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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: Magnadyne FM147 / schema

Salve a tutti,se proprio non si riesce,nelle peggiori delle ipotesi sostituisci il potenziometro con uno che abbia anche l'interruttore.
Angelo

Re: Magnadyne FM147 / schema

Buongiorno a tutti,

il weekend è stato piuttosto fruttuoso, in quanto il problema della tastiera è stato risolto, il tutto era sicuramente causato dal meccanismo completamente secco di lubrificazione, che quindi lavorava male, ma anche da un tipo di funzionamento che non avevo mai visto prima sulle Magnadyne, ossia che il tasto interruttore rimane premuto solo quando si spegne il ricevitore, per accenderlo, occorre agire sul tasto relativo alla gamma che si vuole ricevere. Oh, bene, non si finisce mai di imparare!!

X Angelo: grazie per il suggerimento del rimpiazzo del potenziometro, sicuramente attuabile su altri ricevitori. Qui la cosa diventerebbe piuttosto problematica, in quanto si tratta di un potenziometro coassiale da 2 x 1,5 Megaohm, già di suo non facile da trovare, in più sarebbe occorso un interruttore doppio polo, di cui un contatto è normalmente chiuso a radio spenta! Un bel problema, senza dubbio!

Rimane a questo punto da risolvere il problema di un fastidioso ronzio di fondo che si attenua o si accentua a seconda del tasto dei toni che si seleziona e la rimessa in scala del gruppo FM.

Per il primo difetto, ho notato che togliendo la 6TD32, il ronzio varia molto poco, mi rimane quindi da provare a cortocircuitare la griglia della finale audio a massa per vedere se si tratta di ronzio captato da qualche parte del circuito e portato alla finale, oppure di un elettrolitico con una sezione aperta (sono elettrolitici a vitone di produzione attuale F&T), possibile ma non probabile, o ancora di perdita di isolamento catodo-filamento della finale stessa. C'è da tenere conto che qui ho sostituito la irreperibile 35F6 e la poco comune 38R3 con la 17F6 (versione a 17V della 35F6 e molto più facilmente reperibile) e la PY82, ovviamente modificando l'autotrasformatore d'alimentazione. Ho dovuto fare tutto ciò perché la radio era mancante della 38R3 e la 35F6 è mezza "cotta". Tralascio i particolari delle interessanti "modifiche" apportate da qualche smanettone, sennò questo post diventa lungo a dismisura. Dimenticavo! Magari sono io che ho l'udito che sta decadendo, ma sia il potenziometro dei bassi che quello "alta fedeltà" sembra non abbiano alcun minimo effetto sul suono quando li si regola... Coincidenza con il mio problema?! Mah...

Per quanto riguarda il gruppo FM, devo semplicemente mettermi lì con calma e trovare qualche stazione "di riferimento" per poter portare il tutto in scala. Lo smanettone che citavo prima ha cannato completamente l'allineamento delle FI, inutile dire che la radio era sorda come una campana. Ho riportato la catena FI in passo con il mio generatore a sintesi di frequenza e le cose sono cambiate parecchio. La cosa che mi lascia un po' perplesso è che ho un tratto della scala che è completamente privo di ricezione, nemmeno fruscio o "segnali di vita" e non riesco a capire se sia normale o meno.

Ciao

Giulio

Re: Magnadyne FM147 / schema

Ciao,
mi par di capire che il lavoro in questa radio sia stato più di ricostruzione che di riparazione!

Approvo in pieno, anzi, mi complimento per la sostituzione delle due dannate valvole.
Io sono un convinto sostenitore del restauro conservativo, anche se per le radio di tipo comune dal Dopoguerra in avanti transigo abbastanza volentieri.
Tanto più sulle Magnadyne degli Anni Cinquanta e Sessanta, dove trovo lecito sostituire quelle assurde valvole "non-standard" ormai rare e costose, tipi senza nessuna vera particolarità e frutto solo di una politica aziendale farneticante messa in atto dal pur buon Paolo De Quarti.
Hai usato dei tipi elettricamente identici alle originali, salvo la tensione di filamento, intervenendo direttamente sul trasformatore e senza "accrocchi strani". Molto meglio che sostituire la 35F6 con una certa altra valvola finale che in comune ha solo la tensione e la corrente del filamento.... e la 38R3 con un diodo al silicio!
Lavoro pulitissimo. Se trovassi una modifica del genere in una radio, la considererei meritevole di conservazione quanto la radio stessa e non interverrei.

Per il ronzio, difficile rispondere senza aver la radio sottomano, tanto più che da quel che dici è stata "devastata" da qualche cane maldestro.
Se togliendo la 6TD32 il ronzio non cessa, penso sia inutile cercare per tutta la radio possibili accoppiamenti elettrostatici con conduttori a c.a.
Credo che il trasformatore d'alimentazione "modificato" sia stato rimontato nella giusta posizione e che il trasformatore d'uscita sia quello originale: inutile anche verificare l'orientamento reciproco.
Prova a invertire i collegamenti di alimentazione sul filamento della finale, a volte è utile.
E comunque non ti fidare del tutto degli elettrolitici nuovi: non è raro che alla prova dei fatti non lo siano poi tanto...

Per quanto riguarda l'azione dei due potenziometri di tono, mi sembra di ricordare delle Magnadyne in cui venivano additrittura disattivati quand'erano selezionati certi registri di tonalità con la tastiera. Un'occhiata allo schema sembra confermarlo.
Prova a vedere se con alcuni registri i potenziometri hanno un'azione profonda e con altri scarsa o nulla. Insomma, quello che hai osservato potrebbe essere normale.
Altrimenti, i componenti potenzialmete interessati sono pochissimi (inclusi i potenziometri stessi e i contatti del commutatore) ed è facile controllarli.

Per le anomalie di ricezione in FM, penso che tu abbia già misurato le tensione di alimentazione del gruppo e provato a sostituire la valvola.

In ogni caso, chi ha disallineato le medie frequenze non avrà certo trascurato di "smanettare" abbondantemente con le regolazioni sul gruppo RF.

Ma perché vuoi allineare la RF basandoti sulla frequenza delle stazioni se hai un oscillatore? Non arriva alle frequenze dalla FM?

Io proveri a tarare la RF dopo aver montato una valvola nuova.
In caso di successo, rimetterei a posto la vecchia e la lascerei montata se la radio funzionasse comunque bene. Eventualmente, farei qualche ritocco alla taratura.
In caso di insuccesso... mi preoccuperei seriamente!

Non dici quale tratto della scala è "vuoto".
Se hai un'oscilloscopio, puoi usarlo per capire se l'oscillatore locale lavora su tutta la gamma.
Altrimenti, ma così potresti verificarlo solo per una parte della gamma, potresti usare un'altra radio moderna che riceva fra 88 e 108 MHz. Se la radio "di prova" avesse l'indicazione digitale della frequenza, ti indicherebbe anche se l'oscillatore è allineato con la scala almeno sul tratto fra 87 MHz e 97 MHz.
Io un tempo per lo scopo usavo come "sonda" una radiolina a transistor che ero riuscito a "starare" abbastanza per estenderne la gamma oltre i 111 MHz.
Con la sintonia della radio in esame fino a poco più di 100 MHz, la frequenza dell'oscillatore locale ricadeva così nella gamma ricevuta della radio "sonda".
Metodo molto grossolano e qualitativo ma rapido!

Per ora non ho niente da aggiungere.

Saluti

Lorenzo

Re: Magnadyne FM147 / schema

Ciao Lorenzo,

Avessi visto prima tutte quelle magagne, vai tranquillo che non avrei chiesto quei 50 euro, ma ben di più, o semplicemente avrei lasciato perdere la riparazione!

Guarda, neppure a me piacciono le modifiche "estese" o senza ragione, ma in questo caso, di valvole magnadyne non ce ne sono in abbondanza o per molti anni a venire, cosa che invece posso affermare per la PY82 e tutto sommato per la 17F6. Inutile dire che detesto con passione gli accrocchi e le cose raffazzonate (vedi per esempio i classici fili bruciati dal saldatore e nastrati... )

Per il ronzio, l'autotrasformatore originale è stato smontato contando le spire e riavvolto con le prese modificate sullo stesso cartoccio, ovviamente il tutto è stato fissato esattamente come in origine, per cui non credo che sia lui la fonte dei miei guai. Come dicevo, credo che non mi resti altro da fare che cortocircuitare a massa la griglia controllo della finale e vedere, o meglio, sentire che cosa succede. Darò anche una passata di oscilloscopio sulle linee anodiche per vedere se c'è del ripple eccessivo. Certo, non mi aspetto il silenzio totale, visto per di più il raddrizzamento a singola semionda, ma non quel che ho adesso che fa pure vibrare il mobile!

Ok, farò degli esperimenti con i tasti dei controlli toni e ascolto se c'è qualche variazione. Il mio dubbio più grosso è che, visto che gli alberini erano completamente bloccati dal solito grasso secco, si siano danneggiate le piste resistive, se il mio timore è fondato, la vedo veramente brutta a rimediare. Il mio problema è solo trovare il tempo e la serata in cui non sono troppo stanco, la sveglia suona ogni mattina, eccetto la domenica, alle 5.30 e la giornata lavorativa è di 12 ore e mezza, alcune volte 13 ore, per cui solitamente rientro a casa bello "pesto".

Per il quesito che mi poni sul perché voglio usare delle stazioni di riferimento anziché il generatore, è piuttosto semplice: il generatore arriva alla gamma FM senza alcun tipo di problema (arriva fino a oltre 1GHz se è per questo), ma appena collego il cavo schermato alle boccole d'antenna, ho ricezione delle stazioni radio, che confondono notevolmente le idee. A questo punto, mi conviene portare il meccanismo che tira i nuclei del gruppo FM in scala rispetto a una stazione nota, dopodiché si può eventualmente procedere con un allineamento che ha un senso (mi sa che non ho detto che pure questo meccanismo è fuori "fase"...)

L'oscilloscopio ce l'ho sicuramente, ma arriva a 30MHz, è un mitico Tektronix 545B, equipaggiato con un centinaio di valvole al suo interno. Magari qualcosa fino ai 100MHz lo vede, ma cosa? Qualcosa sicuramente me lo inventerò, almeno per capire se è la radio o se sono io fuori strada

Ciao

Giulio

Re: Magnadyne FM147 / schema

Ciao Giulio! Riguardo il controllo di tono, non avendo lo schema vado "ad esperienza": solitamente tutte le posizioni con un certo qual nome (Jazz, Parlato, ecc.) hanno una curva di risposta prefissata e le manopoline di bassi e acuti sono disattivate. C'e' poi un'unica posizione (che di solito si chiama Alta Fedelta' oppure Orchestra) in cui invece il tono e' controllato manualmente dalle due manopoline. Probabilmente anche questo modello e' fatto cosi'. Occhio anche che il controllo dei bassi delle Magnadyne spesso non agisce sui medio-bassi, ma proprio sui bassi-gravi, per cui va provato o strumentalmente (meglio) o almeno con un programma che contenga effettivamente delle note gravi, se no sembra che il controllo non agisca.

Riguardo la zona muta, credo sia solo un problema di allineamento ultrapreciso in un punto della scala, il quale poi va a farsi benedire all'altro estremo. Come sempre nell'allineamento va cercato un compromesso intermedio. Puo' darsi che ci sia da muovere meccanicamente qualcuna delle lamelle pieghevoli del condensatore variabile della FM.

Re: Magnadyne FM147 / schema

Ciao Marco, proverò senza dubbi ciò che dici riguardo la faccenda dei toni, in effetti anche a me sembra strano che l'effetto sia proprio zero, ma come mi è stato fatto notare, ammetto di non aver provato a manovrare i suddetti controlli con tutte le combinazioni di toni esistenti. Mi ci metto lì un attimo con calma e cercherò di capire che cosa funziona e cosa no.

Per l'allineamento, tieni conto che il gruppo FM non ha alcun condensatore variabile, ma il classico sistema della permeabilità variabile con i nuclei che si muovono all'interno del supporto su cui sono avvolte le bobine di sintonia. Visto che la funicella di sintonia della scala parlante agisce su un perno vite senza fine, credo che una parte del problema sia la "slitta" (che muove a sua volta i nuclei all'interno del gruppo FM) che si muove su questa vite senza fine che è in una posizione errata. Da questa cosa, mi viene da pensare, come ho scritto nel mio post precedente, che il passo successivo più logico sia appunto quello di regolare questa "slitta" in modo che la stazione di riferimento che ricevo sia al punto giusto sulla scala, dopodiché si può eventualmente intervenire sulla taratura stessa del gruppo. E' inutile che cerchi di allineare il gruppo se non so dove mi trovo rispetto alla scala parlante.
Ha senso il mio ragionamento? Hai qualche altra dritta da darmi?

Grazie

Giulio

Re: Magnadyne FM147 / schema

Ahime' no: di gruppi a permeabilita' variabile non se ne vedono tanti e per questo mi mandano sempre un po' in crisi!

Re: Magnadyne FM147 / schema

Buongiorno a tutti,

anni fa ho riparato una FM41 che ho tuttora in casa e che uso spesso e volentieri.
Riguardo le valvole aveva ancora la 38R3 e la 35F6 efficienti, quindi per fortuna niente modifiche.
Da quello che ho letto, la FM41 sembra avere un telaio meccanicamente molto simile alla FM147 in questione
Riguardo la FM: la mia SEMBRAVA totalmente fuori allineamento rispetto alla scala ma, prima di smontare il gruppo FM ho adottato la procedura seguente (che nel mio caso ha dato buoni frutti dato che la radio era a posto ed era solo la funicella di comando del gruppo FM ad essere fuori posto...)

1) ho controllato il perfetto allineamento della sezione AM, utilizzando come campione alcune stazioni note (niente oscillatore modulato, dannata pigrizia). Ho usato i soliti 900 kHz di Milano e i 1350 kHz di I AM Radio. Dato che l'allineamento era a posto non sono andato oltre

2) Ho regolato la cordicella della FM in modo che le indicazioni coincidessero con alcune stazioni a centro scala.

Fortunatamente la radio non era stata toccata dalle solite manine dolci, quindi è tornata a posto.

Saluti,

d.c.

Re: Magnadyne FM147 / schema

Giusto: in effetti puo' darsi che vada semplicemente fuori banda.

Re: Magnadyne FM147 / schema

Ciao,
abbiamo ipotizzato in due l'esclusione di uno o entrambi i potenziometri in base a quali registri siano selezionati con la tastiera, quindi è molto probabile che sia così. E non sarebbe una peculiarità di Magnadyne, accade anche in altri apparecchi per lo più "di pregio" e non solo italiani.

Per quanto riguarda l'allinemento della FM con la scala, preliminarmente agirei sulla meccanica esattamente come ha fatto Diego sulla FM41 (la cui parte RF dovrebbe essere identica anche meccanicamente).
Nel tuo caso con qualche cautela in più, visto che le regolazioni sono state senz'altro "smanettate". E senza escludere di dover intervenire ancora in seguito.
Se sposti la cordicella della FM per far coincidere le stazioni al centro della scala, verifica sempre che l'escursione dell'indice sia completa.
Se il sistema di sintonia FM non fosse abbastanza "in passo" con quello AM, l'indice non percorrerebbe l'intera scala, perché uno dei due sistemi raggiungerebbe il "fine corsa" prima dell'altro.
Uno dei due sistemi permette un'escursione minore (di solito quello AM), almeno di un poco; ed è questo che limita l'ampiezza massima di tutte le gamme.
Questo in generale, senz'altro esistono delle eccezioni dovute all'omissione di impedimenti meccanici che determinino i "fine corsa".
Solo tu che hai la radio sotto agli occhi puoi valutare correttamente il caso specifico.

Per le ragioni appena esposte, mi pare anche improbabile che allo stato attuale la FM sia fuori frequenza per ragioni "meccaniche" così tanto da "lasciar fuori" una cospicua parte di gamma: l'escursione dell'indice risulterebbe limitata.

Passando alla taratura dei circuiti RF in FM, io mi troverei malissimo a dover procedere facendo uso di stazioni a frequenze note. Non che non abbia provato!
Anche a me con alcune radio si presenta lo stesso tuo inconveniente quando collego il generatore RF, ma riesco sempre ad aumentarne il livello di uscita abbastanza per "soverchiare" completamente o quasi le stazioni FM.
Per mettere l'oscillatore locale in passo con la scala, l'uso del generatore RF (anche senza modulazione) è il solo sistema che mi paia rapido e sicuro.
Altro discorso si può fare sull'allinemento dello stadio d'entrata, per il quale converrebbe tener bassa l'uscita del generatore.
Si può tararlo nel modo che preferiamo, direi però dopo aver allineato l'oscillatore con la scala usando il generatore RF: non è del tutto necessario farlo contestualmente.
Per lo scopo si possono usare senz'altro i segnali di due stazioni FM non troppo forti ma ben ricevibili verso gli estremi della scala: se l'oscillatore locale fosse già stato tarato usando il generatore RF, non importerebbe affatto conoscere la frequenza esatta delle stazioni prescelte.

Confermo che con il tuo oscilloscopio a 100 MHz non vedresti praticamente nulla.
Rimane solo il metodo della radio "di prova"; pur con i suoi limiti, dà indicazioni utili ed è facile e veloce da mettere in pratica.

Saluti

Lorenzo

Re: Magnadyne FM147 / schema

Ciao cari amici,

qualche aggiornamento sulla situazione Magnadyne, e direi che quasi tutto è a posto: ieri sera mi sono messo un attimo di buona volontà e ne ho approfittato per sostituire un elettrolitico a vitone che avevo messo temporaneamente con quello definitivo, l'anodica si è alzata di circa 10V, ma il ronzio, pur essendosi attenuato, non è certamente sparito.
Ho notato però che dipende tantissimo da come si regola il potenziometro dei bassi, al minimo il risultato del ronzio è più che accettabile, lì probabilmente il tutto dipende dal cablaggio verso il potenziometro stesso, che non è in alcun modo schermato!
In ogni caso, per non lasciare nulla al caso, voglio verificare con molta più attenzione questa sezione, non vorrei che semplicemente ci sia un errore di cablaggio, raro ma non impossibile, che mi sta facendo diventare pazzo.

Confermo che la questione dei potenziometri dei toni è completamente chiusa e risolta, non per giustificarmi, ma probabilmente sono abituato a come funzionano le regolazioni sulla mia MD6021 e sono piuttosto differenti rispetto a questa FM147.

Rimane ancora la faccenda del gruppo FM, ma sono piuttosto fiducioso che riuscirò a risolverla a breve senza grosse difficoltà

Ciao e grazie

Giulio

Re: Magnadyne FM147 / schema

Ciao a tutti!

Confermo che la "storia infinita" con questa Magnadyne è finalmente giunta al termine

Allora, il rimanente ronzio è stato "estirpato" ed era causato, nemmeno a dirlo, dal primo elettrolitico a vitone che avevo montato NUOVO che era ciucco, quello di marca F&T fornito dal mio amico e pure questo nuovo è semplicemente ottimo. Ho usato al posto del colpevole un vecchio vitone Philips probabilmente risalente alla fine '60, questi vitoni Philips sono una manna dal cielo per affidabilità e funzionamento.

Anche la questione dell'FM è stata sistemata, la lettura sulla scala parlante direi che è accettabile, il mio problema, come immaginavo, era di origine meccanica e l'ho risolto piuttosto velocemente.

Ora è tempo di contattare i proprietari per predisporre il ritiro

Grazie a tutti quanti!

Giulio