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L'angolo (Radio)Tecnico

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Demodulatori FM

Salve a tutti,
apro un nuovo "post" per continuare un interessante (spero anche per altri) scambio di opinioni fra Marco Gilardetti e me.
Non avrebbe senso proseguirlo in un luogo che non gli è del tutto proprio (il vecchio "post" di Antonio con oggetto "Minerva 586/9 Resia").
L'agomento è comunque degno di interesse generale.
Inizio "quotando" l'ultima risposta di Marco.

Marco Gilardetti
Assolutamente nulla da eccepire, Lorenzo, hai fatto (e riportato qui) un eccellente studio sulla sostituzione del diodo a vuoto con diodo a stato solido e non posso far altro che leggermelo per bene e cercare di ricordarmelo in futuro.

Ti vedo molto ferrato sui discriminatori e, se ti ritieni effettivamente molto esperto, ti stimolerei a scrivere qualche trattato PRATICO (e sottolineo PRATICO per ragioni che vado immediatamente ad illustrare) nel consueto spirito di Le Radio di Sophie. Difatti io di trattati sui discriminatori ne ho letti a dozzine, dal "solito" SRE su' su' fino al Ghirardi e oltre, ma forse per ottusita' mia tutte le volte che apro una radio mi trovo davanti a circuiti che non sono veramente uguali a quelli tracciati nei "testi sacri" e non so bene come muovermi. Nessuno spiega mai se le differenze siano importanti o meno, per cui spesso (= quasi sempre) finisce che rinuncio alla messa a punto del discriminatore e, se bene o male funziona, nel dubbio lascio tutto com'e'. Servirebbe qualcosa di molto pratico, tipo: quella resistenza a volte c'e' a volte no ma non cambia nulla lo schema e' sempre di quello stesso tipo; quel condensatore invece e' importantissimo altrimenti cambia tutto... Cose cosi' insomma.

Riguardo il test: si', i diodi (sia delle rettificatrici che di segnale) vengono provati sostanzialmente ad emissione, con delle regolazioni completamente a parte, premendo un pulsante di test che generalmente non e' lo stesso impiegato per provare i poliodi, e la lettura avviene su una scala separata del galvanometro che non e' graduata in microMHO ma e' del tipo passa/non passa. Tra parentesi ovviamente l'offerta di provare la valvola non era rivolta a te ma ad Antonio!


Innazitutto ringrazio Marco, tenevo molto ad avere la sua opinione.
Non avevo temuto di abusare del "post" di Antonio perché è chiaramente persona avida di conoscenza e di approfondimenti, ma non si può esagerare...
Purtroppo Marco mi sopravvaluta e di molto, non sono affatto esperto di discriminatori.
Anzi, sulle radio d'epoca in generale mi considero un "praticone".
Non ho mai studiato Elettronica se non come autodidatta e per quel poco che se ne insegna in un corso di laurea in Fisica (cognizioni utilissime, ma ovviamente improntate più al formalismo matematico e a una modesta pratica di laboratorio molto diversa dalla "nostra", e comunque giacciono sepolte sotto quasi trent'anni di "mancata frequentazione").
Aggiungo che, per molti anni, ho "schifato" le radio FM perché le ritenevo troppo "moderne" per una collezione (e non parliamo delle radio a transistor!). Certo, ne ho riparate di altrui, ma con poca "passione".
Preciso che anch'io, se un discriminatore funziona decentemente, lo lascio com'è, anche se usando generatore FM con sweep e l'oscilloscopio non ci vuole poi molto a tararlo perfettamente (ma non ho un banco di lavoro vero e proprio, e mettere a mezzo i miei vecchisimi e ingombranti strumenti non è il massimo della praticità).
Poi ho cambiato idea (o forse il tempo ha reso "antiche" le radio con FM) e ho cominciato sia a raccoglierle con interesse sia a documentarmi seriamente.
Sui demodulatori FM ho letto moltissimo, forse più di Marco o forse no.
Conclusioni?
Esattamente, ma proprio esattamente parola per parola quelle che ha tratto Marco! Ci imbattiamo spesso in circuiti che sono solo vicini parenti di quelli descritti.
Oltretutto, certe speigazioni sono chiaramente insoddisfacenti e troppo approssimative, se non addirittura incomplete.
Insomma, conosco anch'io quella sensazione di "ottusità" (ci si chiede "ma sono io che sono diventato più scemo di quel che credevo o è l'autore che "ha fatto il furbo"?)
Quel che ho fatto in più è scorrere gli schemari in mio possesso per individuare tutte le soluzioni "di base" adottate nei radioricevitori.
Cosa che si può fare agevolmente, a mio giudizio, solo se si hanno degli schemari in formato cartaceo, con buona pace di chi sostiene a oltranza l'equivalenza o addirittura la superiorità del "formato elettronico".
Posso essermi dunque disegnato e raccolto in una personale collezione gran parte degli schemi dei discriminatori usati in pratica, ma da qui a spiegare in modo soddifacente e oggettivo le ragioni delle differenze incontrate, la strada sarebbe molto lunga e per di più insidiosa.
Anzi, in qulche raro schema vedo scelte che posso giustificare solo con ipotesi vaghe e tutte da verificare, ma non voglio dilungarmi citandole.

Ora una considerazione generale, che non vale solo per i demodulatori FM.
Credo che il solo modo per comprendere davvero il senso di certe scelte progettuali atipiche (intendo ripetto a quelle delinate nei "sacri testi") sarebbe accedere alla documentazione del progetto, oppure alle stesse fonti teoriche cui si è riferito chi lo ha redatto. Oppure ancora a qualche articolo tecnico in cui qualcuno in passato si era già preso la briga di far tutto ciò.
Non escludo che, qualche volta, alla base di una certa scelta sia solo l'esigenza di aggirare un brevetto altrui o di sfruttarne uno proprio... Niente di davvero "tecnico", insomma, quindi difficile da individuare per semplice ragionamento. Chiudiamo qui la considerazione estemporanea.

Recentemente ho mandato a Leonardo del materiale su altri due argomenti che mi hanno lasciato a lungo quella sgradevole sensazione di "fumosità" e... di mia ottusità: i gruppi RF per FM e la polarizzazione per corrente di lancio.
Sensazione non solo mia, visto che Leonardo ha deciso di pubblicarli, e in effetti sono dei buoni compendi che consentono di formarsi un'idea sufficiente per gli scopi pratici, forse perfino qualcosa di più.
Purtroppo non ho mai trovato alcunché di altrettanto valido sui demodulatori FM.
Qualcosa ho mandato a Leonardo ma, ripeto, l'articolo non è altrettanto esauriente, senz'altro non "risolutivo" nel senso che dice Marco. Tanto che forse non merita la pubblicazione.

In sintesi, mi dispiace di deludere Marco ma non sono in grado di scrivere un articolo sui demodulatori FM.
Conferirgli un'impronta davvero "pratica" ma non approssimativa, cioè qulcosa di diverso da quel che si trova già "in giro", secondo me richiede imprescindibilmente delle solide conoscenze teoriche che non ritengo di possedere. Oltre che buone qualità "didattiche".
Potrei anche riuscirci, ma in un tempo così spropositatamente lungo che non avrebbe senso provarci: dovrei raccogliere altro materiale (più che altro in inglese e a veri livelli, dallo specialistico al divulgativo), studiarlo davvero con cura, integrarlo con considerazioni teoriche da verificare anche in pratica, riassumerlo in un linguaggio adeguatamente non "accademico" (insomma, nessuno dei disonesti "copy & paste" o "translate & paste" che incontro spesso senza nemmeno la citazione della fonte)... Un lavoraccio!
E poi sono un perfezionista: dato lo scopo finale, non mi riterrei soddisfatto finché non pensassi che il mio scritto possa essere letto agevolmente e compreso a sufficienza anche dall'ultimo degli idioti. Tutt'altro che facile: semplificare efficacemente è un'arte!

Se qualcun altro che frequenta questo forum si sentisse in grado ed avesse abbastanza tempo a disposizione, farebbe cosa santa se se ne occupasse.
Avrebbe la gratitudine di tutti, anche la mia e di Marco (che, permettetemi, non è certo l'ultimo arrivato... ma ho promesso di non lodarlo troppo finche non avrà fatto "una certa cosa", davvero MOLTO più semplice di un articolo sui discriminatori!)

Comunque non amo demordere. Non garantisco nulla ma, appena potrò, cercherò almeno di delineare una bibliografia essenziale da segnalare come riferimento per chi voglia approfondire. Temo non solo "link" ma anche molto "cartaceo".
Le fonti del poco che ho imparato sui demodulatori sono così tante che non sarà comunque facile, e non di tutte ho tenuto traccia.
Forse anche la semplice raccolta di schemi di demodulatori che si incontrano in pratica nei radioricevitori, senza eccssivi approfondimenti, potrebbe essere utile. Ci penserò.

Ringrzio anticipatamente chiunque volesse contribuire con informazioni sull'argomento... o con qualcosa di più, come abbiamo detto.

Saluti

Lorenzo R.

Re: Demodulatori FM

Capisco il tuo punto di vista (e ti ringrazio per la solidarieta' nel mio sentirmi un po' ottuso di fronte a certi Sacri Autori), ma considerato che tanto la perfezione non e' di questo mondo, perche' non partire proprio dalla tua ultima idea piuttosto che da quella di stendere un trattato rigoroso e completo? Che tanto poi - come ci siamo appena detti - di trattati ce ne sono gia' moltissimi, ma nessuno e' completo e pochissimi sono veramente utili!

Perche' non partire proprio dalla tua raccolta cartacea di schemi e stendere un articolo o volumetto che li passi in rassegna, come una raccolta di "schede" ma ragionata, ordinata in modo pratico per analogie o difficolta' crescente? Scansione dello schema in alto, tuoi commenti in basso, con se possibile qualche nota su cosa ad occhio e croce potrebbe piu' facilmente andare "a pallino"? Non mi sembra niente male ed e' un lavoro che si puo' frazionare e affrontare per passi successivi, una paginetta per volta.

Credo comunque che la tua ipotesi sulla resistenza aggiunta o tolta tanto per non violare qualche brevetto non cada molto lontana dal vero...

Riguardo il tuo riferimento occulto: promesso, buttero' giu' qualche pagina sulla ricostruzione dei condensatori. L'articolo non avra' nemmeno i venticinque lettori di manzoniana memoria, credo, ma visto che una persona ha mostrato interesse per me e' sufficiente! Al momento attuale pero' sto lavorando ad un articolo che non so quanti riterranno interessante (pochi, credo) ma che e' sicuramente MOLTO impegnativo da scrivere e ha richiesto MOLTISSIMO lavoro sia mio sia di un'altra persona che merita di veder divulgato il suo ottimo contributo. Credo uscira' in una parte principale ragionata, piu' due brevi "corollari". Sono a buon punto ma sicuramente c'e' ancora tanto da fare. E sempre che alla fine Leonardo lo ritenga interessante e sufficientemente "in tema", s'intende!

Re: Demodulatori FM

Marco,
innanzitutto mi fa davvero piacere aver contribuito a farti decidere di scrivere quell'articolo. E non credo proprio che interesserà solo a me e pochi altri. Al Manzoni sappiamo tutti com'è andata veramente!
Forse anche i già "iniziati" vi troveranno dei suggerimenti utili per migliorare il loro metodo, ma lo sapremo per certo solo dopo aver letto.

In quanto a me...
Ho già detto che almeno ci proverò (e, di solito, se provo prima o poi riesco, come tutti).
Ma un conto è avere degli appunti scarabocchiati rapidamente a mano per uso personale, "raffazzonati" e disorganici (oltretutto, sono un pessimo disegnatore e la mia grafia "da appunti" è scandalosa), un altro è "metterli in bella copia" in formato elettronico e organizzarli decentemente.
Comunque credo che siano una buona base, forse altri non hanno nemmeno questi! Potrò risparmiar tempo grazie agli ormai numerosi schemi che si trovano già "digitalizzati" in rete.
Purtroppo al momento non ho molto tempo a disposizione: ci metterò un po' e non saprei dire quanto, ma comincerò già nel fine settimana.
Santo cielo, sono davvero in un momentaccio e prendere impegni - anche se con termine temporale indefinito - mi mette l'ansia! Quasi non mi riconsoco più.
Diciamo dunque che non mi assumo l'impegno, paradossalmente mi aiuterà a lavorarci!

Se qualcuno riuscisse a precedermi, ne sarei lieto.
Ma solo se l'esito rispondesse ai requisiti che hai specificato tu, altrimenti sarebbe solo l'ennesima trattazione generica e inutile ai fini pratici.
Devo ammettere che rileggendo quel che ho scritto sui discriminatori do l'idea di essere davvero un grande esperto, incredibile... Dico davvero e non per falsa modestia, credimi, senza il tuo intervento non ci avrei fatto caso.
Forse ne so più di quanto credessi (cioè poco, approssimativo e superficiale), e forse riuscirò a spacciarmi come "esperto" anche in un articolo!
Mi consola sapere che comunque passerebbe al vaglio di Leonardo, e questo scongiurerebbe il rischio di pubblicare qualche castroneria.

Saluti

Lorenzo

Re: Demodulatori FM

Dai! Allora su' le maniche e buon lavoro a tutti e due!