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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: Telefunken Domino RD195 malconcia

Ciao Giulio,
purtroppo lo schema che ho non è di buona qualità ma mi pare leggibile quanto basta:



Buon lavoro, e sono certo che te la saresti cavata anche senza schema!

Re: Telefunken Domino RD195 malconcia

Ciao Lorenzo,

Ti ringrazio per lo schema, che per me è leggibile se lo ingrandisco a sufficienza con i classici programmini per visualizzazione di immagini.

Tu dici che potrei riparare le radio anche senza schema, che dire, in condizioni "normali", probabilmente sì, anche se avere lo stesso lo schema al proprio fianco aiuta (non si sa mai con componenti le cui bande colorate si sono magari alterate a causa di surriscaldamento o magagne simili), nel mio caso invece ti dico che è poco raccomandabile, in quanto qualcuno dotato di forbici ha tagliuzzato fili e componenti qua e là, pure alcuni cavetti schermati che fanno capo alla tastiera, rendendo di fatto piuttosto antipatico il ripristino e, per aggiungerci la ciliegina sulla torta, mi sa che pure le medie frequenze sono state spippolate.

Ecco perchè mi stavo domandando se capitano tutte a me le radio malconce, non è la prima che mi arriva in uno stato del genere . A buon intenditore, poche parole, anche se probabilmente ne ho già fatte troppe di mio...

Re: Telefunken Domino RD195 malconcia

Ciao Giulio!

Assolutamente no. Ti racconto un episodio recente: Radio Lambda E845 tipo M. Apro e non trovo i condensatori a vitone (buttati sicuramente via) ma due scatolette geloso incastrate in un angolo con dei ritagli di cartolina (!). Va beh, penso, tipico lavoro orrendo stile anni '50, nessun problema li cambio con degli elettrolitici nuovi. Dieci minuti e uno dei due mi scoppia in faccia: il "geniaccio anni '50" era talmente in gamba che l'aveva montato al rovescio. Fesso io a non controllare, penso, mai fidarsi dei radiotecnici di una volta. Comunque adesso la radio si accende senza esplodere, ma l'oscillatore locale funziona (senza che si riceva nulla) su una sola gamma di cinque che ne ha. Guardo di qua' guardo di la', alla fine mi tocca tirare giu' l'intero gruppo RF (e tu sai benissimo cosa questo voglia dire... ). Risultato: cablaggio taroccato alla "vediamo un po' così", un condensatore aggiunto alla "se và, và", collegamento all'antenna stile "proviamole tutte" , almeno due bobine RF tagliate e smanettate e una rimossa del tutto stile "tanto ce n'e' d'avanzo, una piu' una meno cosa vuoi che cambi". Dopo aver buttato via un'ulteriore intera domenica a tentare di rifare il cablaggio delle bobine RF e del commutatore a SEI LIVELLI (!) secondo schema (e tu sai benissimo cosa questo voglia dire... ) e non aver ottenuto risultati dignitosi, ho rimontato lo schienale e addio.

Tra parentesi, nonostante l'ottimo Leonardo nelle sue schede introduttive dica che per fortuna e' ben raro che il guasto sia nel complicato e delicato gruppo RF, la mia casistica mi dice che nel 95% delle radio che mi vengono portate il guasto e' proprio li' e tipicamente e' MOLTO difficile da individuare e riparare. Va beh, cosa vuoi che ti dica, sono fortunato in amore...

Approfitto per dirti che avevo guardato quello schemino che mi avevi passato via whatsapp, ma come ti avevo gia' anticipato al telefono, ti confermo che non sono stato assolutamente in grado di dirti "a occhio" come si comporterebbe il circuito. L'avevi poi provato sul TV?

Re: Telefunken Domino RD195 malconcia

Ciao Marco, e ben risentito!

Bene, mi consola che non sono l'unico a cui capitano delle cose oscene da riparare, chi ci aveva messo su mano avesse almeno avuto il buon cuore di lasciare stare la radio intonsa invece di farci su esperimenti e "modifiche" varie, tutto sarebbe almeno più semplice da riportare in vita e con la quasi certezza di riuscirci al primo colpo senza troppe complicate tarature (e su certi apparecchi, sai bene cosa vuol dire fare un allineamento.. brrr!!).

Così invece devo ripristinare prima tutte le fesserie fatte con la forbice e sperare che il cacciavitaro d'oro non sia passato pure sul gruppo RF in FM, che a prima vista sembra non toccato, ma sicuramente è stato aperto in precedenza.

No, il circuitino non l'ho provato in pratica, in questo periodo sono un pò tanto nei casini sia per la faccenda che forse ti avevo raccontato e per le riparazioni che ho da fare, ma appena avrò del tempo a disposizione, sicuramente lo proverò!

Ciao

Giulio

Re: Telefunken Domino RD195 malconcia

Quasi dimenticavo di dirti che, sempre sulla Lambda, le viti di fissaggio del telaio erano talmente arrugginite che e' stato assolutamente impossibile svitarle del tutto, nonostante abbia fatto andare un mezzo litro di sblocky. Pinze grip, tenaglie, pappagalli, giratubi svedesi... Niente: gli facevano una pippa, proprio. Alla fine le ho dovute segare a mano tra il fondo del mobile e il telaio, non sto a dirti che bella serata divertente che ho passato!

Dai, ci andra' meglio alla prossima!!!

Re: Telefunken Domino RD195 malconcia

Giulio, ovviamente non intendevo dire che riparare la radio senza schema sarebbe stato facile e veloce ma solo che sarebbe stato possibile (non senza fatica mentale e tempi lunghissimi) a chi è abbastanza esperto.
Chiaramente, avere lo schema agevola non poco e accelera spaventosamente i tempi quando si tratta di ricostruire (previa demolizione delle "costruzioni abusive) piuttosto che riparare.
Trattandosi di una "Domino", bene o male potremmo adottare come riferimento gli schemi di qualche altra versione che poi così diversi non sono, perlomeno nella sezione a RF.
Se si fosse trattato invece di un modello più "specifico", come è accaduto a Marco, il rischio di dover "aprire e richiudere" sarebbe stato più concreto.
Insomma, una di quelle radio che avremmo relegato socnsolati in un angolo in attesa dell'ispirazione divina...

Non mi stanco mai di ripeterlo: molte radio che ci capitano fra le mani, oserei dire la maggioranza (oppure anch'io sono perseguitato dalla malasorte?) sono dei veri rompicapi non perché i guasti siano ben nascosti e subdoli ma perché chi è intervenuto prima di noi era uno scalzacani.
Molte radio, infatti, sono state "messe in disarmo" solo dopo un tentativo infruttuoso di riparazione, spesso affidata a qualche praticone o ragazzetto intraprendente che "studiava elettronica" ma non aveva mai visto una radio a valvole in vita sua.
Ovverosia, a qualcuno che procedeva come descritto bene da Marco, con sostituzioni alla rinfusa e modifiche grossolane ad intuito, senza premurarsi nemmeno di rimettere le cose come le aveva trovate all'origine: tanto, la radio "non era riparabile"...

In poche parole, la prima cosa che faccio quando mi trovo davanti un telaio (tolte o... segate le viti di fissaggio) è cercare gli eventuali segni di precedenti riparazioni o manomissioni: nel caso (frequente) in cui ve ne siano, conforonto il circuito fisico con lo schema, sempre che lo abbia a disposizione, altrimenti verifico per logica se sia sensato.
Anzi, la logica va applicata anche se si hanno gli schemi: molto spesso contengono degli errori; per questo, ricostruire "bovinamente" e in modo acritico un circuito secondo lo schema non è mai una buona idea.
Per fortuna, gli errori negli schemi sono quasi sempre così grossolani che s'individuano con facilità.

Vabbé, scusate, ho colto l'occasione per un "predicozzo" contro gli smanettoni psicopatici che ci fanno impazzire...