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L'angolo (Radio)Tecnico

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Giradischi portatile anni 60 philips

Buonasera a tutti,
Sono Ivano e la prima volta che scrivo vivo a Roma.
Detto ciò ho ritrovato un vecchio giradischi portatile, ancora funzionante marca Philips a valigetta.
Il giradischi ancora funziona anche se al massimo del volume si sente un po basso.
Ho verificato che il meccanismo di bloccaggio automatico del disco non funziona.
In sostanza quando la musica finisce il giradischi non si blocca il piatto continua a girare.
Altra cosa questo giradischi dovrebbe avere anche un meccanismo automatico che consente di ascoltare più dischi,senza doverli inserire manualmente.
C'è una sorta di braccetto smontabile che dovrebbe servire proprio a questo.
Dovrebbe essere una sorta di meccanismo di caduta automatica dei dischi man mano che finiscono di girare sul piatto.
Ecco non sono riuscito a far funzionare questo meccanismo, non so per quale motivo.
Ancora ho visto che sulla consolo piatto del giradischi ci sono diversi pulsanti con dei numeri, ecco vorrei riuscire a capire che funzionalità ci sono.
Grazie a tutti coloro che potranno rispondere un Saluto Ivano

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Buongiorno Ivano e benvenuto. Dovrebbe farci sapere almeno di che modello si tratta (la Philips ha prodotto centinaia di fonovaligie diverse) o caricare delle fotografie del suo apparecchio, per esempio su postimage.org

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Buongiorno,
Grazie per la tua risposta, perdonami ma non ho capito come fare per postare le foto, per ora le ho mandate all'indirizzo mail che appare sotto il post.
Grazie a tutti
Buona giornata

Re: Giradischi portatile anni 60 philips



I numeri sul tasto servono a impostare sul meccanismo automatico il diametro del disco su cui andra' ad operare. Salvo eccezioni:

17 pollici = dischi a 45 giri
25 pollici = dischi a 78 giri (e 33 giri "piccoli")
30 pollici = dischi a 33 giri (e 78 giri per lirica e sinfonica)

Se lei prova il meccanismo con l'adattatore per 45 giri inserito non funzionera' mai. Lo provi con un 33 giri.



Re: Giradischi portatile anni 60 philips

buonaera

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Buonasera,
Grazie per la sua cortese risposta.
Approfitto della sua competenza per altre domande.
Se ho ben capito quindi sul mio giradischi esistono due modi per selezionare i "giri".
Uno con il pulsante con i numeri 17,25,30 l' altro con il selettore ruotante che consente di impostare i giri 0, 45/78/33.5 ho capito bene?
Se fosse cosi uno esclude l'altro, infatti entrambi dovrebbero servire per la stessa cosa ovvero per impostare i giri.
Ecco pero quando posiziono il selettore ruotante su 0 e quindi lo inibisco e poi agisco sull'altro pulsante quello con i numeri 17,25,30 il piatto non gira più.
Sicchè c 'è qualcosa che mi sfugge.
Ancora le volevo chiedere il meccanismo di caduta automatica del disco con il braccio ruotante quindi funziona solo per i dischi grandi ovvero 33/78 giri dico bene?
Grazie ancora a lei per la sua disponibilità e a tutti quelli che vorranno aiutarmi a capire
Un saluto a tutti

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

No, ha capito male. Come gia' le scrivevo nel messaggio precedente, la manopola 78-45-33 seleziona la velocita' di rotazione, mentre il tasto 17-25-30 seleziona il DIAMETRO del disco su cui l'automatismo andra' ad operare. La due grandezze, come mostra la tabella che le avevo scritto sopra, sono completamente scorrelate ed esistono dischi di tutte le combinazioni possibili di velocita' e diametri, sebbene esistano delle combinazioni "tipiche" piu' frequenti.

Il meccanismo di caduta automatica dei dischi non funziona "con dischi grandi", bensi' con dischi aventi il foro piccolo. Esistono anche 45 giri a foro piccolo, cosi' come esistono 33 giri da 17'' sempre a foro piccolo.

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Grazie di nuovo,
Quello che mi dice e veramente curioso ed interessante, nessuno delle persone un pò più adulte di me era riuscito a capire il corretto funzionamento.
Proverò a verificare nuovamente il meccanismo automatico di caduta con dischi foro piccolo.
A questo punto le faccio un altra domanda.
Il meccanismo automatico di caduta può funzionare solo se alla fine del disco il braccetto con la puntina torna in sede in modo automatico, consentendo cosi la caduta senza ostacoli del disco sospeso e il corretoo inserimento nel piatto.
Invece curiosando su youtube ho visto che nei giradischi anni 60 questo braccetto non torna in sede in modo automatico alla fine del disco va spostato manualmente.
Quindi questo automatismo in sostanza come funziona?
Perdoni le domande un pò ingenue, ma grazie a lei ho gia scoperto cose molto interessanti.
Grazie ancora per la sua disponibilità
un saluto Ivano

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Non ho mai posseduto questo specifico giradischi per cui non posso essere sicuro al 100%, ma in generale direi che non e' possibile che il braccio vada riportato a mano in posizione di riposo in un cambiadischi. E' un controsenso. Per di piu' questo apparecchio e' dotato di una funzione di STOP automatico durante l'ascolto, per cui sarebbe veramente assurdo che non fosse dotato anche di ritorno automatico a fine disco.

Le ipotesi sono due: 1) su youtube sono stati caricati filmati di un apparecchio con cambiadischi guasto 2) il filmato e' stato fatto impiegando dischi con un solco terminale troppo largo, per cui il braccio non ha raggiunto una posizione sufficientemente vicina al perno centrale tale da ingaggiare il meccanismo di ritorno.

In generale, per il funzionamento di questi cambiadischi, il braccio livellatore (quello posto in alto sopra il piatto) va sollevato e ruotato di fianco; sul perno centrale si collocano due o piu' dischi; si riappoggia sopra il braccio livellatore in modo che li tenga in equilibrio; si regola la velocita' di rotazione e il diametro dei dischi collocati sul perno; si preme il tasto START.

Va da se' che i dischi impilati sul perno devono essere tutti della stessa velocita' di rotazione e diametro, altrimenti alcuni dischi non saranno letti alla velocita' corretta o la puntina non calera' sempre nel corretto punto di inizio dei dischi.

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Buonasera,
Si avevi ragione il meccanismo automatico c e oggi mi sono improvvisato tecnico.
Con molta cautela ho provato a dare una occhiata il meccanismo forse era solo bloccato l ho mosso manualmente l ho lubrificato ora e sbloccato ma funziona in modo strano.
Infatti se metto solo un disco sul piatto senza altri in attesa di caduta automatica supportati dal braccetto quindi senza braccetto, il disco finisce e riparte in automatico.
Quando inserisco il braccetto per la caduta automatica dei dischi fa quello che non dovrebbe fare.
Ovvero appena finisce un disco subito ne cade un secondo ma non riparte il braccetto di lettura si ferma.
Ho notato che la differenza dovrebbe farla l'inserimento del braccetto per impilare i dischi.
Se e inserito,
il braccetto di lettura torna in sede e si spegne se non e inserito il braccetto di lettura torna in sede e poi riparte in automatico.
Sembrerebbe funzionare al contrario di come dovrebbe.
Ho altresì notato che il tasto con i numeri in qualunque posizione sia non ha alcuna influenza e il tasto stop lo stesso premendolo non succede nulla.
L'unico tasto che sembra funzionare e il tasto START.
Cosa potrei fare?
Una buona sera a tutti

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Ivano, confesso d'aver capito molto poco del suo messaggio in quanto lei chiama "braccetto" qualunque cosa: il perno centrale (colonna portadischi), il braccio fonografico (di lettura) e la barra stabilizzatrice dei dischi.

Considerato che ha aperto l'apparecchio, credo si sia reso conto da solo che questi meccanismi sono moto complessi ed hanno un gran numero di frizioni e parti in movimento. Si tratta di una follia sostanzialmente superflua: piu' un gadget da esibire come argomento di vendita che non un dispositivo veramente utile; difatti oggi tutti i giradischi ne sono privi. In molti casi questi meccanismi non funzionavano bene neppure da nuovi, figurarsi cinquant'anni dopo.

L'unica cosa che posso ancora dirle e' che in molti casi il perno centrale (colonna portadischi) non deve solo essere infilato nel foro del piatto, ma deve anche essere bloccato con un movimento a baionetta. Si sinceri che esso sia montato e bloccato correttamente, o l'automatismo non funzionera' mai bene.

Mi pare inoltre di osservare, su quella specie di blocco parallelepipedo che c'e' subito dietro il perno del braccio fonografico, un qualcosa che sembra una levetta. Provi a vedere se facendola scattare cambia qualcosa.

Ultima cosa: la barra stabilizzatrice deve essere ben calata e in appoggio sui dischi quando essi sono impilati sul perno centrale. Non sollevata a mezz'aria come si vede nella sua fotografia, tanto per intenderci.

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Buonasera, Marco se le fa piacere ci possiamo anche dare del tu.

Dopo il mio intervento tecnico anche se improvvisato ho ottenuto dei risultati.
Ora per quanto riguarda i 45 giri utilizzati con l' adattatore,
il braccio fonografico di lettura parte da solo, alla fine del disco torna in sede quindi riparte nuovamente a meno che non sia inserito il tasto STOP.
Se il tasto STOP NON e inserito il disco 45 giri finisce e ricomincia con spostamento automatico del braccio fonografico all'infinito.
Per quanto riguarda l automatismo dei dischi con foro piccolo impilati sul perno centrale, c e ancora qualche problema.
Infatti i dischi impilati e sostenuti dalla barra stabilizzatrice dopo aver premuto il tasto START cadono sul piatto in modo automatico, purtroppo invece il braccio fonografico si alza dopo la caduta del disco ma non va a posizionarsi sul disco ritorna in sede e si spegne tutto.
Il perno centrale sembra ben inserito anche perché ha una posizione obbligata che gli fa fare una specie di scattino a fine corsa e sembra funzionare solo quando e inserito in quel modo
In merito alla levetta che si trova sulla colonna/parallelepipedo vicino il braccio fonografico, ho osservato che deve trovarsi sollevata per far funzionare i 45 giri con adattare, e abbassata quando si usano dischi grandi con foro piccolo.
Ancora affianco alla manopola del volume ce n'e un altra uguale pero ruotandola non sortisce alcun effetto.
Dovrebbe essere la manopole dei bassi?
Un saluto

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Che cosa succede se lei posiziona la levetta sul parallelepipedo "come se volesse suonare un 45 giri con adattatore" e poi invece suona qualche 33 giri impilato sulla colonna centrale? Ci sono delle scritte attorno alla levetta? Quali?

Tenga conto che tutti questi meccanismi hanno un modo per "accorgersi" che la pila di dischi e' terminata, mediante un sensore meccanico. In alcuni casi il sensore e' una specie di grilletto (posizionato proprio in maniera simile alla levetta di cui stiamo parlando) ed azionato dal movimento stesso del disco in caduta libera. In altri casi il sensore e' la barra stabilizzatrice stessa, che scende verso il basso fino alla sua fine corsa accompagnando per un certo tratto la caduta dell'ultimo disco che era stato posto sulla pila.

Occorre sincerarsi che questo sensore di "disco in caduta" sia 1) adeguatamente armato (manualmente, se serve) prima di attivare il meccanismo 2) libero di muoversi 3) effettivamente sollecitato da un disco in caduta oppure mantenuto in posizione "armata" dai dischi sulla colonna. Se il meccanismo non "sente" che un disco e' appena caduto dall'alto della colonna sul piatto in posizione di lettura, e' normale che il braccio, dopo essersi alzato per consentire la rotazione del piatto e l'attivazione del meccanismo, ritorni in posizione di riposo. Anzi: DEVE farlo. Significa che tutti i dischi sono gia' stati suonati e non ci sono dischi nuovi da suonare.

Se il sensore e' la levetta, verifichi dunque bene che possa scattare liberamente e che torni da sola in posizione "armata" a ciascun disco. Se resta bloccata puo' essere un problema di lubrificazione. Se invece il sensore e' la barra stabilizzatrice, verifichi analogamente se, magari per problemi di lubrificazione, non e' libera di cadere verso il basso fino al suo fine corsa e resta invece sospesa a mezz'aria.

Quando ci sono solo due manopole per la regolazione dell'amplificazione audio, una e' sempre quella del volume, l'altra e' sempre per la regolazione del tono. Ruotandola in senso orario dovrebbe aumentare la brillantezza generale del suono. In senso antiorario, viceversa, il suono diventa piu' ovattato e pastoso, con meno fruscio.

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Buonasera Marco,
Se lascio la levetta armata e poi impilo i dischi (grandi 33 giri) sul perno centrale, bloccandoli poi con la barra stabilizzatrice, il primo disco cadendo abbassa la levetta, il braccio fonografico si solleva ma non si sposta sul disco, torna in sede spegnendo tutto.
Riguardo questa LEVETTA nell'area dove è collocata non c'è alcun tipo di scritta.
Ho osservato che non ha nessun tipo di automatismo , va armata e disarmata manualmente anche con qualche difficoltà.
Quando è alzata il braccio fonografico si posiziona automaticamente in modo corretto sul 45 giri,quando e abbassata si posiziona sul dico 33 giri( grande).
In merito all'individuazione di un sensore che si accorga quando arriva l ultimo disco comportando lo spegnimento automatico dopo l ultimo disco suonato non ho fatto progressi.

BARRA STABILIZZATRICE.
Questa barra ha una estremità che va infilata in un foro nello stesso parallelepipedo in cui è alloggiata anche la levetta.
Una volta infilata la barra arriva a fine corsa senza impedimenti, cosi inserita, nella sua parte inferiore arriva a toccare gli ingranaggi sottostanti.
Facendo delle prove ho verificato che mantenendo manualmente la barra leggermente sollevata impedendole di arrivare a fine corsa, il meccanismo di caduta automatica e lettura dischi funziona.
In questo caso dopo la caduta del disco il braccio fonografico compie il movimento automatico andata/ritorno.
In ogni caso il giradischi non si spegne dopo l'ultimo disco suonato, l'automatismo del braccio fonografico continua sull'ultimo disco
Cordiali saluti

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Vorrei aggiungere anche un mio piccolo contributo, costituente un corollario a quanto scritto dal sig. Gilardetti.
Se Lei ascolta un 45 giri con l'adattatore, deve comunque posizionare la barra stabilizzatrice in posizione di stabilizzazione, ossia al centro NON sollevata a destra. Anche se in questo caso tale barra non serve, il posizionamento a destra "fa intendere" al meccanismo che sono presenti altri dischi pertanto l'automatismo non si ferma più. Posizionandola invece al centro, in posizione di "stabilizzazione dischi", essa scenderà completamente verso il piatto, segnalando l'assenza di ulteriori dischi e predisponendo l'automatismo alla fermata.
Cordiali saluti.
Giuseppe Cocurullo

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Giuseppe Cocurullo
Feb 18, 2016 - 1:46AM
Re: Giradischi portatile anni 60 philips


Vorrei aggiungere anche un mio piccolo contributo, costituente un corollario a quanto scritto dal sig. Gilardetti.
Se Lei ascolta un 45 giri con l'adattatore, dopo l'inizio del disco, deve comunque posizionare la barra stabilizzatrice in posizione di stabilizzazione, ossia al centro, NON sollevata e a destra. Anche se in questo caso tale barra non serve, il posizionamento a destra la mantiene sollevata e ciò "fa intendere" al meccanismo che sono presenti altri dischi pertanto l'automatismo non si ferma più. Posizionandola invece al centro, in posizione di "stabilizzazione dischi", essa scenderà completamente verso il piatto, segnalando l'assenza di ulteriori dischi e predisponendo l'automatismo alla fermata.
In alcuni vecchi modelli, non era previsto per i 45 giri l'utilizzo dell'adattatore che si vede nella Sua foto, poichè non veniva adoperato parte del meccanismo, ossia quello della caduta del disco (anche nel caso di disco singolo).
Per il corretto funzionamento con i 45 giri vi erano queste possibilità:
- sulla leva di comando poteva esserci una posizione "Man" o "Manual" nella quale il piatto ruotava e il braccio di lettura doveva essere appoggiato a mano sul disco (il ritorno a fine disco era comunque automatico); questa opzione consente l'adozione dell'adattatore in suo possesso, fermo restando il posizionamento della barra come ho scritto sopra;
- si doveva disporre di un apposito accessorio, costruito per quel determinato modello, di forma cilindrica, che veniva infilato sull'asse del piatto, e ne conservava gli azionamenti per la caduta dei dischi, col diametro appropriato;
- infine la soluzione "dei poveri" era quella di dotarsi di appositi cerchietti di plastica da applicare a pressione nel bucone di ciascun disco, rendendolo atto ad essere infilato sull'asse centrale; ho visto che sul noto sito di aste si trovano ancora, ad esempio:

http://www.ebay.it/itm/10-x-VINTAGE-45rpm-RECORD-HOLE-ADAPTERS-7-JUKEBOX-spiders-CENTRES-SPINDLE-VINYL-/262276574447?hash=item3d10e6ecef:g:7kIAAOSw3ydVwzD7

Cordiali saluti.
Giuseppe Cocurullo

Re: Giradischi portatile anni 60 philips



- infine la soluzione "dei poveri" era quella di dotarsi di appositi cerchietti di plastica da applicare a pressione nel bucone di ciascun disco, rendendolo atto ad essere infilato sull'asse centrale; ho visto che sul noto sito di aste si trovano ancora, ad esempio:

Buonasera, e grazie per il suo contributo,
Molto interessante,
quindi mi sembra di capire che con questi adattatori esiste la possibilità di impilare sul perno centrale un certo numero di 45 giri.
Questi adattatori che spessore hanno? quanti dischi 45 giri potrebbero essere
impilati sul perno centrale?
forse 3/4.
Il riferimento che ha messo e di un venditore estero penso ce ne saranno anche in Italia.
L adattatore di cui parliamo e un tipo diverso da quello normalmente usato o ne serve uno particolare che fa alla fattispecie in questione?
grazie per il intervento
cordiali saluti Ivano

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Lo spessore di questi aggeggi è dell'ordine di qualche millimetro, pari circa allo spessore del disco.
Come ha correttamente inteso questi "cosi" riducono il buco centrale dei 45 giri al diametro del perno del cambiadischi, permettendone il corretto impilaggio.
Quanti se ne possono impilare? nella stragrande maggioranza dei casi fino a 10 dischi; in alcuni modelli più vecchi otto, non conosco limiti più bassi.
Veda che quel rivenditore estero mi pare conveniente, si parla di circa 30 centesimi l'uno; considerata la rarità dell'oggetto credo sia un prezzo accettabile.
Può succedere - è normale - che all'ascolto di qualche disco che non sia il primo (capita più spesso con gli ultimi), si senta la musica "miagolare": ciò è dovuto al fatto che il moto trasmesso dal piatto alla pila di dischi si talvolta si metta a variare a causa dello slittamento tra i medesimi. Personalmente questo fenomeno mi è capitato esclusivamente coi 45 giri (diametro 17 cm), mai con gli LP.
Cordiali saluti.
Giuseppe Cocurullo

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Salve,
le volevo chiedere questi riduttori molto sottili per 45 giri hanno un nome preciso?
glielo chiedo per fare una ricerca più veloce online presso siti specializzati o negozi online.
Quelli che mi ha suggerito lei li ho comprati
Grazie un saluto
Ivano

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Ivano, siamo giunti a un punto in cui e' molto difficile dare ulteriori consigli "a distanza". La mia impressione e' che la chiave di tutto stia proprio nella levetta, nel fatto che sia dura da muovere e che non si riarmi da sola: ritengo che si debba accedere al "parallelepipedo" (aprendolo se si puo', se no dal di sotto) e lubrificare molto bene tutti i suoi meccanismi, verificando che cio' che deve muoversi sia libero di muoversi, e rimettendo in sede e in fase gli organi che siano eventualmente usciti di sede o fuori fase rispetto al resto del meccanismo.

Se comunque, come sembrerebbe di capire dal suo messaggio, l'unico problema e' che l'ultimo disco della pila viene suonato all'infinito, forse potrebbe anche accontentarsi... Come gia' scritto in precedenza, in ogni caso il funzionamento di questi meccanismi raramente e' perfetto: ci sara' sempre qualche disco che li fara' scattare anticipatamente e qualche altro che non li fara' scattare affatto.

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Marco, in effetti e come dice lei anche io sono arrivato alla conclusione che il difetto di funzionamento sia legato a quella levetta che non si arma e disarma in modo automatico.
Ho gia provato ad aprire il parallelepipedo e a lubrificare gli ingranaggi senza risultati di rilievo.
Effettivamente sono soddisfatto del funzionante di questo giradischi cosi complicato e rimasto fermo per chi sa quanti anni.
Ancora le volevo chiedere ho adocchiato un altro vecchio giradischi della LESA ...con strutturra in legno ha voltaggio 125 se riesco posto una foto,
come si potrebbe fare per verificare se funziona?
La ringrazio per il suo contributo
Buona giornata

Re: Giradischi portatile anni 60 philips

Non molto in realta'. L'unica misura un po' sensata e' quella degli avvolgimenti del motore, che non devono essere interrotti. Ma se non lo sono, gia' solo stabilire se sono parzialmente in cortocircuito non e' affatto facile.

Anche tutto il resto del ruotismo (pulegge gommate ed eventuali ingranaggi di trasmissione) non e' verificabile "a occhio". O meglio: e' facile distinguere facilmente meccanismi palesemente degradati e non in grado di funzionare; ma viceversa stabilire "a occhio" se un meccanismo apparentemente in buono stato di conservazione funzionera' bene oppure no non e' possibile.

Stesso discorso per il fonorivelatore, di qualunque tipo esso sia. Va provato collegandolo ad un amplificatore, altro modo non c'e'.