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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: Minerva Resia: Gruppo FM

Ciao,
benissimo che finalmente il gruppo RF dia segni di vita.
Hai agito correttamente; unica obiezione, io avrei provato a sostituire i condensatori uno ad uno per determinare quale fosse quello guasto e avrei lasciato gli altri (forse migliori dei ricambi che hai utilizzato) al loro posto.

Effettivamente, i condensatori che non hai sostituito non influiscono direttamente su funzionamento dell'oscillatore.
Non avevo neanche nominato né "numerato" quello da 10 pF sulla media freqeunza, chiaramente non sospettabile per il difetto riscontrato.
Il "C4" da 2,2 nF è semplicemente un "by-pass" RF sull'alimentazione del filamento ed anch'esso non è sospettabile. Comunque, data la sua funzione, il valore non è affatto critico.

Per quanto riguarda i condensatori che hai sostituito, se i ricambi sono "X7R" o "X5R" in linea di principio andranno bene quasi quanto i C0G.
Altrimenti... Chi lo sa! Dipende.
L'importante è esser certi che i nuovi condensatori siano di Classe I, i soli che sicuramente non riservano sorprese quando usati in radiofrequenza (in particolare nei circuiti accordati).
Non è affatto solo una questione di stabilità in temperatura, come si è già detto altrove in questo forum.
Io in genere diffido dei condensatori che sull'involucro hanno indicata solo la tensione d'isolamento e la capacità (con eventuale tolleranza): in qualche modo dev'essere indicata (o per lo meno dichiarata dal venditore) la caratteristica. Altrimenti, è facile che non siano dei "classe I"...

Non dici se hai verificato la resistenza di griglia dell'oscillatore (R1 da 1 megaohm): già che stai lavorando nel gruppo RF, meglio accertare che non sia aumentata notevolmente di valore, come spesso accade alle resistenze elevate.

Per la taratura: prima di agire sugli elementi regolabili del gruppo, prova con dei semplici spostamenti fisici dei componenti nuovi che hai montato, in particolare quelli più interessati alla determinazione della frequenza (C5 più di ogni altro).
Cito me stesso:

Lorenzo R.
Altra raccomandazione ovvia: i nuovi componenti dovranno avere i terminali più corti possibile ed esser montati esattamente nella posizione del vecchio componente; anche gli altri componenti circostanti non dovranno essere spostati.
Comunque, è chiaro che se dovesse essere necessario sostituire dei componenti occorrerà rifare la taratura del gruppo.

E' chiaro che per intervenire capita di dover spostare "qualcosa"; inoltre e soprattutto, le dimensioni dei nuovi componenti e le loro posizioni nel montaggio non potranno mai essere davvero identiche a quelle degli originali e ciò ha un effetto che potrebbe essere tutt'altro che trascurabile sulla frequenza.
Da qui l'opportunità di procedere alle "correzioni" che ho indicato prima che alle regolazioni previste per la taratura. E queste stesse "correzioni di posizione", in fondo, possono essere considerate delle operazioni di taratura.

Tieni conto che la taratura della RF in FM si può eseguire decentemente anche con un generatore RF non modulato in frequenza, purché disponga della gamma di frequenze corrispondente alla FM.
Cito ad esempio le istruzioni per l'uso dell'oscillatore 412 della SRE che si trovano anche su "le radio di Sophie":
http://www.leradiodisophie.it/Download/SRE_oscillatore.pdf
Ti raccomando solo di limitarti alla "parte RF": NON provare a tarare le medie frequenze FM e tanto meno il discriminatore a meno che in un secondo tempo non si dimostri assolutamente necessario. Se i nuclei non sono mai stati toccati da nessuno dopo l'uscita della radio dalla fabbrica, probabilmente l'allinenamento attuale è migliore di quello che riusciresti a raggiungere tu seguendo le indicazioni del manuale citato...

Altra racomandazione: da non toccare nemmeno il nucleo del trasformatore RF fra la presa per il dipolo FM e il catodo della ECC85 (secondo lo schema è regolabile). Possiamo tranquillamente confidare che la regolazione del nucleo eseguita a suo tempo in fabbrica sia ancora "perfetta".
Per eseguire correttamente questa regolazione, sarebbe necessario adattare in modo quasi perfetto l'impedenza del generatore RF a quella della presa per il dipolo (300 ohm).
Da notare che per le altre operazioni di taratura sul gruppo(circuiti di oscillatore e di entrata) l'adattatore di impedenza è senz'altro raccomandabile ma non assolutamente indispensabile.

Comunque sia, concordo che ti aspetta un bel lavoro di pazienza...

Saluti

Lorenzo R.

Re: Minerva Resia: Gruppo FM

Torno dopo diversi giorni sull'argomento per informare sulle ultime operazioni effettuate.
Ho tarato i nuclei dei trasformatori RF con l'ausilio di una radio a sintonia digitale (autoradio) e le cose si sono abbastanza sistemate (dopo diverse sere di provare e riprovare).
Durante la lavorazione ho rilevato che l'asse del supporto del trasformatore dell'oscillatore non era perfettamente rettilineo, per cui il relativo nucleo non era libero di muoversi lungo tutto il supporto stesso; nonostante ciò la corsa è stata sufficiente per riuscire a mettere in scala il gruppo.
Mentre lavoravo sul gruppo per sostituire i componenti mi tremava il cuore. Per questo motivo ho preferito sostituire i componenti in blocco, piuttosto che ad un ad uno per vedere passo passo l'evoluzione della riparazione, per evitare di smontare più volte il gruppo, tant'è che in quell'occasione ho anche sostituito la resistenza di griglia dell'oscillatore da 1 Mohm e le due resistenze di caduta da 10 Kohm che, comunque, andavano bene (nel precedente post l'avevo dimenticato a scrivere). Per questa volta ho dovuto preferire la praticità alla curiosità.
Per facilitare alcune saldature ho preferito togliere i vecchi componenti tagliando i reofori, e montare i nuovi componenti saldandoli sui reofori già esistenti. Così essi praticamente sono nella stessa posizione di quelli originali.
Ora la radio ha ripreso a funzionare con la gioia del proprietario al quale l'ho riconsegnata già da alcuni giorni.
Un saluto a tutti i frequentatori di questo bellissimo forum (e anche del sito)

Gaetano Colombarini

Re: Minerva Resia: Gruppo FM

Bene, Gaetano, sono davvero felice del tuo successo, arrivo a dire forse anche più di te!
Ammetto che anch'io trepidavo un poco sapendoti alle prese con i componenti del gruppo FM, se ho ben capito per la prima volta nella tua vita o quasi.
Secondo me hai adottato la strategia corretta: la "sostituzione a tappeto" di tutti i componenti sospettabili era effettivamente il metodo più rapido e sicuro.
Infatti, salvo che il componente guasto fosse uno solo e già ragionevolmente identificato a priori, ad ogni singola sostituzione si dovrebbe rimontare il gruppo e forse perfino abbozzarne una taratura.
Lavoro lungo e disagevole, specialmente in radio diverse da questa in cui ripetere più volte lo smontaggio del gruppo per eseguire le saldature al suo interno (cercando ogni volta di non far danni collaterali) e poi rimomtarlo per verificare l'esito sarebbe stato un vero incubo.
Apprezzabile la strategia di non asportare del tutto i terminali del vecchio componente e collegarvi il nuovo: evita di doversi "intrufolare" nel montaggio con la punta del saldatore troppe volte, tropo a fondo e troppo a lungo.
Se ben fatto, cioè non affidando la stabilità meccanica delle giunzioni alla sola saldatura, è un ottimo lavoro che promette di durare virtualmente in eterno.

Bene, abbiamo sfatato un mito parzialmente falso: anche se non si ha grande esperienza sui gruppi FM, è possibile ripararli con pieno successo.
Certo, non è agevole e rapido come lavorare in altre parti di una radio e a un principiante lo sconsiglierei vivamente, ma non è nulla che non sia alla portata di chi ha una discreta pratica generale.
Ammettiamo però che altri gruppi sono davvero difficili da smontare e rimontare, e spesso il circuito interno sembra studiato per rendere la vita difficile a chi deve intervenire.
Per fortuna non è stato il tuo caso.

Complimenti vivissimi per il tuo operato!

Lorenzo R.