una antenna a telaio per FM è più conveniente usare una filare a dipolo da 1,5 metri che l'ingombrante telaio per FM che trovai descritto. Carlo