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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Buonasera Marco,
Se lascio la levetta armata e poi impilo i dischi (grandi 33 giri) sul perno centrale, bloccandoli poi con la barra stabilizzatrice, il primo disco cadendo abbassa la levetta, il braccio fonografico si solleva ma non si sposta sul disco, torna in sede spegnendo tutto.
Riguardo questa LEVETTA nell'area dove è collocata non c'è alcun tipo di scritta.
Ho osservato che non ha nessun tipo di automatismo , va armata e disarmata manualmente anche con qualche difficoltà.
Quando è alzata il braccio fonografico si posiziona automaticamente in modo corretto sul 45 giri,quando e abbassata si posiziona sul dico 33 giri( grande).
In merito all'individuazione di un sensore che si accorga quando arriva l ultimo disco comportando lo spegnimento automatico dopo l ultimo disco suonato non ho fatto progressi.

BARRA STABILIZZATRICE.
Questa barra ha una estremità che va infilata in un foro nello stesso parallelepipedo in cui è alloggiata anche la levetta.
Una volta infilata la barra arriva a fine corsa senza impedimenti, cosi inserita, nella sua parte inferiore arriva a toccare gli ingranaggi sottostanti.
Facendo delle prove ho verificato che mantenendo manualmente la barra leggermente sollevata impedendole di arrivare a fine corsa, il meccanismo di caduta automatica e lettura dischi funziona.
In questo caso dopo la caduta del disco il braccio fonografico compie il movimento automatico andata/ritorno.
In ogni caso il giradischi non si spegne dopo l'ultimo disco suonato, l'automatismo del braccio fonografico continua sull'ultimo disco
Cordiali saluti

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Vorrei aggiungere anche un mio piccolo contributo, costituente un corollario a quanto scritto dal sig. Gilardetti.
Se Lei ascolta un 45 giri con l'adattatore, deve comunque posizionare la barra stabilizzatrice in posizione di stabilizzazione, ossia al centro NON sollevata a destra. Anche se in questo caso tale barra non serve, il posizionamento a destra "fa intendere" al meccanismo che sono presenti altri dischi pertanto l'automatismo non si ferma più. Posizionandola invece al centro, in posizione di "stabilizzazione dischi", essa scenderà completamente verso il piatto, segnalando l'assenza di ulteriori dischi e predisponendo l'automatismo alla fermata.
Cordiali saluti.
Giuseppe Cocurullo

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Giuseppe Cocurullo
Feb 18, 2016 - 1:46AM
Re: Giradischi portatile anni 60 philips


Vorrei aggiungere anche un mio piccolo contributo, costituente un corollario a quanto scritto dal sig. Gilardetti.
Se Lei ascolta un 45 giri con l'adattatore, dopo l'inizio del disco, deve comunque posizionare la barra stabilizzatrice in posizione di stabilizzazione, ossia al centro, NON sollevata e a destra. Anche se in questo caso tale barra non serve, il posizionamento a destra la mantiene sollevata e ciò "fa intendere" al meccanismo che sono presenti altri dischi pertanto l'automatismo non si ferma più. Posizionandola invece al centro, in posizione di "stabilizzazione dischi", essa scenderà completamente verso il piatto, segnalando l'assenza di ulteriori dischi e predisponendo l'automatismo alla fermata.
In alcuni vecchi modelli, non era previsto per i 45 giri l'utilizzo dell'adattatore che si vede nella Sua foto, poichè non veniva adoperato parte del meccanismo, ossia quello della caduta del disco (anche nel caso di disco singolo).
Per il corretto funzionamento con i 45 giri vi erano queste possibilità:
- sulla leva di comando poteva esserci una posizione "Man" o "Manual" nella quale il piatto ruotava e il braccio di lettura doveva essere appoggiato a mano sul disco (il ritorno a fine disco era comunque automatico); questa opzione consente l'adozione dell'adattatore in suo possesso, fermo restando il posizionamento della barra come ho scritto sopra;
- si doveva disporre di un apposito accessorio, costruito per quel determinato modello, di forma cilindrica, che veniva infilato sull'asse del piatto, e ne conservava gli azionamenti per la caduta dei dischi, col diametro appropriato;
- infine la soluzione "dei poveri" era quella di dotarsi di appositi cerchietti di plastica da applicare a pressione nel bucone di ciascun disco, rendendolo atto ad essere infilato sull'asse centrale; ho visto che sul noto sito di aste si trovano ancora, ad esempio:

http://www.ebay.it/itm/10-x-VINTAGE-45rpm-RECORD-HOLE-ADAPTERS-7-JUKEBOX-spiders-CENTRES-SPINDLE-VINYL-/262276574447?hash=item3d10e6ecef:g:7kIAAOSw3ydVwzD7

Cordiali saluti.
Giuseppe Cocurullo

Re: Giradischi portatile anni 60 philips



- infine la soluzione "dei poveri" era quella di dotarsi di appositi cerchietti di plastica da applicare a pressione nel bucone di ciascun disco, rendendolo atto ad essere infilato sull'asse centrale; ho visto che sul noto sito di aste si trovano ancora, ad esempio:

Buonasera, e grazie per il suo contributo,
Molto interessante,
quindi mi sembra di capire che con questi adattatori esiste la possibilità di impilare sul perno centrale un certo numero di 45 giri.
Questi adattatori che spessore hanno? quanti dischi 45 giri potrebbero essere
impilati sul perno centrale?
forse 3/4.
Il riferimento che ha messo e di un venditore estero penso ce ne saranno anche in Italia.
L adattatore di cui parliamo e un tipo diverso da quello normalmente usato o ne serve uno particolare che fa alla fattispecie in questione?
grazie per il intervento
cordiali saluti Ivano

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Lo spessore di questi aggeggi è dell'ordine di qualche millimetro, pari circa allo spessore del disco.
Come ha correttamente inteso questi "cosi" riducono il buco centrale dei 45 giri al diametro del perno del cambiadischi, permettendone il corretto impilaggio.
Quanti se ne possono impilare? nella stragrande maggioranza dei casi fino a 10 dischi; in alcuni modelli più vecchi otto, non conosco limiti più bassi.
Veda che quel rivenditore estero mi pare conveniente, si parla di circa 30 centesimi l'uno; considerata la rarità dell'oggetto credo sia un prezzo accettabile.
Può succedere - è normale - che all'ascolto di qualche disco che non sia il primo (capita più spesso con gli ultimi), si senta la musica "miagolare": ciò è dovuto al fatto che il moto trasmesso dal piatto alla pila di dischi si talvolta si metta a variare a causa dello slittamento tra i medesimi. Personalmente questo fenomeno mi è capitato esclusivamente coi 45 giri (diametro 17 cm), mai con gli LP.
Cordiali saluti.
Giuseppe Cocurullo

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Salve,
le volevo chiedere questi riduttori molto sottili per 45 giri hanno un nome preciso?
glielo chiedo per fare una ricerca più veloce online presso siti specializzati o negozi online.
Quelli che mi ha suggerito lei li ho comprati
Grazie un saluto
Ivano

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Ivano, siamo giunti a un punto in cui e' molto difficile dare ulteriori consigli "a distanza". La mia impressione e' che la chiave di tutto stia proprio nella levetta, nel fatto che sia dura da muovere e che non si riarmi da sola: ritengo che si debba accedere al "parallelepipedo" (aprendolo se si puo', se no dal di sotto) e lubrificare molto bene tutti i suoi meccanismi, verificando che cio' che deve muoversi sia libero di muoversi, e rimettendo in sede e in fase gli organi che siano eventualmente usciti di sede o fuori fase rispetto al resto del meccanismo.

Se comunque, come sembrerebbe di capire dal suo messaggio, l'unico problema e' che l'ultimo disco della pila viene suonato all'infinito, forse potrebbe anche accontentarsi... Come gia' scritto in precedenza, in ogni caso il funzionamento di questi meccanismi raramente e' perfetto: ci sara' sempre qualche disco che li fara' scattare anticipatamente e qualche altro che non li fara' scattare affatto.

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Marco, in effetti e come dice lei anche io sono arrivato alla conclusione che il difetto di funzionamento sia legato a quella levetta che non si arma e disarma in modo automatico.
Ho gia provato ad aprire il parallelepipedo e a lubrificare gli ingranaggi senza risultati di rilievo.
Effettivamente sono soddisfatto del funzionante di questo giradischi cosi complicato e rimasto fermo per chi sa quanti anni.
Ancora le volevo chiedere ho adocchiato un altro vecchio giradischi della LESA ...con strutturra in legno ha voltaggio 125 se riesco posto una foto,
come si potrebbe fare per verificare se funziona?
La ringrazio per il suo contributo
Buona giornata

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Non molto in realta'. L'unica misura un po' sensata e' quella degli avvolgimenti del motore, che non devono essere interrotti. Ma se non lo sono, gia' solo stabilire se sono parzialmente in cortocircuito non e' affatto facile.

Anche tutto il resto del ruotismo (pulegge gommate ed eventuali ingranaggi di trasmissione) non e' verificabile "a occhio". O meglio: e' facile distinguere facilmente meccanismi palesemente degradati e non in grado di funzionare; ma viceversa stabilire "a occhio" se un meccanismo apparentemente in buono stato di conservazione funzionera' bene oppure no non e' possibile.

Stesso discorso per il fonorivelatore, di qualunque tipo esso sia. Va provato collegandolo ad un amplificatore, altro modo non c'e'.