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L'angolo (Radio)Tecnico

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L'angolo (Radio)Tecnico
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Aiutatemi a capire.

Leggendo un vecchio libro del ravalico (servizio radiotecnico vol.II – radio riparazioni) al capitolo ronzio- cause e rimedi, leggo (pag.128) nel paragrafo Esaminare la sezione filtrante:”Staccare i collegamenti al primario del trasformatore d’entrata e cortocircuitarli, in modo che la tensione anodica sia presente alla placca della valvola finale. Collocare una resistenza R in parallelo al primario del trasformatore circa 10000 ohm. Se il ronzio cessa la causa risiede nello stadio della valvola finale.
Tra l’altro aggiunge anche:”Allo stesso risultato si arriva anche semplicemente togliendo la valvola finale e collegando il pin della placca a massa; il collegamento va fatto attraverso una R di 10000 ohm.
Aiutatemi a capire, non riesco a comprendere quello che è scritto.

saluti.

Re: Aiutatemi a capire.

Il buon Ravalico qui non si è spiegato benissimo, anzi...
Ha voluto sintetizzare al massimo due modi diversi di eseguire una prova e il risultato è un bel "pastrocchio", quasi inestricabile per chi non sappia già di cosa si stia parlando.
Forse per te e per tutti sarà superfluo ma giova premettere che il "trasformatore di entrata" è quello che più comunemente chiamiamo tutti "trasformatore d'uscita".
Infatti, è un "trasformatore di uscita" se consideriamo come è collegato alla valvola finale. Ma è anche il "trasformatore di entrata" dell'altoparlante, e così infatti veniva chiamato talvolta in alcuni vecchi testi, anche se molto raramente.
La precisazione era d'obbligo perché in un "post" cui ho risposto tempo fa su questo forum qualcuno aveva erronamente chiamato "d'entrata" il trasformatore di alimentazione. Un lapsus, è chiaro, ma è sempre bene spazzare il campo anche dalle più remote cause di ambiguità.

Torniamo al problema.
Per come si è espresso il Ravalico, sembrerebbe quasi di dover cortocircuitare il primario del trasformatore d'uscita e contemporanemante di dovergli collegargli in parallelo una resistenza... A che cosa potrebbe servire una resistenza in parallelo a un cortociruito???

Spieghiamo ora in modo più chiaro e completo quali siano le due modalità di prova.

Modalità 1:
scollegare dal circuito il primario del trasformatore d'uscita e chiuderlo su di una resistenza da 10000 ohm;
contestualmente, mettere in cortocircuito i due punti da cui abbiamo staccato i fili del primario, in modo che la tensione anodica giunga comunque alla placca della valvola finale.
(attenzione perché, se dimetichiamo questo cortocircuito, quando accenderemo la radio manderemo in arrosto la griglia schermo della finale, e le valvole non sono gratis...)

Modalità 2:
togliere la valvola finale;
sul suo portazoccolo, individuare il contatto corrispondente alla placca e collegarlo a massa attraverso una resistenza da 10000 ohm.
Da notare che la resistenza così connessa risulterà di fatto in parallelo al primario del trasformatore, esattamente come nel caso 1; unica differenza, un lato del primario sui troverà collegato a massa, ma è del tutto irrilevante.

Nella modalità 1, le condizioni generali sono più vicine a quelle di normale funzionamento, in quanto la valvola finale rimane al suo posto e vi fluisce la corrente anodica.
Nella modalità 2, invece, la tensione anodica nell'apparecchio sarà nettamente superiore a quella normale, mancando il forte assorbimento della valvola finale che è stata tolta.
A voler essere molto pedanti, le condizioni migliori possibili vorrebbero una variante migliorativa al caso 1, sostituendo il cortocircuito con una resitenza di valore pari alla resistenza presentata dal primario del trasformatore d'uscita (e di potenza adeguata).
Ancor più pedante sarebbe, visto lo scopo che ha la resistenza di 10000 ohm, sceglierla invece di un valore uguale alla resistenza interna della specifica valvola finale usata nell'apparecchio.
Per quel che ci interessa verificare, però, tutte queste differenze e approssimazioni hanno poca o nessuna importanza.

Scopo della prova, comunque la si voglia eseguire, è comprendere se il ronzio si determini nell'amplificatore di bassa frequenza oppure si "generi" nel trasformatore d'uscita o nell'altoparlante.
Detto in altre parole, il ronzio che permane dopo che si è "esclusa" in uno di questi questi modi la valvola finale dal circuito di bassa frequenza, ha senz'altro origine nel trasformatore d'uscita o nell'altoparlante.

Non credo di dover spiegare in che modo possa "generarsi" ronzio in questi due organi; ho contollato sullo stesso testo e almeno su questo il Ravalico mi pare abbastanza chiaro ed esaustivo.

Saluti

Lorenzo R.

Re: Aiutatemi a capire.

Lorenzo, ti ringrazio! Ho capito finalmente; sei stato molto ma molto chiaro.
Grazie ancora.

Saluti.