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L'angolo (Radio)Tecnico

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Taratura radio Geloso g 114-U

Salve a tutti, ho un problema con una radio Geloso G 114-U che non riesco a tarare, mi sta facendo impazzire. Dopo aver restaurato la parte elettrica sostituendo i componenti in perdita e/o con valori sballati dal tempo, e verificato che tutto il resto sia a posto, la radio funzionava anche se prendeva solo Rai Radio 1 e qualche altra stazione straniera. Ma io per voler strafare ho cercato, con l'oscillatore modulato Scuola Radio Elettra, di "affinare" la taratura seguendo la procedura pubblicata a suo tempo proprio dalla Geloso per quella radio. Risultato : ho starato completamente il ricevitore ed ora non riesco più a rimetterlo in passo nè a tarare le Medie Frequenze.Neppure seguendo le indicazioni del libro di Leonardo Mureddu e quelle del Ravalico "Radio Riparazioni" sono riuscito ad approdare a nulla. Eppure con altre radio ci sono sempre riuscito. Non so più che fare. Premetto che non ho l'oscilloscopio per vedere eventuali curve o distorsioni....tutte le tensioni sono a posto, le valvole sembrano tutte efficienti, l'occhio magico 1629 GT è nuovo (anche se non c'entra col problema)....qualcuno ha qualche suggerimento ? Grazie a tutti, Marco.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Marco, mi viene da pensare che girando le viti di regolazione si sia rotto qualcosa. Tipo strappato uno dei sottilissimi fili dei trasformatori FI, o un condensatore variabile di compensazione sia andato in corto.

Difatti mi sembra improbabile (non impossibile, ma improbabile) che una radio, anche se portata completamente fuori allineamento, non riceva piu' in nessun punto su nessuna banda il segnale dell'oscillatore modulato alla massima potenza. Quello lo si riceve anche solo avvicinando ai cavi una cuffia e nient'altro! Quasi non serve la radio!

La seconda cosa meno improbabile e' che cio' che sia piu' disallineato di tutto sia l'oscillatore locale, che puo' fare due cose: rendere la radio completamente sorda perche' la FI e' troppo lontana da quella dei circuiti accordati, oppure portare il segnale cosi' tanto fuori scala da non riceverlo in nessun punto (magari te lo sposta a cavallo tra le OM e le OC). Tenterei partendo da li', facendo piccoli spostamenti e "sondando" tutte le bande e tutta la scala per vedere se ritrovi il segnale.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Salve Marco, grazie per aver risposto. La radio non è completamente sorda , praticamente avviene questo : prima di toccare i nuclei che ho spostato, a radio accesa ma senza nessuna stazione sintonizzata, si sentiva solo un lieve fruscio, poi apparivano le voci allorché sintonizzavo una stazione. Ora invece appena accendo, in altoparlante si sente il "rumore di barca a motore" , e se alzo il volume per sentire la nota dell'oscillatore, l'altoparlante comincia a "ballare" sul tavolo. Poi quando sembra di aver regolato le Medie Frequenze in modo accettabile (come misuratore d'uscita uso il tester 680 R come voltmetro in alternata), appena stacco l'oscillatore dalla griglia della prima valvola ritorna il rumore di motore ; al momento di collegare l'oscillatore all'ingresso antenna per tarare l'oscillatore locale avviene questo : sulla frequenza bassa (520 metri) riesco a "sintonizzare" la nota ma appena faccio per regolare il nucleo per alzare la resa, il suono della nota diviene distorto e gracchiante. Sulla frequenza alta (210 metri) pure riesco a captare la nota ma anche qui appena tocco il compensatore di un'inezia il suono gracchia e distorce. Mentre sposto l'indice della scala dalla frequenza alta a quella bassa per tornare a inizio scala, per tutto il tragitto si risente il "motore di barca" , pur con l'oscillatore collegato. La prima volta che ho tentato la regolazione avevo bloccato il circuito CAV (mettendo un filo a massa DOPO la resistenza da 1,5 Mohm) , come suggerito da vari testi dell'epoca riguardo le tarature e sembrava che tutto fosse venuto bene. Ma appena ho riattivato il CAV la radio ha cominciato a comportarsi come ora. Non so più come fare....i condensatori sono tutti nuovi, del valore giusto, le tensioni sono esattamente quelle richieste (tranne quella delle due griglie schermo della UCH 81 e della UF 41 che è di 40 volt invece di 65 volt, ma resistenza da 30 kohm che le alimenta è quella originale ed il valore è esatto)....

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Ciao,

immagino che "rumore da motore di barca" sia quello che gli anglosassoni chiamano "motorboating", cioè un'oscillazione a bassa frequenza e non un semplice ronzio di alternata.
In qualche caso ho osservato difetti simili causati da una valvola che stava perdendo il vuoto, ma mi sembra un'eventualità poco probabile.
Se l'oscillazione fosse a media frequenza, non sarebbe strano in se' che il difetto fosse comparso dopo una perfetta taratura.
La taratura aumenta giustamente il guadagno, e la condizione per l'innesco di un oscillazione dipende notoriamente dal guadagno (evitiamo però approfondimenti più rigorosi che sarebbero fuori luogo).
Ovverosia, potremmo ritenere che già da prima esitesse l'anomalia ignota che ora dobbiamo scovare e rimuovere, ma grazie al basso guadagno dovuto alla mancanza di taratura non s'innescasse l'oscillazione.
Accade spesso, ma in questo tuo caso non mi pare: non tanto perché l'oscillazione sembra a bassa frequenza e per altre considerazioni, ma perché non si spiegherebbe come mai "starando" nuovamente RF e MF l'oscillazione non scompaia...

Dici di aver sostituito tutti i condensatori, però l'ipotesi più semplice è proprio che si tratti di un condensatore difettoso!
A me è capitato più di una volta trovare difettosi anche condensatori nuovissimi, tanto che in casi di dubbio attingo a una vecchia scorta di ottimi condensatori affidabili che cerco di non esaurire del tutto.

Dunque, se con il CAV disattivato non si presentavano problemi, per prima cosa sospetterei che il nuovo condensatore di filtro del CAV (dici di averli cambiati tutti, quindi sarà nuovo anche questo) sia difettoso. La linea del CAV è un ottimo veicolo di accoppiamenti dannosi fra gli stadi quando manca il condensatore. Prova sostituirlo ancora con un buon condensatore a film plastico (...non dico ceramico per ragioni che chiarirò più avanti, ma è chiaro che puoi anche usare un "buon" ceramico).
Non ho lo schema della G114-U e non l'ho trovato in rete (ho solo quello della G114-R che penso sia molto diverso) e non posso dirti nulla di più preciso al riguardo. Penso che il condensatore del CAV sia da 50 n, molto meno probabilmente da 100 nF.

Altra via attraverso la quale si possono creare accoppiamenti indesiderati, anzi, la via "preferita", è l'anodica.
Proverei a montare un buon condensatore a film plastico da 100 nF in parallelo al secondo elettrolitico di filtro. Se giovasse, mi preparerei a sostituire gli elettrolitici per la seconda volta.
Anzi, anche se l'aggiunta non cambiasse le cose, sostituirei comunque in prova almeno il secondo elettrolitico con un altro affidabile (cioè nuovo ma di marca e provenienza diversa dall'attuale).

Ebbene sì, non mi fido affatto degli elettrolitici nuovi, e lo dico a ragion veduta.
Mi sono capitati abbastanza recentemente degli elettrolitici (indovinate dove li hanno fabbricati?) appena acquistati - e, preciso, in uno dei pochi negozi rimasti, non in rete - con una ESR esagerata. Tutti manifestavano lo stesso difetto. In realtà non ho misurato la ESR ma è l'unica spiegazione per il modo in cui si comportavano quando montati in una radio. I più subito, altri dopo qualche ora ma tutti difettavano.
Oltre alla scarsa efficienza filtrante, in alcune radio erano causa di inneschi (bé, sì, mi sono divertito a provare gli stessi condensatori su più apparecchi). Il negoziante li ha ripresi indietro anche se "usati" e dopo parecchi giorni dall'acquisto; e senza troppe storie, quindi non devo essere stato l'unico ad aver avuto problemi!

Altri condensatori di cui non mi fido affatto, soprattutto nei circuiti a RF ma non solo, sono certi "ceramici" di bassa qualità che forse sono anche i più comuni ai giorni nostri.
Su di un buon condensatore ceramico non devono essere marcate solo la capacità, la tolleranza e la tensione d'isolamento ma anche la caratteristica. Se quest'indicazione manca, il condensatore è una "ciofeca" di cui diffidare. A meno che le caratteristiche del componente non siano desumibili dal catalogo del fabbricante anche se non marcate "in chiaro".
A parte i più datati (ma non troppo) condensatori della mia scorta storica, uso solo i "C0G" (un tempo detti "NP0") ovunque occorra un'alta stabilità in temperatura (circuiti accordati) e gli "X7R" o "X5R" per tutti gli altri impieghi. Lo so, esagero, ma non voglio sorprese, e se li usiamo per "hobby" non ha senso dotarsi di infinite qualità diverse di condensatori. Meglio tenere in casa solo i migliori e adatti per tutti gli scopi.
Alcuni condensatori "di classe 3", cioè realizzati con ceramiche fortemente ferro-elettriche, si comportano molto stranamente e in modo incostante nel tempo alle alte frequenze, ma è buona norma "schifarli" anche in BF. Costano poco e sono d'imgombro contenutissimo in rapporto alla capacità, ma sono fose le peggiori schifezze mai inventate in fatto di condensatori. In realtà sono davvero utili in alcuni impieghi specifici, ma tutti ben diversi da quelli di nostro interesse. Sui peggiori in assoluto, come ho detto, manca l'indicazione della caratteristica. Per me sono categoricamente da scartare, quasi anche se ce li regalassero. Salvo tenersi pronti alle sorprese che possono riservare.

Infine, la scarsa tensione di griglia schermo delle due valvole a RF.
Non è detto che non sia un dato rilevante.

Dici che è ottenuta attraverso una resistenza di 30 k ohm e non con un partitore, quindi è chiaro che lo schema della G114-U è diverso da quello della G114-R che ho io (dove le resienze sono due, una da 22 k ohm e l'altra da 47 k ohm verso massa)
Dunque, se la resitenza è di valore corretto, quale altra causa della scarsa tensione se non perdite nel condensatore? Un eccessivo assorbimento da parte della GS di una delle due valvole? E come sarebbe possibile? L'auto-oscillazione? Forse...
Io sostituirei in prova sia la resistenza (potrebbe aumentare di valore solo sotto tensione, non è poi così raro che accada) sia il condensatore (anche se nuovo; meglio togliersi il dubbio e sceglierlo con i criteri che ho detto).
E, perché no, se non servisse questo, anche le valvole, specialmente l'amplificatrice di MF.

Mah, vedo che ho scritto qualcosa di impreciso e avrò detto anche qualche stupidaggine ma non mi metterò ora a rivedere il testo, è decisamente ora di dormire e chiudo qui.
Io mi muoverei comunque come ho descritto.
Senza lasciarmi condizionare troppo dal fatto che i difetti sono comparsi dopo un tentativo di taratura.

Saluti.



Lorenzo R.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Confermo quanto scritto da Lorenzo e sottolineo anch'io l'importanza di sostituire immediatamente le resistenze di caduta sulle griglie schermo con resistenze nuove e al di sopra di ogni sospetto. Il fatto che al multimetro sembrino avere un valore resistivo corretto non vuole dire praticamente nulla. Visto il valore di tensione fuori tolleranza sulle griglie schermo, senz'altro il primo punto dove andare a operare e' quello.

Aggiungo un'altra cosa: mi e' capitato abbastanza spesso di osservare generarsi nelle radio oscillazioni di rilassamento a causa di percorsi verso massa imperfetti. Verifica BENE (pulendo, raschiando, scartavetrando, rifacendo tutte le saldature) che ogni collegamento a massa di qualunque componente sia piu' che perfetto. Soprattutto se ci sono pagliette "a stella": sbullonale, togli la ruggine, rimettile a posto serrando bene e verifica con l'ohmetro che il contatto sia perfetto.

Ultima cosa: in alcuni casi, fortunatamente rari e che io attribuisco a progetti un po' troppo "tirati per i capelli", mi e' capitato di avere tra le mani radio che oscillavano o non oscillavano a seconda della posizione di un condensatore (tipicamente di grande valore capacitivo, es: 20000 pF) per accoppiamento elettrostatico verso il telaio. Per cui, se nel lavoro di sostituzione a tappeto dei condensatori hai cambiato in modo sensibile la posizione di alcuni di essi per comodita' di lavoro o per ragioni estetiche oppure se ne hai allungato il cablaggio, risistemali nel modo piu' prossimo possibile alla posizione iniziale di fabbrica.

Una difettosa schermatura delle valvole dovrebbe dare piu' fischi che non battiti di motore, ma gia' che ci siamo io verificherei che il contatto degli schermi verso il telaio sia ottimo.

Se per caso hai dei ricambi, questo e' uno dei rari casi in cui merita tentare di sostituire le valvole e vedere cosa succede. Se non ne hai, prima fai tutto quanto scritto sopra lavorando solo sui componenti passivi; se tutto fallisce ne riparliamo.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Marco, domanda "collaterale"... Mi sembra importante distinguere su RadioMuseum.org tra 114-R e 114-U (che manca). Mi confermi che il modello U e' esteticamente uguale al modello R che puoi vedere qui in foto?

http://www.radiomuseum.org/r/geloso_g114g_11.html

Confermi OM + 4 bande OC?

Puoi gentilmente trascrivermi tutta la serie valvole?

Mi sorge un dubbio: e se quella UCH 81 non fosse la valvola giusta ma una vecchia riparazione di fortuna? Qualcuno ha una documentazione, anche minima, sul modello U? Sembra non sia mai stato trattato nei BTG!

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Buongiorno a tutti, per quanto riguarda il modello G114-U non ho mai trovato traccia di documentazione, ma avendo avuto la possibilità di confrontare entrambi i modelli posso affermare che sono identici. I telai utilizzano le stesse valvole e lo schema elettrico è praticamente lo stesso. L'unica differenza che li contraddistingue è il trasformatore di uscita. In un caso è montato sul telaio radio nell'altro è fissato sulla struttura dell'altoparlante.
La valvola originale è la UCH42 non UCH81.
Saluti a tutti

Walter

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Grazie, Walter, ma io ho una perplessità.

Relativamente al modello -U, Marco De Sanctis parla di una resistenza da 30 k ohm sicuramente originale attraverso cui sono alimentate le griglie schermo della convertitrice e dell'amplificatirce RF.
Nello schema del modello -R, invece, per lo stesso scopo si usa un partitore realizzato con una resistenza da 22 k ohm e un'altra da 47 lato massa.



E' una differenza, anche se piccola. L'unica oltre alla diversa posizione del trasformatore d'uscita?
Può trattarsi anche di una variante introdotta dalla Geloso stessa sul modello G114 e non legata alla versione (-U o -R), oppure la resitenza da 30 k ohm trovata su quest'esemplare potrebbbe non essere davvero originale ma l'esito di una riparazione in cui venne rimosso il partitore (ma dubito molto di questa seconda ipotesi).

Se non ti è difficle (bisognerebbe guardar dentro alle radio!), visto che hai a disposizione sia la -U sia la -R, potresti controllare?

Grazie anche a nome di Marco Gilardetti.

Saluti

Lorenzo R.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Buongiorno a tutti,
dunque, l’esemplare in mio possesso è il modello R. Come ho scritto nel mio post precedente ho avuto (in passato) entrambi i modelli.
Per quanto riguarda la versione U alcuni anni fa ho provveduto a restaurarne la parte elettrica mentre il mobile (piuttosto malridotto) è sempre rimasto in attesa di restauro per mancanza di tempo.
Poi un bel giorno l’ho scambiato con altro materiale…..
Il ritardo nella mia risposta è dovuto al fatto che, non avendo più la radio, ho cercato di risolvere l’enigma ricostruendo i miei “piuttosto disordinati” appunti.
Lorenzo si è dimostrato molto più attento di me cogliendo quanto Marco afferma riguardo la resistenza da 30K.
Dai miei appunti risulta che oltre ad aver effettuato le solite sostituzioni di rito (capacità di filtro e varie) cito
”… sostituito valvola convertitrice UCH81…”
e ancora
“… sostituita capacità griglia schermo UF41 e verifica resistenza 30Kohm…”

Ribaltando quanto da me affermato in precedenza (mai fidarsi della memoria) si può dedurre che:
poiché anche il mio esemplare montava una UCH81 e resistenza 30K io mi sento di poter affermare che questi sono i componenti originali della versione U.
Sicuramente la versione U si differenzia dalla versione R per quanto sopra e per il fissaggio meccanico del TU, non so se anche per altro.
Tutte le altre valvole sono identiche al modello R poiché anche quelle sono elencate negli appunti.

UCH81 (diversa), UF41, UBC41, UL41, UY41, 1629

Scusatemi se con la mia risposta immediata ho magari confuso le idee, spero ora di essere di aiuto.
Saluti

Walter

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Buonasera Walter,
non ti devi scusare, quando si cerca di ricostruire informazioni sulle varianti sconosciute e "non catalogate" è facilssimo prendere abbagli (no ho presi certi io...)
Con il tempo e con la pazienza, raccogliendo notizie ed... errori e infine "scremando", si può sperare di riuscirvi.
Non escludo che le sole differenze tra questi due modelli siano proprio quelle individuate: valvola UCH81 al posto della UCH42, differente circuito per l'alimentazione delle griglie schermo, diversa posizione del TU (forse anche diverso altoparlante e relativo TU). E forse anche altro ma di "minore", perché se ricordi queste due radio come praticamente uguali le differenze non possono essere notevoli.
Per quanto concerne i dettagli rimaniamo ancora nel mondo delle ipotesi, ma almeno abbiamo capito che la G114-U è solo molto simile alla -R, non uguale.
Quanto basta per distinguere i due modelli in Radiomuseum (e altrove), almeno a mio giudizio. A Marco Gilardeti la decisione.

Saluti

Lorenzo R.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

INFINITAMENTE giuste le osservazioni di Marco, mi ha "tolto le parole di bocca"! Volevo infatti aggiungere proprio le stesse considerazioni al mio già lungo intervento.
Direi addirittura che queste sono le ipotesi più semplici e quindi le prime da considerare.

Le pagliette di massa fissate al telaio non con saldatura ma con vite e bullone (o rivetto) sono una dannazione, soprattutto (ma non solo) se "a stella". Sono la principale causa di difetti "strani" negli apparecchi autocostruiti e con telaio d'alluminio (però questa "Geloso" non credo si vendesse in scatola di montaggio, altrimenti penso che sarebbe stata descrtitta sui bollettini). Negli autocostruiti sono da guardare con sospetto anche le saldature al telaio, perché per riuscir "buone" richiedono un saldatore di potenza notevole che non tutti possedevano.

Da considerare poi che, per eseguire la taratura o per sostituire componenti, a volte riesce comodo spostare qualche filo; di solito la posizione di un filo non è casuale, e spostarlo può comportare oscillazioni o captazione di ronzio.

Sono d'accordo anche sull'"ultima cosa" osservata da Marco ma voglio aggiungere una precisazione importante (e con noi abbiamo il Ravalico e molti altri...).
Se sostituiamo un condensatore, a meno che non vogliamo e sappiamo pensarci troppo su, è bene collegarlo ESATTAMENTE ai due punti cui era collegato il vecchio componente. Dunque, se un capo va collegato a massa, questa dev'essere lo stesso punto dov'era collegato il vecchio componente e non un qualunque alto punto di massa che sembri più comodo e adatto a causa delle diverse caratteristiche fisiche del nuovo condensatore. E' anche bene che la disposizione del nuovo componente sia simile il più posssibile a quella del vecchio (in termini di vicinanza del condensatore al telaio o a componenti adiacenti).
In questo modo non avremo mai sorprese. E' chiaro che con la giusta sensibilità e perizia si sapranno distinguere i casi in cui questo sia davvero necessario, e in verità non son molti. Ad esempio, ma questo è evidente a tutti, non lo è affatto per gli elettrolitici di filtro, almeno entro limiti ragionevoli.
Anzi, con l'esperienza si potrà qualche volta addirittura migliorare la posizione di un componente o di un filo rispetto a come lo abbiamo trovato montato.
Meglio comunque non rischiare di trovarci alle prese con delle "stranezze" per qualcosa di facilmente evitabile e attenereci al montaggio originale.
Sempre che il vecchio componente fosse ancora nella posizione originale...
Un minimo di "pensata" bisogna farla, per capire (nei limiti del possibilie) se in precedenti riparazioni non siano stati commessi errori di questo tipo e rettificarli.
Mi pare che su qualche testo del Ravalico, forse "Radio Elementi" (per nominare qualcosa di "divulgativo" che un po' tutti noi abbiamo) si accennino i criteri su come vadano realizzati i collegamenti di massa per i vari componenti che gravitano attorno a uno stadio, e anche sui percorsi più opportuni per i fili di collegamento. Niente di complicato o difficile da comprendere, tutto molto intuitivo una volta che ne abbiamo preso coscienza.

Mai dare per scontato che una vecchia radio sia giunta a noi solo con qualche componente in avaria e con danni dati solo dall'usura del tempo, ma per il resto "come uscita dalla fabbrica"... Sicuramente ha subito varie riparazioni, e spesso non tutte "professionali".

Saluti

Lorenzo R.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Quando dice il caso: è da marzo che piano piano stò restaurando lo chassis della mia Geloso G114-U ed ora avendolo riportato in funzione, mi appresto a ri-allineare le MF e valutare quant'altro necessario da fare. Confermo che lo schema è differente da quanto presente per la G114 in RmORG, così come confermo l'originalità della UCH81 come mescolatrice, basandomi sullo stato dei rivetti che mantengono lo zoccolo della stessa, confermo la differente disposizione del TU che nella G114-U è posto sull'altoparlante. L'occhio magico montato infine, è una valvola 1629, ancora col bollino Geloso che contraddistingue tutte le valvole di prima fornitura.

Sarebbe il caso di creare un modello su RmORG corredandolo di foto che a breve potrò disporre, almeno dello chassis.

Cordiali saluti, Paolo S.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

OK, ho caricato la proposta di separazione tra modello R ed U. Le due distinte pagine dovrebbero essere operative in 1-2 giorni.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Ecco le pagine distinte relative ai due modelli:

Geloso G 114-R
Geloso G 114-U

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Sarebbe il massimo aggiungere qualche foto nella pagina della G114-U...

Se ne troverebbero di ottime qui:
http://tuberadios.altervista.org/geloso-g-114-u.html
ma nella pagina è scritto chiaramente che non si possano usare senza autorizzazione.
Se qualcuno ha un'idea su come e a chi chiedere l'autorizzazione... io non l'ho capito!
Oppure, Marco De Sanctis che ha aperto questo "post" potrebbe fornire qualche foto. A proposito, novità sul suo esemplare?

Comunque è chiaro che i due modelli, -R e -U, sono uguali nell'estetica.

Saluti

Lorenzo R.

Re: Taratura radio Geloso g 114-U

Buongiorno,
ho inserito nel modello RmOrg le foto dello chassis proprio come in origine, dato che la mia riparazione ha toccato solo una resistenza, la bobina oscillatrice del gruppo 2661F un condensatore dielettrico e gli elettrolitici. Ho inserito anche la richiesta dello schema, differente da quello del G114-R. Rimango a disposizione per misure ed informazioni che riesco a dare se Marco De Sanctis avesse bisogno di quanto necessario per completare la riparazione.

Saluti, Paolo S.