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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Buonasera Walter,
non ti devi scusare, quando si cerca di ricostruire informazioni sulle varianti sconosciute e "non catalogate" è facilssimo prendere abbagli (no ho presi certi io...)
Con il tempo e con la pazienza, raccogliendo notizie ed... errori e infine "scremando", si può sperare di riuscirvi.
Non escludo che le sole differenze tra questi due modelli siano proprio quelle individuate: valvola UCH81 al posto della UCH42, differente circuito per l'alimentazione delle griglie schermo, diversa posizione del TU (forse anche diverso altoparlante e relativo TU). E forse anche altro ma di "minore", perché se ricordi queste due radio come praticamente uguali le differenze non possono essere notevoli.
Per quanto concerne i dettagli rimaniamo ancora nel mondo delle ipotesi, ma almeno abbiamo capito che la G114-U è solo molto simile alla -R, non uguale.
Quanto basta per distinguere i due modelli in Radiomuseum (e altrove), almeno a mio giudizio. A Marco Gilardeti la decisione.

Saluti

Lorenzo R.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

INFINITAMENTE giuste le osservazioni di Marco, mi ha "tolto le parole di bocca"! Volevo infatti aggiungere proprio le stesse considerazioni al mio già lungo intervento.
Direi addirittura che queste sono le ipotesi più semplici e quindi le prime da considerare.

Le pagliette di massa fissate al telaio non con saldatura ma con vite e bullone (o rivetto) sono una dannazione, soprattutto (ma non solo) se "a stella". Sono la principale causa di difetti "strani" negli apparecchi autocostruiti e con telaio d'alluminio (però questa "Geloso" non credo si vendesse in scatola di montaggio, altrimenti penso che sarebbe stata descrtitta sui bollettini). Negli autocostruiti sono da guardare con sospetto anche le saldature al telaio, perché per riuscir "buone" richiedono un saldatore di potenza notevole che non tutti possedevano.

Da considerare poi che, per eseguire la taratura o per sostituire componenti, a volte riesce comodo spostare qualche filo; di solito la posizione di un filo non è casuale, e spostarlo può comportare oscillazioni o captazione di ronzio.

Sono d'accordo anche sull'"ultima cosa" osservata da Marco ma voglio aggiungere una precisazione importante (e con noi abbiamo il Ravalico e molti altri...).
Se sostituiamo un condensatore, a meno che non vogliamo e sappiamo pensarci troppo su, è bene collegarlo ESATTAMENTE ai due punti cui era collegato il vecchio componente. Dunque, se un capo va collegato a massa, questa dev'essere lo stesso punto dov'era collegato il vecchio componente e non un qualunque alto punto di massa che sembri più comodo e adatto a causa delle diverse caratteristiche fisiche del nuovo condensatore. E' anche bene che la disposizione del nuovo componente sia simile il più posssibile a quella del vecchio (in termini di vicinanza del condensatore al telaio o a componenti adiacenti).
In questo modo non avremo mai sorprese. E' chiaro che con la giusta sensibilità e perizia si sapranno distinguere i casi in cui questo sia davvero necessario, e in verità non son molti. Ad esempio, ma questo è evidente a tutti, non lo è affatto per gli elettrolitici di filtro, almeno entro limiti ragionevoli.
Anzi, con l'esperienza si potrà qualche volta addirittura migliorare la posizione di un componente o di un filo rispetto a come lo abbiamo trovato montato.
Meglio comunque non rischiare di trovarci alle prese con delle "stranezze" per qualcosa di facilmente evitabile e attenereci al montaggio originale.
Sempre che il vecchio componente fosse ancora nella posizione originale...
Un minimo di "pensata" bisogna farla, per capire (nei limiti del possibilie) se in precedenti riparazioni non siano stati commessi errori di questo tipo e rettificarli.
Mi pare che su qualche testo del Ravalico, forse "Radio Elementi" (per nominare qualcosa di "divulgativo" che un po' tutti noi abbiamo) si accennino i criteri su come vadano realizzati i collegamenti di massa per i vari componenti che gravitano attorno a uno stadio, e anche sui percorsi più opportuni per i fili di collegamento. Niente di complicato o difficile da comprendere, tutto molto intuitivo una volta che ne abbiamo preso coscienza.

Mai dare per scontato che una vecchia radio sia giunta a noi solo con qualche componente in avaria e con danni dati solo dall'usura del tempo, ma per il resto "come uscita dalla fabbrica"... Sicuramente ha subito varie riparazioni, e spesso non tutte "professionali".

Saluti

Lorenzo R.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Quando dice il caso: è da marzo che piano piano stò restaurando lo chassis della mia Geloso G114-U ed ora avendolo riportato in funzione, mi appresto a ri-allineare le MF e valutare quant'altro necessario da fare. Confermo che lo schema è differente da quanto presente per la G114 in RmORG, così come confermo l'originalità della UCH81 come mescolatrice, basandomi sullo stato dei rivetti che mantengono lo zoccolo della stessa, confermo la differente disposizione del TU che nella G114-U è posto sull'altoparlante. L'occhio magico montato infine, è una valvola 1629, ancora col bollino Geloso che contraddistingue tutte le valvole di prima fornitura.

Sarebbe il caso di creare un modello su RmORG corredandolo di foto che a breve potrò disporre, almeno dello chassis.

Cordiali saluti, Paolo S.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

OK, ho caricato la proposta di separazione tra modello R ed U. Le due distinte pagine dovrebbero essere operative in 1-2 giorni.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Ecco le pagine distinte relative ai due modelli:

Geloso G 114-R
Geloso G 114-U

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Sarebbe il massimo aggiungere qualche foto nella pagina della G114-U...

Se ne troverebbero di ottime qui:
http://tuberadios.altervista.org/geloso-g-114-u.html
ma nella pagina è scritto chiaramente che non si possano usare senza autorizzazione.
Se qualcuno ha un'idea su come e a chi chiedere l'autorizzazione... io non l'ho capito!
Oppure, Marco De Sanctis che ha aperto questo "post" potrebbe fornire qualche foto. A proposito, novità sul suo esemplare?

Comunque è chiaro che i due modelli, -R e -U, sono uguali nell'estetica.

Saluti

Lorenzo R.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Buongiorno,
ho inserito nel modello RmOrg le foto dello chassis proprio come in origine, dato che la mia riparazione ha toccato solo una resistenza, la bobina oscillatrice del gruppo 2661F un condensatore dielettrico e gli elettrolitici. Ho inserito anche la richiesta dello schema, differente da quello del G114-R. Rimango a disposizione per misure ed informazioni che riesco a dare se Marco De Sanctis avesse bisogno di quanto necessario per completare la riparazione.

Saluti, Paolo S.