Salve a tutti gli amici del forum.
In casa mia,come nelle vostre credo,ho diverse radio (un numero limite massimo inposto da mia moglie) sparse di qua'e di la.
Uso un piccolo trasmettitore piazzato nel mio camerino laboratorio che copre un paio di stanze,alcune ricevono bene altre non tanto,ora,mi chiedevo: e se usassimo il tappo luce come antenna trasmittente? volevo un vostro parere(sicuramente Lorenzo e' in agguato).

Angelo, non proprio in agguato ma ci sono!
Poco presente perché occupato nella ristrutturazine de bagno di casa mia (dove chiaramente non sono potuto stare per una quindicina di giorni) e con qualche guaio "discretamente serio" in famiglia.
A proposito, non ho dimenticato quel che ho promesso a te e ad altri ma sono stato davvero troppo "preso".

La tua idea non mi fa affato storcere il naso: strano che non l'abbia mai avuta nessuno e soprattutto che nessuno ci abbia mai provato.
Be', non è la tua prima idea potenzialmente "geniale" e solo un idiota potrebbe contestarla "a priori".

Quuando si parla di antenne, si invoca spesso il "principio di reciprocità" per assimilare il comportamento di antene riceventi e trasmittenti, quindi... perché no?
Possiamo invocare però anche delle teorie per sostenere che la tua non è una buona idea, innanzitutto perché stiamo parlando di qualcosa che non è una vera e propria antenna.
Ma le teorie sono... teorie, per l'appunto, e quel che conta è il dato sperimentale!
Insomma: direi di provarci! Funzionerebbe? E chi lo sa, se non ci proviamo!
Dopo averlo fatto e visto il risultato, metteremo senz'altro insieme una spiegazione teorica convincente del perché funzioni o non funzioni...
Peccato che io non abbia un trasmettitore AM a portata di mano per "giocarci" subito...

Lasciamo da parte il fatto che l'impianto non ha le caratteristiche di un "sistema radiante distribuito" per le onde medie: nemmeno il pezzo di filo collegato al nostro trasmettitore è una buona antenna per queste frequenze! Se funzioni e in che misura è cosa che si può sapere solo provando, lo ripeto.

E ora uno dei miei immancabili "ragionamenti in libertà" ma non troppo fuori tema.

Non so se sia "legale" usare come elemento radiante l'impianto di casa: probabilmente no, siamo in Italia e potrebbe esitere una leggina che considera il caso.
In ogni caso, non sarebbe legale irradiare un segnale su frequenze destinate alla radiodiffusione al di fuori della nostra proprietà. Non scendo nei dettagli ma preciso che questo concetto è inevitabilmente un po' elastico perché è chiaro che non ci può essere imposto di schermare la nostra casa.
Tuttavia, anche se uscissimo un po'dai "confini legali", penso che nessuno se ne accorgerebbe e tanto meno protesterebbe, visto l'interesse odierno per le onde medie...
Insomma, il nostro impianto elettrico a malapena irradierebbe negli appartamenti vicini.

Ammesso che l'idea funzionasse, sarebbe raccomandabile sistemare un filtro RF fra il contatore e l'impianto (due bobine inevitabimente "grosse" e due condensatori), in modo che la RF non raggiunga appunto il contatore (che oggi è una diavoleria elettronica) e non lo oltrepassi. Filtro che, se autocostruito, inevitabimente metterebbe "fuori norma" il nostro impianto elettrico.

A proposito del filtro RF...
Sarebbe quasi una necessità per un'altra ragione: dall'impianto elettrico, infatti, ai giorni nostri s'irradia gran parte dei disturbi che affliggono la ricezione in onde medie.
Pe rimediare, dovremmo dotare tutti gli apparecchi che generano disturbi all'interno di casa nostra di un filtro RF sulla connessione con la rete.
Inoltre, il filtro RF a monte dell'impianto (subito dopo il contatore o l'interrutttore generale)eliminerebbe i disturbi di origine esterna convogliati dalla rete elettrica.
Nulla potrà mai difenderci, purtroppo, dai disturbi irradiati dagli appartementi adiacenti o non provenienti dalla rete elettrica.

Salve Lorenzo,ho finito poco fa' di effettuare delle prove col tappo luce
usato appunto come antenna trasmittente,(praticamente soltanto con un condensatore da 1000 pf)e la differenza si nota,il segnale ricevuto e' piu' intenso,ma se provoca disturbi al contatore non saprei dire(ho anch'io il contatore moderno.

Ciao Angelo,
anche se ho sollevato io le ipotesi sui disturbi al contatore (quando si scrive in un "luogo pubblico" è bene mettere in guardia da tutti i rischi possibili...) non credo affatto che sussista il problema.
In fondo penso che, in una casa situata vicino a un potente trasmettitore OM, nell'impianto elettrico si troverebbe un segnale ben maggiore di quello generato da un micro-trasmettitore domestico. E non mi risulta che i contatori elettrici di Coltano o Siziano abbiano mai avuto problemi.

Per il resto...
Molto, molto bene!
La tua idea mi piaceva davvero e sono molto contento che funzioni in pratica.
In fondo me lo aspettavo.
Massima ammirazione per la tua creatività!
Un'idea banale? Niente affatto, per quanto ne so sei tu il primo ad averci pensato.
E' possibile che in certi casi particolari il "tappo luce trasmittente" non sia altrettanto efficace ma lo dico solo per scaramanzia...
Lo vedremo, sono certo che molti altri proveranno.
Proverò anch'io non appena riuscirò a rimettere piede nella mia casa, dopo l'agognata fine dei lavori ormai prossima.

Volevo aggiungere il risultato delle misure che feci un tempo: il tappo luce viene collegato al circuito di rete che risulta come un'induttanza da 30 microhenri e circa 30 ohm a 1000Kcs. Con un condensatore adeguato si può porre in risonanza anche se il Q è basso. Carlo

Quest'idea mi sembra particolarmente attraente soprattutto perche' consente di coprire senza problemi nella sua interezza il proprio appartamento con un mini-trasmettitore di bassa potenza. Suppongo che il segnale raggiungera' senza problemi tutte le stanze.

Credo anch'io che il segnale iniettato non disturbera' il contatore, sarei molto stupito del contrario. Difatti, se bastasse quello a farlo andare nel pallone, i vari alimentatori "switching" per PC o telefonini o le varie lampade a "risparmio energetico" lo dovrebbero letteralmente spappolare.

Bella idea, la quale mi ha fatto venire in mente che negli anni '80 possedevo una coppia di interfoni "ad onde convogliate" (così diceva il manuale). Anche se non proprio allo stesso modo, sfruttavano anch'essi la linea elettrica dell'impianto di casa per comunicare.