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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: Radio X con valvole Y e filamenti a tensione Z

Ciao Lorenzo
A questo punto vado alla caccia della triade EL3 - EBC3 - 58 , sperando di risolvere il problema. Resterebbe fuori la valvola alimentazione, ti ricordo che adesso sta lavorando al meglio una AZ1 trapiantata in zoccolo octal. Nell'ipotesi che la radio riprenda a funzionare a pieno regime, non mi sento tranquillo a restituirla al mio amico sapendo che può cedere da un momento all'altro, sia per il trapianto che per le ore lavorate sino ad ora, dato che non conosco. Insomma, dovrei inserire anche la 5Y3 , con ulteriore lievitazione dei costi...

Nel tuo ultimo post parlavi di un check al circuito CAS, volevi dire CAV oppure è qualcosa che non conosco ?

Restano grosse difficoltà a leggere alcuni valori dei condensatori a mica, ne ho un paio verniciati azzurro e senza scritte ; in casa mi ritrovo un po' di 200 e di 500pF. Cercherò di ispirarmi a qualche altro schema Incar e altri penta-valvole del periodo.

Mi consolo guardando il meccanismo di sintonia che funziona ancora perfettamente: un piccolo "orologio di Praga" che grazie al vecchio filo metallico mi muove contemporaneamente tre indici. Almeno quel cilicio mi è stato risparmiato...

Tanti saluti
Piero

Re: Radio X con valvole Y e filamenti a tensione Z

Ciao,
secondo me puoi anche lasciare la AZ1 "modificata": se non ricordo male, hai detto che la tensione misurata sui piedini del filamento è di 4 V, quindi non vedo problemi se non di... impatto visivo.
Poi, se un giorno qualcuno la sostituisse con una 5Y3, non accadrebbe nulla di male.

CAS o CAV... Scusami, forza dell'abitudine.
CAS (Controllo Automatico di Sensibilità) e CAV sono esattamente la stessa cosa. Meglio ancora sarebbe CAG, Controllo Automatico di Guadagno (o il corrispondente acronimo anglosassone AGC), come in uso ai giorni nostri e più appropriato.
Parlare di CAV fuori dall'ambito delle radio AM però è assurdo, anche quando il circuito esiste ed è funzionalmente identico.
Solo in un ricevitore AM, infatti, il volume sonoro dipende direttamente dal guadagno di tutti gli stadi, inclusi quelli a RF e FI, dunque il CAG (o CAS) è anche un CAV.
Ai tempi dei ricevitori "pre-FM" si preferiva CAV perché sottolineava la capacità del circuito di compensare le evanescenze (nei tempi più remoti lo si chiamava anche "dispositivo antievanescenza" o "antifading").
Poi divenne più comune "CAS", termine affermatosi definitivamente con l'arrivo della televisione.

Il solo condensatore a mica che normalmente ha un ruolo nel CAV (lo chiameremo così da ora in avanti) è quello di "prelievo" della tensione RF ad esso destinata, e ovviamente esiste solo se il CAV è a circuito separato dal rivelatore.
Questo condensatore non è fra quelli che ti ho raccomandato di sostituire, quindi non serve che ti procuri dei condensatori a mica per lo scopo.
I condensatori di cui parlo sono sempre a carta, non a mica e sono quelli fra le resistenze del circuito CAV e la massa; in moltissime radio (fra le altre INCAR, ad esempio, la LV54), il condensatore è uno solo.
A proposito, visto che stai lavorando senza schema della radio, cerca di capire se il CAV è a circuito separato o no: potrebbe servire.
Penso di sì e che il circuito CAV sia simile a quello della INCAR LV54:

Il condensatore a mica(da 50 pF) è cerchiato in blu.
Supposto che il circuito CAV della tua radio sia simile, nota che se questo condensatore andasse in cortocircuito netto (ma non accade praticamente mai), ti ritroveresti la tensione anodica sul CAV e relativo diodo... con ovvie conseguenze; se si aprisse, il CAV non funzionerebbe affatto. Facile immaginare gli effetti "intermedi" che si avrebbero se si guastasse in modi meno netti.
Le resistenze del circuito (di carico e di "filtro", entrambe da 1 M ohm) e il condensatore a carta (di 0,05 microfarad), cioè i componenti che ti ho suggerito di verificare o sostituire, sono cerchiati in rosso.

In quanto ai condensatori a mica che non appartengono al circuito CAV, ricorda che raramente si guastano, e sono fra gli ultimi componenti da controllare in una radio, a meno che non vi siano sintomi evidenti che quasi li "inchiodino" come responsabili di un guasto.
Bé, se la radio fosse una Phonola di metà Anni Trenta, ritirerei subito quello che ho appena detto, almeno per alcuni di essi!

Sono lieto che ti verrà risparmiato il "tormento della funicella": da come descrivi il meccanismo, sarebbe stato un incubo rimontarla.
Ti consiglio di disegnarne uno schizzo "pro futuro" e di consegnarlo al tuo amico insieme alla radio. E tienine anche tu una copia, visto che probabilmente se si spezzasse toccherebbe a te rimontarla...


Saluti

Lorenzo

Re: Radio X con valvole Y e filamenti a tensione Z

Ciao Lorenzo
eccoci nuovamente a fare il punto della situazione sulla radio XYZ, dopo un doveroso saluto alle vittime della strage di Tunisi.

Per quanto riguarda il circuito CAV, penso sia separato, con uno dei diodi della rivelatrice, forse una ABC1. Il diodo pin6 è collegato all'uscita della seconda MF e alla placca della ampli MF (una 78?)e presenta circa 1,4V .
Il diodo pin5 torna alla prima MF attraverso un RC (una resistenza da 1Mohm e un condensatore da 100.000pF) ; lo stesso diodo va a massa tramite una seconda resistenza da 1Mohm. Entrambe le resistenze sono nei limiti (max 1,1Mohm) ed il condensatore era già stato sostituito con uno nuovo.

Ho fatto un nuovo giro di misure sulla rivelatrice, il cui filamento adesso è a 5,7Vca, la placca è a 152V, il catodo a 5,4V, la resistenza di carico (rimessa l'originale a 120kohm) ha una caduta di 85V, insomma la corrente sul catodo sembra aumentata a 0,84mA , valore non lontano da quella tabella reale che mi avevi trasmesso, anche se prevista per la EBC3.

Con l'audio siamo punto e accapo, sempre debolissimo, salvo quando si stringono i cappucci della ampli MF o della convertitrice.

Nel frattempo continuo la caccia alle valvole di ricambio

Buona serata
Piero

Re: Radio X con valvole Y e filamenti a tensione Z

Ciao,
giusto, il CAV è a circuito separato, ed è come quello che avevo immaginato.
L'unica variante possibile con questo tipo di circuito è l'applicazione di una tensione negativa "di base" al diodo CAV, ricavata da un'eventuale "ramo negativo" dell'alimentazione (ottenuto inserendo una resistenza fra centro dell'avvolgimento AT e la massa). Non credo prorprio che sia il caso di questa radio.
Bene, ora sappiamo com'è fatto il CAV e che i suoi componenti sono sani.
Le misure sui diodi fatte con il tester ICE purtroppo significano poco.
Una domanda: ma il CAV è applicato solo all'amplificatrice di media frequenza e non anche alla convertitrice, come invece ci aspetteremmo (almeno per le OM)?

Penso anch'io che prima di proseguire i lavori ti convenga attendere di aver trovato e montato le valvole adatte e "definitive", di identità e funzionamento sicuro.
Al limite, per curiosità puoi fare la "prova del giradischi" o altra sorgente collegata alla presa "fono", in modo da valutare l'attuale amplificazione BF in modo più oggettivo.
Collegando la stessa sorgente a un'altra radio simile è facile capire per confronto se l'amplificazione è sufficiente.
Sottolineo per curiosità, perché la ABC1 e la AL1 sono di efficienza ignota, alimentate con una tensione di filamento eccessiva e sono destinate a lasciare il posto ad altre valvole più adatte.

Sulle condizioni presunte della ABC1 mi sono già espresso nella mia risposta precedente.
Da notare però che il triodo potrebbe funzionare ancora abbastanza bene (e quindi amplificare la BF) mentre i due diodi molto meno. E' frequente che accada.

Sul manuale che ho consultato, per la ABC1 erano riportate come "condizioni operative" praticamente quelle stesse degli "short data".
Nello stesso manuale, si trovano invece gli esempi "reali" di lavoro per la EBC3 (cioè per accoppiamento RC), ed è una valvola abbastanza simile alla ABC1 (che però non è la esatta corrispondente con diversa tensione di filamento).
Anche per questo ti ho fornito i dati di funzionamento della EBC3, non solo perché penso che sia la "vera" rivelatrice da usare.
E poi, per quanto abbia cercato altrove (anche in rete), non ho trovato dati di funzionamento per la ABC1 con accoppiamento a RC, se non in un esempio applicativo del triodo come pilota di una AD1, trovato su un manuale Philips del 1937:

Nessuna delle condizioni esaminate è davvero simile al tuo caso, ma serve per farsi un'idea.
Da tener conto che, a parità di carico di placca, se la resistenza di catodo è maggiore anche la tensione negativa di griglia sarà maggiore, e la corrente anodica minore.

Cercare i dati tabellari di funzionamento di una valvola montata nel circuito che c'interessa non è facile, perché a volte sullo stesso manuale ne troviamo di abbastanza corrispondneti per una certa valvola ma non per un'altra quasi uguale.
Insomma, i manuali hanno sempre qualche limite (soprattutto per le valvole più antiche) e bisogna consultare più fonti, o basarsi sulle curve caratteristtiche anziché sulle tabelle.

A proposito di manuali, puoi verificare i casi della ABC1 e della EBC3 personalmente su questo:
http://www.leradiodisophie.it/Download/valvole-Philips-SRE.pdf
Tanto più che è su "le radio di Sophie", dove c'è un davvero di tutto, anche se non sempre facile da trovare.
Non è la stessa mia fonte, ma direi che è lo stesso identico manuale Philips "ritargato" SRE.
Direi da scaricare e stampare, se non lo hai già fatto.

Forse lo conoscerai già, ma un ottimo sito sulle valvole (non "orientato" all'HiFi come altri) dove trovi "datasheet" e manuali scaricabili liberamente è questo:
http://www.tubedata.org/
C'è incredibilmente di più di quello che sembrerebbe dalla "home page".
Difficile da trovare, lo ammetto, anche perché "sparso" fra i vari "mirror".
Ad esempio, qui:
http://frank.pocnet.net/other/mfgindex.html
trovi un'infinità di manuali e varia documentazione tecnica, raggruppata sotto ciascun fabbricante.
Niente o quasi in italiano, purtroppo.
Anche su questa pagina:
http://frank.pocnet.net/other/nobr.html
c'è di tutto un po', fra cui le scansioni del mitico "Universal Vademecum" del Mikolajczik (con parte introduttiva anche in ottimo italiano!).
Utile anche la funzione di ricerca dei "datasheet":
http://www.mif.pg.gda.pl/homepages/frank/vs.html
(conviene spuntare sempre "include Vademecum pages")

Con ciò chiudo il mio intervento, ormai scivolato "off topic".

Temo di non avere altri suggerimenti sulla tua radio, almeno per ora.
E scusami davvero se scrivo troppo, spero di non averti annoiato.
Con tutto quello che ho scritto, ti avessi almeno dato qualche "dritta" risolutiva!
Ma nessun altro ha qualche idea?

Saluti

Lorenzo

Re: Radio X con valvole Y e filamenti a tensione Z

Ciao Lorenzo, No Sig , come dicono i bollettini Volmet. Solo per ringraziarti dei suggerimenti e anche dei link, molto interessanti e utili in futuro.
Ti aggiorno dopo che avrò sostituito qualche valvola per vedere l'effetto che fa
Tanti saluti
Piero