Silvano, c'e' qualcosa in particolare che le fa pensare che la situazione descritta sia anomala? Molte radio, specie di fascia economica, avevano prestazioni appena sufficienti anche da nuove. Inoltre sono tantissimi i modelli in cui, anche in presenza di un segnale forte, l'occhio magico non raggiunge il massimo dello spostamento; direi anzi che cio' costituisce la norma. Mi sembra in un certo senso che lei stesso confermi questo stato di cose, quando scrive che tutti i modelli analoghi da lei provati avevano analoghe (scarse) prestazioni.

In molte radio effettivamente l'indicatore sembra un po' "sordo" anche quando il circuito è perfettamente in ordine, come dice Marco: se il sintomo fosse solo questo e comune a tutte le gamme, non me ne preoccuperei troppo (preciso che però non ho mai avuto una "Domiphon" per le mani).
Non trovo normale, invece, la scarsa sensibilità in FM: più o meno tutte le Telefunken-CGE di quel tempo usavano circuiti simili, in particolare dei gruppi FM molto efficienti e ben progettati.
Per l'esperienza che ne ho avuto, una volta messe a punto hanno un'ottima sensibilità in FM, anche migliore di molte radio d'altre marche.
Solo una considerazione banale: siamo sicuri che nessuno in passato abbia "giocato" con le viti di regolazione (gruppo RF, medie frequenze)?
Troppe volte mi è capitato e ho preferito dirlo, anche se è ovvio che è fra le prime cose che si controllano.

Altrimenti, visto che le tensioni sembrano tutte corrette, ora non saprei cosa pensare. Darò un'occhiata allo schema.