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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: Finale 50B5

Ti ho mandato lo schema.
La finale è segnata come 50F2 ma è sempre una 50B5 a sigla Magnadyne.

Re: Finale 50B5

Grazie Maurizio, veramente gentile. Vi terrò aggiornati, dopo aver fatto un po' di verifiche sui collegamenti e sostituzione di resistenze.

Re: Finale 50B5

Se la resistenza di catodo misura 220 ohm, è piuttosto alterata ma questo non giustifica un difetto di volume così marcato.
Puoi provare a sostitiurla con una da 150 ohm e notare la differenza.
Per questa prova, forse sarebbe più semplice e rapido collegarle in parallelo una da 470 ohm (la resitenza totale sarebbe di circa 150 ohm come desiderato).

Vediamo però di approfondire.
La 50B5 è una valvola adatta per funzionare con tensione catodo-placca massima di 117 V e in questo apprecchio è senz'altro sfruttata "al massimo" o poco oltre.
Peratanto, fra placca e MASSA dovremmo misurare una tensione di almeno 115 V ma direi NON SUPERIORE a 135 V.
Dunque, un'anodica di 180 volt era eccessiva.
Ma perché era così' alta ed è stato necessario aggiungere una resistenza dopo il filtro? Forse per un assorbimento di corrente scarso dovuto alla finale esaurita? Non direi, come spiegherò nel seguito.

Ai capi della resitenza di catodo, se la valvola lavorasse con tensioni di placca e di schermo pressappocco corrette, diciamo che potremmo aspettarci indicativamente una tensione compresa fra 7 e 10 V.

Ora, in questa radio la resistenza di catodo è un po' aumentata di valore e misura 220 ohm.
Abbiamo inoltre rilevato che ai suoi capi la tensione è di 15 volt circa (ma questo con tensione di placca normale o eccessiva?)
Il che significa (per la legge di ohm) che è attravrsata da una corrente di 68 mA circa.
Dunque la valvola non è esaurita, anzi, la corrente catodica è addirittura superiore all'atteso (forse per la tensione di placca eccessiva?)

La valvola potrebbe però avere un difetto interno (ad esempio, la connessione di griglia interrotta) e vale la pena di provare a sostituirla.

Da controllare che non sia in perdita d'isolamento il condensatore sul primario del trasformatore d'uscita.
E il trasformatore d'uscita stesso... Se avesse delle spire in cortocircuito sul primario, si avrebbe un considerevole abbassamento di volume, con un'attenuazione particolarmente elevata dei toni bassi.
Se sussistesse questo difetto (e speriamo di no), è probabile ma non assolutamente certo che il TU si scalderebbe in modo apprezzabilmente anormale. Di certo non ne godrebbe la valvola.

Re: Finale 50B5

Sei stato molto chiaro, Lorenzo, nelle tue osservazioni. I 15 v a cui facevo cenno erano con l'anodica "alta". In effetti mi ero fatto anche io il conto, e mi dicevo, 70 mA per una valvolina così?
Attualmente ho 110-115v di anodica, ma con una resistenza aggiuntiva. Credo che proverò con un altro TU per avere un'idea.
Grazie per il supporto :)

Re: Finale 50B5

Ciao,
l'anodica "ideale" dovrebbe essere leggermente superiore, mi aspetterei da 125 a 130 V.
Infatti, nel trasformatore d'uscita dovrebbero cadere almeno una decina di volt, e poco meno ai capi della resitenza di catodo.
In queste condizioni, con un'anodica massima fra 125 e 130 volt la la valvola lavorerebbe con la tensione di placca corretta.

Purtroppo provare con un altro T.U. non è banalissimo, dato che il secondario include una presa e un avvolgimento per la controreazione, i cui circuti si dovranno "chiudere" verso massa (eliminando inevitabilmente la controreazione) in qualche modo se usiamo un T.U. "normale".

A proposito di controreazione: da controllare anche il condensatore di catodo (1000 pF) della 12AT6/12DT1.

In quanto alle ipotesi sulle cause del proroblema, io propendo sempre per un difetto della valvola, pur non essendone affatto certo.