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L'angolo (Radio)Tecnico

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L'angolo (Radio)Tecnico
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Re: liquido batteria

Grazie per l'aiuto. la radio è una 3303 prodotta senza la griglia cromata. ho smontato il guscio e separato il tutto, purtroppo la bobina in ferrite era scollegata (il filo sottilissimo aveva ceduto improvvisamente per lo scollamento del supporto dal guscio). il supporto cromato pieghevole era in parte ossidato ed è stato pulito con dentifricio (è di rame cromato). il guscio è stato trattato con acqua fredda, dentifricio passato con scottex casa. l'aspetto è molto migliorato anche se non del tutto. la plastica sembra "ustionata" e presenta due crepe per sui lati, di cui una abbastanza estesa. purtroppo non ho trovato da nessuna parte notizie sul tipo di plastica usata onde poterla saldare/incollare. la basetta sembra, invece, in ottime condizioni: il liquido aveva formato una patina adesiva che si è spontaneamente staccata in scaglie al semplice contatto delle dita asciutte. la custodia è praticamente nuova, il cinghiolo era tutto spiegazzato: risolto con phon dopo aver appeso la custodia con un piccolo peso. integra la mascherina della sintonia.

Re: liquido batteria

Se la piastra elettronica é a posto sei già a buon punto.

Le termoplastiche dei tempi (non la bakelite che é termoindurente ed é resistentissima) non hanno la resistenza agli attacchi chimici delle plastiche moderne.
si può fare un tentativo di incollaggio con il solito cianoacrilato (loctite) avendo cura di essere molto precisi e usando la minima quantità di prodotto possibile per evitare sbrodolate e colature, nonché per evitare possibili danni da reazione chimica del cianoacrilato con la plastica in questione. Lucidare poi il tutto con un polish adatto anche alle plastiche strofinando senza esagerare.

spero di essere stato utile

saluti a tutti

d.c.

Re: liquido batteria

grazie! ma ora il problema è la bobina su ferrite: il filo capillare avvolto in cotone, corroso, si è staccato interrompendo una spira e non so come fare. alimentata, la radio (ovviamente) emette solo deboli fruscii all'atto dell'aumento o diminuzione del volume. neanche so di quante spire si compone la bobina.

Re: liquido batteria

Non si riesce a fare una microsaldatura, allungando i due spezzoni con un piccolo trefolo di rame?

Se e' UNA spira solamente e i due spezzoni sono ben fissi e la spire intorno appaiono ben isolate, puoi anche provare a tracciare un percorso conduttivo che unisca i due spezzoni di spira impiegando l'apposito smalto conduttivo al rame o all'argento in vendita nei negozi di componentistica.

Re: liquido batteria

è una sola spira. però non capisco: in genere i capi uscenti dalla bobina dovrebbero essere tre, di cui i due capi estremi al variabile e l'intermedio al rivelatore per la frequenza media. invece io vedo i due capi della spira intermedia interrotta ed un capo estremo: ne manca uno!

Re: liquido batteria

Ciao,
speravo che qualcuno avesse a portata di mano una radio come questa e potesse darle un'occhiata per dirti com'è fatta la bobina ma finora non è accaduto.
Premetto che ho "praticato" molto di più le radio a valvole, ma non sono poche quelle a transistor che ho avuto fra le mani. Non questo modello, purtroppo, ma mi sarebbe piaciuto.
Non ho mai visto una "antenna in ferrite" con meno di quattro fili, nemmeno quando ne sarebbero bastati tre come nel caso di questa radio (almeno secondo lo schema, dove due dei quattro vanno entrambi a massa).
Ed è ragionevole che sia così, ma scendere nei dettagli esulerebbe dallo scopo.

Questa radio però è una "Geloso", non una "giapponese", quindi non posso escludere del tutto che utilizzasse una realizzazione "ad hoc" con solo tre terminali, anche se me ne stupirei non poco. Con due soli è chiaramente impossibile.
Di sicuro, però, non con il collegamento "ad autotraformatore" che hai descritto: soluzione teoricamente possibile, praticamente problematica , tanto che finora non l'ho mai vista applicata in nessuna radio.
Da escludersi che vi sia un unico avvolgimento con una presa intermedia (approfondiremo le ragioni solo se servirà): le bobine devono essere due distinte, anche se quella di accoppiamento (con poche spire) potrebbe non vedersi se fosse avvolta sotto a quella di sintonia, come spesso accade.

A titolo puramente indicativo, la bobina di sintonia dovrebbe avere un'ottantina di spire, quella di accoppiamento meno di dieci.
Fidati fino a un certo punto di questi numeri: confesso che non le ho mai contate e che ho quasi tirato ad indovinare, anche se non senza criterio. Ben venga se qualcuno saprà essere più preciso.

Siamo sicuri che l'interruzione non sia tale e che sia invece lo stacco fra due avvolgimenti affiancati, uno di circa ottanta spire e l'altro di circa dieci? Mi sembrerebbe molto strano ma non è impossibile; mi rimetto a te: vedi qualche indizio favorevole o contrario a quest'ipotesi?
Sul circuito stampato sono forse rimasti dei monconi di filo ricoperto di seta?

Comunque sia, non credo che sarà impossibile rimediare. Male che vada, penso che sarebbe abbastanza facile trovare a buon prezzo un ricambio perfettamente adattabile.

Saluti

Lorenzo R.

Re: liquido batteria

lo schema della radio riporta solo il numero del ricambio (n. 1145) e nulla piu. al fine di evitare pasticci, conto di far vedere la radio ad un vecchio radioriparatore (uno di quelli che ancora "saggia" la corrente con la lingua) e vedere un po'. comunque ho il sospetto che la radio sia stata revisionata da qualche "pasticcione" in passato.

Re: liquido batteria


http://www.radiomuseum.org/r/geloso_polaris_g3303g330.html?language_id=2

qui c'è la foto dell'interno ma, sfortunatamente, non si capisce molto

Re: liquido batteria

Ciao,
purtroppo oggi il codice del ricambio Geloso serve a poco, lo sai anche tu.
Io sono convinto che il "pezzo incriminato" non sia nulla di peculiare ma fondamentalmente lo stesso che troviamo in un'infinità di altre radioline tascabili.
Diciamo genericamente "con quattro fili". Per questo credo che all'occorrenza si troverebbe facilmente un ricambio.
Non osavo dirlo in modo diretto ma anch'io ho avuto il sospetto che ci sia lo zampino di qualche "pasticcione".
Anche per questo ti ho domandato se si vedono tracce dellla configurazione e del montaggio originale.

A questo punto, quel che si deve fare non è complicatissimo ma richiede un minimo di competenza tecnica sulle radio a transistor.
Se non ti senti in grado, secondo me fai benissimo a rivolgerti a una persona esperta, se lo è davvero come mi par di capire.
In una radio di questo tipo basta poco per danneggiare irrimediabilmente un transistor o altro.
Quasi a tutto si rimedia (sottolineo quasi), ma meno si tocca, meglio è. Anche per conservare intatto il valore dell'oggetto.
Nella gran parte delle radio che ho riparato, i maggiori problemi che ho dovuto risolvere sono stati i danni causati da interventi impropri.
Quanto tempo e fatica si risparmierebbe (e quante radio non irrecuperabili) se tutti fossero cauti come te!

Ho cercato anch'io su Radiomuseum e confermo che non ci sono foto utili.

Comuque facci sapere, la "resurrezione" di una radio è un evento di cui gioire insieme, anche se non è nostra.

Saluti.

Lorenzo R.

Re: liquido batteria

grazie mille in ogni caso. vi farò sapere a breve.

Re: liquido batteria

NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM! la geloso 3303, dopo 52 anni di silenzio, è tornata a ruggire. un GRAZIE a tutti ed in particolare al sig. Gaetano Zafarana di Catania che ha prestato la sua impareggiabile opera per il ripristino della bobina su ferrite.

Re: liquido batteria

GAUDEAMUS IGITUR!
Mi pare che all'occasione si addica meglio il latino medievale goliardico.

Molte grazie di aver partecipato il lieto evento anche agli altri che frequentano questo forum.

Ora goditi la tua piccola e graziosa "Geloso".
Forse rimane ancora abbastanza tempo prima che la RAI disattivi anche gli ultimi trasmettitori AM, ufficialmente "per problemi di inquinamento elettromagnetico" ma in realtà perché mantenerli costa (e "tanto, le onde medie non le ascolta più nessuno"...)

Chiedo scusa per l'amaro "off topic".

Saluti

Lorenzo

Re: liquido batteria

non credo che possa farlo. la concessione è subordinata al mantenimento di un canale di sicurezza in caso di emergenza nazionale: per le om bastano pochi ripetitori, sicuramente meno di quelli per le fm. avesse mantenuto le onde corte...

comunque a marzo partirà l'operazione recupero radio minerva 515/5!