Return to Website

L'angolo (Radio)Tecnico

Inserisci qui le tue richieste di consulenza tecnica riguardo alle tue riparazioni, sostituzioni di pezzi, tarature ecc. Un consiglio: per avere risposte utili cerca di formulare la domanda in modo chiaro e completo.

Per iniziare una nuova discussione, fare clic su Start a new post qua sotto. Per rispondere basta fare clic su Reply a fianco ad ogni post. Infine occorre copiare nell'apposita casella i caratteri che appaiono in fondo a ciascun modulo. E' una misura di sicurezza per evitare messaggi automatici.

L'angolo (Radio)Tecnico
Start a New Topic 
Author
Comment
View Entire Thread
Re: Domanda sui condensatori

Grazie per la risposta,
Lorenzo sei veramente esauriente e con la giusta dose di ironia,il che fa sempre bene.
Per ragioni di comodita'(di spazio essenzialmente),ho rivolto la mia attenzione sulle cosiddette"radio da comodino",che,come tutti sappiamo,sono radio economiche quasi esclusivamente ad autotrasformatore.Premetto che e' una soluzione circuitale che detesto per ovvi motivi,ma purtroppo devo averci giocoforza a che fare, ed e' per questo che chiedevo lumi.Adesso che ho le idee piu' chiare,aggiungo questo alla regola generale del buon senso:la mia soddisfazione sta nel ripristinare al meglio delle mie possibilita' un ricevitore e di farlo funzionare ogni tanto una mezz'ora tanto per il gusto di vederlo ricevere qualche stazione.Chiaramente se sta acceso sulla mia scrivania mentre leggo nulla potra' mettere a repentaglio la mia sicurezza e quella di chiunque altro,d'altronde io non mi sognerei mai di utilizzare i miei giraviti professionali isolati a 1000v sotto tensione,eppure li fabbricano!


ciao

Glauco

Re: Domanda sui condensatori

Ciao Glauco,
ti sono grato per aver apprezzato il mio intervento, oggettivamente eccessivo.

Mi preme solo una precisazione, perché al tema della sicurezza sono sensibile.
Non è tanto rivolta a te quanto ad altri lettori che si dovessero imbattere in questo "post".

Nel mio intervento mi ero concentrato in prevalenza sul cosiddetto condensatore "di rete", per sottolineare che gli appaerecchi ad autotraformatore rimangono ugualmente insicuri per l'operatore qualunque tipo di componente si scelga.
Questo, per altro, è ovvio: il telaio è collegato alla rete...

Il condensatore cui dobbiamo prestare attenzione in questo tipo di apparecchi per migliorare efficacemente la sicurezza REALE è un altro: quello "di antenna", cioè quello che isola in c.c. l'antenna dall'apparecchio.
Se andasse in cortocitrcuito (e accade), toccare una parte scoperta del filo d'antenna sarebbe in pratica come toccare il telaio... E pensate se addirittura con l'altra mano toccassimo un calorifero o un rubinetto dell'acqua!
Non è affatto un evento inverosimile, ma su questo non voglio dilungarmi.
Per scegliere il tipo adatto, sarebbe vano riferirsi forzatamente ai criteri di applicazione dei condensatori di sicurezza, perché in condizioni normali questo condensatore si trova tra una fase (o il neutro, secondo come abbiamo collegato la spina; diciamo pure una fase) e... il vuoto!
Possiamo considerare però la configurazione realizzata dall'evento accidentale che tipicamente ne potrebbe provocare il cortocircuito se fosse di bassa qualità: la connessione a terra (ad esempio, un calorifero) del filo d'antenna. E il condensatore esite proprio in previsione di questo, forse più per proteggere la bobina d'antenna che l'operatore (ai tempi si "ragionava" così...)
In questa condizione, direi la peggiore fra quelle ragionevolmente ipotizzabili, il condensatore si troverebbe tra una fase e la terra.
Dunque, il tipo adatto sarebbe un "Y2"?
Sì, ma mi parrebbe una pedanteria, visto anche il modo artificioso in cui ci siamo arrivati.
Ritengo che un "X2" sia sufficiente.
Da sottlineare però la massima attenzione che si deve prestare a questo componente. Se non proprio un "X2", dovrà avere un eccellente isolamento ed essere dichiaratamente "autorigenerante". Deve essere almeno della stessa qualità del condensatore "di rete" prescelto; eventualmente migliore, mai peggiore.
Se si bada devvero alla sicurezza, si deve considerare che il condensatore originale montato sulla radio non è per niente affidabile e va sempre sostituito con questi criteri.

Ho altrettanta cura anche nelle radio a trasformatore, dove il telaio è isolato dalla rete e in teoria la qualità del condensatore "di rete" dovrebbe garantire a sufficienza che lo sia davvero; dunque, toccare il filo d'antenna non sarebbe rischioso. Ma due isolamenti son meglio di uno...
Sbaglierò, ma negli apparecchi a trasformatore in cui il condensatore "d'antenna" manca (e non son pochi, soprattutto fra quelli più antichi), io lo aggiungo sempre, senza eccezioni.
Un'alterazione dello stato originale? Certamente, ma non me ne pento né me ne scuso! Il progettista lo aveva senz'altro omesso per massima economia...

Con questo credo di aver esaurito i miei argomenti.

Saluti

Lorenzo

Re: Domanda sui condensatori

Ti ringrazio moltissimo dei complimenti, Lorenzo, non sai quanto mi faccia piacere che quegli articoli siano apprezzati! Sembra ci voglia niente a scrivere articoletti come quelli, ma poi quando ti ci metti ti rendi conto che sono giorni e giorni e giorni di lavoro!

Confermo quanto dici: i classe Y, avendo margini di sicurezza piu' elevati, sono piu' "di nicchia" e pertanto meno facili da trovare. Anche l'assortimento di valori e' inferiore. (Sono anche piu' cari, ma il prezzo di questi componenti e' talmente basso che non e' quello il punto).

Sostanzialmente mi accodo alle tue "linee guida" riguardo la sostituzione di componenti: piu' si va indietro nel tempo, meglio e' non toccare la componentistica originale. Sulle radio anni '50 si puo' agire piu' scioltamente, anche perche' tanto i telai, sia sopra che sotto, non e' che siano piu' molto interessanti da vedere. Anzi tipicamente sono una noia tremenda.

Sostanzialmente, almeno finche' alla RAI si degneranno di trasmettere ancora qualcosina (poi magari la trasformeranno in banca, come le poste!) per me e' di gran lunga piu' importante che la radio funzioni rispetto a che abbia il suo bravo condensatore d'epoca sotto il telaio dove tanto nessuno lo vede. Quando poi nessuno piu' trasmettera' in AM, se ne riparlera'.

Riguardo il camuffamento dei condensatori, io ho messo a punto tre tecniche mie (per elettrolitici grandi, piccoli, e per condensatori a carta), che impiegano materiali comunissimi - anzi in parte riciclati! - e che offrono risultati direi piu' che buoni. Vi allego una foto che ritrae assieme condensatori originali e ricostruiti: sapete distinguere gli originali dai ricostruiti? La ragione per cui ho delle foto a "portata di tiro" e' che avevo pensato di scriverci sopra un articoletto per LRDSophie, ma ce n'e' gia' talmente tanti, molti dei quali - non me ne vorranno gli autori - danno direttive generiche molto lontane dalla realta' pratica (a momenti sembra che le armature saltino fuori da sole dagli involucri... buonanotte!!!), che alla fine ho desistito. Inutile aggiungere un ulteriore articolo al mucchio.

Re: Domanda sui condensatori

Buongiorno Marco,
che dietro ai tuoi articoli ci sia un lavoro accurato e lunghissimo, penso non sfugga a nessuno. Altro che lavoro di giorni! Per ottenere un "risultato equivalente" (forse..) io ci avrei messo un paio di mesi lavorandoci da mane a sera!

Anche per questo, ti prego di ripensarci e scrivere l'articolo sul rifacimento dei condensatori, senz'altro pù agevole da redigere.
Hai perfettamente ragione: leggo spesso di procedure per il restauro (e non parlo specificamente dei condensatori) che mi fanno chiedere se chi le descrive le abbia mai provate davvero!
Oppure, se che le ha scritte non sia un individuo crudele e perverso che abbia taciuto volutamente dei dettagli importanti, per godersi il sadico piacere d'immaginarsi la profonda frustrazione di chi tenterà di metterle in pratica alla lettera.

Sa qualcuno tentasse di distinguere nella foto gli originali dai rifatti, farebbe la figura di quei sommelier che in diretta televisiva giudicarono tutti "eccellente" un vino preparato quasi chimicamente e senza nemmeno un acino d'uva, qualificando "vinacci" gli altri poposti (che a onor del vero ereno scadentissimi, ma almeno fatti con l'uva)

Ma soprattutto mi colpisce un'altra cosa:

QUESTA E' LA PRIMA FOTO CHE VEDO IN QUESTO FORUM!

Ma allora si possono inserire immagini!

Come diavolo si fa?

Forse basta poco più di un semplice "copy-paste", ma non ho mai provato.

Saluti

Lorenzo

Re: Domanda sui condensatori

No, non basta copia & incolla! Pero' questo forum accetta sia codice BBc (sorta di linguaggio universale per forum) che addirittura HTML. Per cui e' facilissimo: basta per prima cosa caricare l'immagine su un host gratuito qualsiasi. Io mi trovo particolarmente bene con postimage.org, ma ce ne sono tanti altri...

Dopo di che si copia l'indirizzo URL a cui si trova caricata l'immagine, e lo si copia nell'editor del forum tra due "tag" img tra parentesi quadre. Provo a scrivere il codice aggiungendo degli spazi, che naturalmente vanno rimossi nel caso in cui si voglia davvero far comparire un'immagine:

[ img ]httpwwwindirizzoimmagine.jpg[ /img ]

Mi fa "piacere" (tra virgolette perche' in realta' piacere non e'...) constatare che anche tu hai riscontrato le medesime difficolta' a seguire certe "ricette" che sembrano scritte da cuochi che non hanno mai visto un fornello in vita loro. A volte m'e' venuto da pensare d'essere un incapace io...

Re: Domanda sui condensatori

Ciao,
in effetti non ho mai pensato davvero che potesse bastare un "copia-incolla"!

Quello che dici in fondo è quel che si fa anche "altrove", ma quasi sempre in modalità assistite e non del tutto trasparenti.

Utilissimo a sapersi, anche per altri!

Strano solo che nessuno (me compreso) ci abbia mai provato prima di te.
Sarà una banalità ma... il primato è tuo!

Saluti

Lorenzo