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L'angolo (Radio)Tecnico

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L'angolo (Radio)Tecnico
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Re: RICHIESTA CONSULENZA

Ciao,
è una radio in cui metterei le mani con grande cautela, vista l'estrema difficoltà di comprenderne appieno le soluzioni circuitali.
Confermo punto per punto quel che ha già detto Maurizio e aggiungo qualche precisazione, o meglio quel che a me sembra di poter dedurre dallo schema.

La EF11 funziona effettivamente in reflex, cioè contemporaneamente come amplificatrice audio e di media freqeunza. Ma solo in FM: nelle bande AM, amplifica solo l'audiofrequenza.
In AM si ha dunque un solo stadio di media frequenza (pentodo della EBF11), mentre in FM se ne aggiunge un secondo in "reflex"(la EF11).

La ECH11 è la convertitrice, con triodo oscillatore ed esodo mescolatore ma il circuito non è affatto convenzionale: essenzialmente perché la stessa valvola funziona come convertitrice sia per la AM sia per la FM.
Scelta dettata solo da ragioni di economia, perché l'efficienza di un triodo-esodo alle frequenze della FM è terribilmente scarsa. Molte "stranezze" del circuito servono a limitare questa deficienza ed ottenere prestazioni accettabili, ma comunque ben lontane da quelle della convertitrice separata a doppio triodo che ci è ben più familiare.
Be', questo in linea di massima: per decifrare il "gioco" delle commutazioni RF, cioè comprendere nei dettagli come si configura il circuito per le varie gamme d'onda....credo che dovrei rompermi il cervello ininterrottamente per una settimana! E forse non basterebbe nemmeno.

La demodulazione FM avviene chiaramente con un "flanlendetektor" (o "flankengleichrichter"), giusto per dirlo nella lingua della radio... In inglese è denominato "slope detector".
In altre parole, con lo stesso singolo diodo (o meglio i due diodi della EBF11 collegati fra loro) usato per la AM, preceduto da un circuito accordato. In altre parole ancora... lo stesso identico schema di un rivelatore AM!
E' descritto sommariamente qui, con la denominazione italiana di "rivelatore a pendenza":
http://www.leradiodisophie.it/AM-FM-rivelazione.html
E' il tipo più rudimentale di demodulatore FM, usato in numerosi apparecchi FM tedeschi del primo Dopoquerra. Mai in Italia.
Ed è anche il peggiore, perché demodula anche la AM (e quindi è sensibilissimo ai disturbi) ma soprattutto perché non è affatto lineare.
In alcuni apparecchi, lo stadio a media frequenza precedente il "flankendetektor" funzionava come limitatore, in modo da evitare almeno in parte la demodulazione della AM e quindi la risproduzione dei disturbi.
In questa radio? Direi di no, il pentodo della EBF11 non lavora come limitatore.
E la precedente EF11? Direi forse solo rozzamente, per effetto della tensione di placca relativamente bassa; e non ne sono nemmeno sicuro, dovrei leggere lo schema con più attenzione.

Lo stadio finale con la EL11 - cara grazia! - non ha partiolarità di difficle comprensione, e così anche i circuiti di alimentazione.

Aggiungo qualche cenno storico.
Ai tempi di questa radio, in Germania, la FM non si era sviluppata come sistema per garantire una qualità superiore, ma per aggirare le restrizioni imposte dai Paesi vincitori della guerra sulle stazioni radio, soprattutto sulle frequenze in onde medie e sulle potenze impiegabili. Per "coprire" decentemente il Paese si pensò dunque a stazioni loclai di piccola potenza nella gamma FM.
I ricevitori FM che si costruirono in questo periodo, ancora di economia fortemente depressa, dovevano prima di tutto costare cifre ragionevoli. Montavano il minimo numero indispensabile di valvole, non di nuova fabbricazione ma recuperate da "stock" prebellici; e comprensibilmente usavano il semplicissimo "flankendetektor".

Insomma, in FM questa radio dev'essere intrinsecamente poco sensibile, la sintonizzazione corretta sarà un poco difficoltosa e la qualità dellì'audio non eccelsa.
In AM deve invece funzionare come un qualsiasi buon apparecchio a cinque valvole.

Come risolvere il problema del volume scarso (se ho ben capito, su tutte le gamme)?
Io partirei dalla misura delle tensioni sugli elettrodi delle valvole, in particolare quelle di BF.
Le tensioni sono segnate sullo schema; se non lo hai, puoi scaricarlo da qui:
http://31.201.170.111/nvhr/Blaupunkt_MU670W.pdf
Prima ancora però proverei a collegare un giradischi (sempre che tu ne abbia uno disponibile...) alla presa "fono" per valutare se anche così il volume è scarso.

Facci sapere... Una radio così particolare, in fondo, è un caso che "intriga".


Lorenzo R.

Re: RICHIESTA CONSULENZA

Salve.Ringrazio tutti,specialmente Lorenzo che con la chiarezza della sua spiegazione è riuscito a b far capire qualcosa perfino a me.Sospettavo che fosse la vetustà tecnologica dell'apparecchio la causa dei problemi.Infatti si ricevono molto meglio le emittenti che so vicine(uso una antenna a dipolo da 300 ohm).In onda media e corta la radio riceve molto meglio e il volume va al massimo normalmente.ho un giradischi anni 50 e farò una prova con quello.Sono stato attratto dall'apparecchio trovandolo storicamente interessante,etemo non sia bene pretendere troppo.Un'ultima considerazione: ho fatto sostituire Az11 con una valvola nuova.si può pensare ad un problema di valvola inefficiente?Di nuovo grazie e saluti

Re: RICHIESTA CONSULENZA

Lorenzo è sempre molto esaudiente nelle sue risposte! Lo ringrazio anch'io perchè così vado a vedermi questo tipo di rivelazione FM a me del tutto sconosciuto!







Da aggiungere che all'epoca della costruzione di questi apparecchi nella gamma FM si trovava una sola stazione quindi pochissime esigenze sulla selettività. Usarla adesso su una gamma così affollata si va certo incontro a qualche problema.







Per le valvole esaurite; avendo a disposizione una serie di sicura efficienza ti leveresti dei dubbi ma questo avrebbe un certo costo. La raddrizzatrice l'hai già cambiata, l'efficacia della finale la puoi verificare con una fonte BF, non serve il giradischi basta una qualsiasi radiolina, walkman, ipod.... ecc dotati di presa per cuffia. Le altre valvole più raramente danno problemi. Qualche dubbio lo avrei sulla EF11/15 perchè non sono perfettamente intercambiabili, inoltre sullo schema ci sono dei componenti cancellati forse perchè montati su una versione piuttosto che un'altra.

Re: RICHIESTA CONSULENZA

E' il piu' semplice di tutti e difatti di solito lo si trova in testa nei trattati specifici, tanto per introdurre l'argomento. In pratica piu' che un "rivelatore" potrebbe dirsi un "rimodulatore": trasforma un segnale modulato in frequenza in un segnale modulato sia in frequenza sia in ampiezza; solo quest'ultima modulazione viene poi rivelata in modo convenzionale, per esempio col classico e semplicissimo diodo.

Come gia' Lorenzo ha accennato, oltre al pregio della semplicita' (anche dal lato teorico: e' molto facile capire come funziona) non ne ha altri ed in un certo modo e' quasi un controsenso: assomma tutte le consuete complicazioni della FM, alle quali aggiunge tutti i difetti della AM, primo su tutti la sensibilita' ai disturbi elettromagnetici ed atmosferici (che tipicamente si sommano al segnale e dunque interferiscono sulla sua ampiezza, non sulla frequenza) e la scarsa fedelta' del suono.

Per questo motivo raramente lo si incontra al di fuori dei montaggi sperimentali amatoriali, salvo per le ragioni storico-geografiche perfettamente descritte da Lorenzo.

Re: RICHIESTA CONSULENZA

Dunque: se il problema del volume scarso si presenta solo in FM, mentre nelle gamme AM tutto pare normale, forse la radio funziona quasi come appena uscita dalla fabbrica...
Soprattutto se le stazioni FM più forti, orientando oppertunamente l'antenna, raggiungono un volume quasi normale.
Alla luce di questo, diviene superflua la "prova del giradischi".
Può darsi che con valvole nuove e una messa a punto accurata la situazione in FM migliorerebbe un poco, ma di certo questa radio non funzionerà mai nemmeno lontanamente come quelle "classiche" di qualche anno dopo, nelle quali il problema ai giorni nostri non è tanto la sensibilità quanto la selettività.

Come ho spiegato, la scarsissima sensibilità in FM è intrinseca al progetto di questa radio.
Da rilevare che nei ricevitori FM di tipo "normale", cioè con valvola convertitrice separata e soprattutto con un rivelatore a rapporto al posto del "flankendetektor", si nota pochissima differenza di volume fra le stazioni forti e le stazioni deboli .
In questa radio, invece, la differenza di volume fra stazioni FM deboli e forti sarà inevitabilmente notevole, molto più di quella che si ha in onde medie.
Confermo anch'io che radio simili erano costruite per ricevere una o al massimo due stazioni locali in FM; essendo pochissimo sensibili, richiedevano quasi imprescindibilmente un'antenna esterna.

A proposito della raddrizzatrice AZ11: se la ricezione in AM è normale, la valvola è efficiente quanto basta.
Se mai, potremmo sospettare che una o più delle altre valvole siano un poco esaurite. Date le caratteristiche dell'apparecchio, la minor amplificazione potrebbe essere inavvertibile in AM, ma in FM no.
Avendone di nuove a disposizione si potrebbero sostitiure "in prova".
Io come Maurizio comincerei dalla EF11, visto che è l'unica che funziona solo in FM.
A proposito, apro una breve parentesi: EF11 o EF15? In effetti non sono uguali, solo simili. Ma in un tempo in cui l'industria tedesca utilizzava ancora per lo più dei materiali prebeliici di recupero, cioè quel che si riusciva a trovare... Forse Blaupunkt decideva se montare una EF11 o una EF15 secondo quale avesse a disposizione al momento! Con l'una o con l'altra, il circuito funziona pressappoco nello stesso modo.

Sconsiglio però di acquistare delle valvole nuove per provare a sostituirle: il costo (notevole!) non sarebbe giustificabile.
In fondo, questa radio non sarà mai l'ideale per un buon ascolto della FM, perché non lo era nemmeno da nuova... La lascerei così.
Rimane un apparecchio di ottimo interesse storico. Qualunque collezionista serio e interessato all'evoluzione della tecnologia più che al valore venale delle radio (per altro opinabile e... volatile) vorrebbe senz'altro possederlo.

Saluti

Lorenzo R.