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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: Ricerca schema

Ciao, Piero,

no, mi dispiace deluderti ma non ho trovato lo schema...

Scrivo solo per rompere l'inquietante silenzo su tutto ciò che riguarda questa tua strana Incar "XYZ".

Ti segnalo però che la stessa serie di valvole della LV58 (con EL3 anziché EL3N, ma non cambia nulla) è montata anche sulla LV54, di cui penso tu abbia lo schema, per altro reperibile su un ben noto sito:
http://www.rsp-italy.it/Electronics/Radio%20Schematics/INCAR/_contents/INCAR%20LV54.pdf
Non confiderei però troppo sul fatto che le valvole siano polarizzate come nella tua: dagli schemi INCAR che avevo scorso già per risponere a un altro tuo "post" su questa radio, non mi era sembrato affatto che questa Ditta seguisse affatto dei criteri uniformi per polarizzare le valvole nei suoi vari apparecchi.

Altra ragione più importante per cui scrivo: so che sei abbastanza attento, ma non so dove hai trovato il nome INCAR, magari sulla scala ma semicancellato e puoi essere incorso in un errore.

Sei sicuro che la radio non sia invece una IMCAR, con la "M"?

L'immagine è quella che csi trova sul sito di Carlo Bramanti, che spero non se l'abbia a male se l'ho utilizzata. Colgo l'occasione per ringraziare Carlo del grande lavoro fatto raccogliendo i "logo" di moltissime ditte.

C'è un vecchissimo "post" in questo forum su una radio di questa marca (ed è addirittura un caso in cui si verificò un doppio errore di identificazione del fabbricante: IMCA, INCAR, IMCAR...):
http://pub46.bravenet.com/forum/static/show.php?usernum=3896687875&frmid=22&msgid=1233726&cmd=show

Per tua comodità, riassumo qui i "link" alle foto tratti dal suddetto "post", ancora visualizzabili:
http://s27.photobucket.com/user/sobas66/media/IMCARADIO.jpg.html
http://i27.photobucket.com/albums/c187/sobas66/PICT4086.jpg.html
http://s27.photobucket.com/user/sobas66/media/PICT4086.jpg.html
http://s27.photobucket.com/user/sobas66/media/PICT4084.jpg.html
http://s27.photobucket.com/user/sobas66/media/IMCARADIORETRO.jpg.html

Se il mio dubbio sul fabbricante ti pare lecito, dà un'occhiata a queste foto per vedere se almeno il telaio somiglia abbastanza.

Comunque, fra gli schemi IMCAR che ho io (gli stessi che si trovano in rete, ho controllato) non ne esiste uno completamente simile.

Per il resto, non posso che tornare a consigliarti di attendere di avere le valvole "giuste" (o presumibimente tali) per riprendere in mano questa radio.

Credo che ti risparmieresti molti dubbi e fatica.

Saluti



Lorenzo

Re: Ricerca schema

Ciao Lorenzo, in effetti nel frattempo avevo trovato altri modelli di radio con quella triade di valvole e mi sono stampato un po' di esempi da studiare. Ovviamente nessuno si avvicina al quintetto originale che ho trovato io, ossia AZ1 , WE37 , AL4, 78(?) e 6K8 e lo stesso motore di ricerca di radiomuseum si blocca e non trova risultati appena gli metto 3 di queste valvole...

Comunque siamo d'accordo col fatto di mettere dei punti fermi sulle valvole: sigle certe e sicura efficienza, quindi vedremo quando potrò mettere le valvole ordinate.

Passiamo alla storia e alle ipotesi sulla Incar XYZ.

Perchè ho detto Incar: un appassionato su FB mi ha indirizzato su questo costruttore piemontese quando ha visto la foto della radio, che avevo poi messo anche sul ns gruppo Yahoo. Il modello LV57 si avvicina molto alla radio che ho di questi tempi sul lettino operatorio, mi manca l'occhio magico, mi manca lo stemma sul frontale, mi manca poi lo schienale, dove spesso ci sono elementi utili all'identificazione ed infine, naturalmente, manca qualunque targhetta metallica rivettata sullo chassis. Devo dire che una scala parlante così elaborata non l'avevo mai trovata, con tre indici mobili, due a traslazione verticale e uno, quello centrale, a rotazione e quindi mi sono ritrovato con questa LV57. Ultimo indizio è la serigrafia che ho trovato sulla valvola amplificatrice MF, forse una 78, che riprende proprio lo stemma rosso-nero-giallo della Incar, che ho trovato p.es. sul CD di Radiosophie.

Poi restano tutti i dubbi circa l'assortimento di valvole e di zoccoli che un radiotecnico avrebbe montato, a partire da un kit di un costruttore, che dovrebbe lavorare con lotti di acquisto, usando materiale di produzione: quindi sembra un po' originale ad es. un altoparlante fabbricato da una ditta di Chicago! chissà, magari rubato ad un apparato americano abbandonato dopo la guerra...Erano evidentemente tempi duri per tutti...

Grazie di tutti i link, molto interessanti

A presto

Piero

Re: Ricerca schema

La scala così elaborata fa sicuramente pensare alla INCAR tuttavia altri particolari fanno optare per un autocostruito. Il telaio pare di origine Geloso, molto classica la disposizione del trafo di alimentazione e delle valvole, radd e finale poste dietro, vedi il G57R.
Anche il gruppo af pare un Geloso (mod. 1915-16?) e così pure il variabile e le MF.
Dividi per settori. Metti a punto la parte BF - alimentazione. Poi passa alla parte MF-AF che dovrebbe essere assai simile ad una G57.

Re: Ricerca schema

Ciao,
ho finalmente visto anch'io le foto, e se guardo quelle del telaio ho esattamente la stessa impressione di Maurizio.
Nelle altre INCAR conosciute e presumibilmente coeve, la foratura del telaio, in particolare la disposizione del cambio tensioni e delle prese, seguiva sempre criteri differenti.
Anzi, per questi aspetti la somiglianza con la IMCAR (con la "M") trattata in passato su questo forum è notevole, ma credo sia solo una casualità: la stessa somiglianza, infatti, si riscontra con un gran numero di apparecchi semi-artigianali, verosimilmente "imparentati" proprio con la G57R.
A favore dell'ipotesi di Maurizio anche il chiaro uso di materiali Geloso, in particolare il trasformatore.
Inoltre, ma ciò non è fonte di certezze assolute, i cablaggi sotto al telaio hanno un aspetto perfettamente compatibile con una costruzione artigianale.
"Sa" di artigianale anche il fissaggio con viti dei portazoccolo e delle prese, ma questa caratteristica si riscontrava talvolta anche in apparecchi industriali.
Però alcune viti sono chiaramente molto più lunghe del necessario, scelta poco verosimile per una produzione di serie.
Infine, nella "XYZ" di Piero la combinazione di valvole è d'un'incoerenza sconcertante, forse mai vista nemmeno in una radio autocostruita.

Tuttavia, la scala a tre indici è troppo peculiare di INCAR perché si tratti di una coincidenza e l'attribuzione di Piero è altrettanto sensata.
La somiglianza esteriore con la LV57 e la VZ515 (unica radio con questo tipo di scala che io abbia mai visto dal vivo) è stupefacente.

Un'ultima nota: cercando in rete, si trovano due LV57 in vendita.
Di entrambe è disponibile la foto del telaio "da sopra".
Ebbene, una ha le valvole "canoniche" da schema, cioè due rimlock (AZ41 ed EL41) e le altre a contatti laterali. Nell'altra, le valvole sono chiaramente tutte a contatti laterali.
Stesso modello, valvole parzialmente diverse...
Ciò denoterebbe la tendenza di INCAR a "smaltire" le rimanenze di valvole di vecchia concezione nelle prime serie dei nuovi modelli, pratica per altro comunissima anche per altri fabbricanti dell'epoca.
E ciò depone ancora a favore dell'ipotesi di Piero.
Certo che, però, una valvola a 2,5 volt in una radio del Dopoguerra...

Credo che l'esatta paternità di questa radio non si potrà mai accertare "al di là di ogni ragionevole dubbio".

Comunque, ora che finalmente Piero ha disponibili delle valvole nuove più adattte al circuito, senz'altro procederà come suggerito da Maurizio.

Saluti

Lorenzo

Re: Ricerca schema

Ciao a tutti. Ho appena postato sul gruppo di Yahoo altre due foto. Nella prima si vede l'altoparlante, un "surplus" made in Chicago, non corrispondeva al foro sul mobile, come d'altronde i fori per i 4 alberini, allargati a mano e diventati asole. Quando si diceva: "la banca costruita intorno a te", ecco, non era questo il caso, il radiotecnico ha forse trovato il mobile già pronto e si è arrangiato. La seconda foto è il tocco finale: avete mai trovato una media frequenza con stampigliato un marchio e il motto "time is money" ? ecco, per me è stata una prima volta e quindi mi trovo davanti ad una autentica "fuori-serie" !
Veniamo al dunque.
Arrivati i ricambi e installati, adesso la finale EL3 ha la sua alimentazione a 6,4 e la rivelatrice EBC3 pure, grazie ad un parallelo provvisorio; messe via le due AL4 e (forse) WE37, potranno tornare utili in futuro, forse, visto che non erano alla base del cattivo funzionamento. La BF resta di livello infimo, per tacere di una strana rivelazione "divina" di Radio Birichina (una potente privata del Veneto) mentre misuravo le tensioni sul gruppo TU/bobina di campo...
Sulla finale ho misurato in placca 260V, gs 245, gc 0,32 , catodo 7,4 , corrente calcolata sul catodo quasi 30 mA.
Sulla rivelatrice mi ritrovo 143V in placca, diodo 4,9 , diodo CAV -0,45V , catodo a 6,05V , nessuna tensione sulla griglia/cappuccio, corrente catodica calcolata 0,89 mA.
Ho provato col tester digitale ma non c'è stato verso di trovare tensione negativa sulle due griglie controllo. A titolo di esempio, la Vocedelpadrone 545B dichiarava -5,7V per la EL3 e -4,5V per la EBC3. Ovviamente lo schema di questa radio e la sua rete di polarizzazione è differente, però mi sa che il problema sia qui...
Cosa ne pensate?
Intanto auguroni di buone feste Pasquali a tutti
Piero

Re: Ricerca schema

Ciao,
le medie frequenze non sono poi così originali, anzi... e conosco bene la stampigliatura.
Sono di produzione Corti, nota fabbrica di parti staccate per radio (come Corbetta, Famar e altri) che serviva un'infinità di aziende artigianali e amatori. Materiali di ottima qualità, ai tempi credo un poco meno costosi di quelli Geloso. Cero che oggi il logo e il motto della Corti fanno molto sorridere.
Ti invierò per e-mail una pubblicità dell'epoca (ma di altri modelli di medie frequenze, con "logo" in decalcomania anziché inciso).

Nel seguito la mia opinione sulle misure che hai eseguito.

1) EL3
Non mi dilungo troppo, ma le tue misure secondo me dimostrano che la valvola lavora "bene a sufficienza".
Vien da pensare solo che la resistenza di catodo sia un po' eccessiva (o/e il trasformatore d'uscita non perfettamente adatto? L'altopralante è chiaramente un "adattamento").
Stiamo parlando di una valvola autopolarizzata, la cui la tensione negativa di griglia si ottiene grazie a una resistenza di catodo e non da un ramo negativo dell'alimentazione appositamente creato(che sarebbe riconoscibile per un resistore interposto fra la massa e il centro del secondario AT del trasformatore di alimentazione).
La misura diretta di tensione sulla griglia non è mai significativa, soprattutto se rilevata con un tester analogico a 20000 ohm per volt.
Ma con un tester digitale si dovrebbe sempre leggere "qualcosa" di negativo e diverso da zero, e mi pare che accada (immagino che gli 0,32 V siano negativi).
Possiamo però essere certi che la tensione negativa di griglia sarà pari alla caduta di tensione sulla resistenza di catodo.
Questo salvo difetti della valvola o cortocircuito parziale del condensatore d'accoppiamento con la rivelatrice (direi già sostituito).
I -7,4 volt non saranno forse l'ideale, ma con questa polarizzazione di griglia direi che la valvola amplifica senz'altro abbastanza e non distorce.
Puoi sempre sostituire la resistenza di catodo con altra di minor valore, ma è bene valutarlo quando la radio funzionerà già decorosamente.

2) EBC3
Qui mi trovo più perplesso...
Premetto che secondo me la valvola lavorerebbe meglio con una resistenza di placca di 220 k ohm e una resistenza di catodo attorno ai 2.2 - 3,3 k ohm.
Si potrebbe pensare di ricostruire il circuito in questo modo, anche solo per ricondurne il funzionamento a casi più comuni.
Esaminiamo però la situazione attuale.
La corrente catodica è compatibile con un funzionamento abbastanza normale.
Un po' alta la caduta di tensione sulla resistenza di catodo (che poi "diventa" polarizzazione di griglia... e su questo torneremo), ma coerente con il suo valore nominale (se non ricordo male, 6,8 k) piuttosto alto rispetto al consueto.
Un po' alta forse anche la tensione di placca, ma anche in questo caso coerente con il valore nominale della resistenza di carico.
Più che anomalie, potremmo considerarle scelte di progetto.
Se fosse tutto qui, ti direi quel che ho già detto per la EL3.
Effetivamete però sono strani gli ZERO volt che misuri sulla griglia con un tester digitale!
Immagino che la resistenza di griglia sia fra 0,5 M ohm (caso comune se è costituita dal potenziometro di volume) e 1 M ohm.
Con il tester digitale non potresti leggere il "vero" valore di tensione, cioè - 7,4 V (caduta di tensione sulla resistenza di catodo), ma una debole tensione negativa secondo me dovresti vederla per forza, per "schifoso" che fosse il tester! Forse ancor meno di -0,2 V (come mi pare avvenga sulla EL3), ma non penso addirittura zero!
Se non conosci le caratteristiche del tester digitale (resistenza interna sulla portata utilizzata), prova ad esempio a vedere cosa leggeresti facendo una misura simile su di un'altra radio che funziona bene.

Altra anomalia più preoccupante (ma forse hai solo dimenticato un segno, come nel caso della finale): 4,9 V sul diodo rivelatore.
Sulla placca del diodo rivelatore la tensione dev'essere negativa, non positiva.
Tant'è vero che il CAV, quando non ricorre a un diodo separato, utilizza questa stessa tensione per polarizzare le griglie delle valvole precedenti.

Davvero strana poi l'"intrusione" di una radio privata (in FM?) facendo misure su TU e bobina di campo.

Al momento non comprendo le ragioni delle anomalie (e ti chiedo conferma del segno della tensione sul diodo), forse anche perché non ho uno schema cui riferirmi.
Ho voluto risponderti rapidamente, ma questa sera "ripasserò" tutto ciò che avevi già visto e riferito in precedenza su questa radio per approfondire.
Penso che mi farò qualche idea e potrò essere più preciso.

Ora però potresti eseguire la "prova del giradischi" (o altra sorgente) per valutare a orecchio il funzionamento della BF.
Non sarebbe conclusiva, ma senz'altro molto significativa.
A proposito... se ti sei procurato tutte le valvole "giuste" (inclusa la 58), perché hai mantenuto il parallelo provvisorio dei filamenti?
Se invece della 58 hai ancora montata la 78 (quindi con filamento in parallelo a quello della EBC3), per far misure sulla EBC3 avresti fatto meglio a sfilarla, per assicurare i 6,3 V "pieni" sul filamento. Raccomandabile togliere la 78 anche durante la "prova del giradischi".

Saluti

Lorenzo

Re: Ricerca schema

Ciao Lorenzo
appena rientrato, farò un altro giro di misure per confermare o meno i valori e poi la prova BF con un tono a 1000-2000Hz . Ti farò sapere. La 78 è ancora lì, con il parallelo provvisorio, ma non ci sono cali di tensione sui filamenti.
A presto
Grazie dei suggerimenti
Piero

Re: Ricerca schema

Ho seguito tutte le tue vicende (Beh,quasi tutte) con questo apparato... mi sono ricordato di un apparato che mi è passato in laboratorio con la 6K8 in conversione.
E' la Geloso G49 che ha lo stesso gruppo AF della tua Incar e con la 6K8 appunto, poi una 6K7 (che è l'evoluzione della 75).... per la parte AF-MF ti consiglio di seguire quello schema che non può essere molto diverso.

Re: Ricerca schema

Grazie dell'informazione, Maurizio. Al 90% dovrei aver risolto, era rimasto un problema sulla BF, la placca della finale aveva una tensione superiore rispetto alla griglia-schermo, contrariamente a quanto avevo letto su schemi analoghi (con EL3 in finale). Devo ringraziare Lorenzo R. che me lo ha fatto notare, così ho invertito due saldature sul TU e Radio Cina (in francese) è venuta fuori! Adesso mi potrò dedicare al fine-tuning della riparazione (p.es. sbloccare un selettore-gamma durissimo) e quindi terrò presente la G49 , di cui ho lo schema.
Grazie a tutti & buona serata
Piero