Io uso 10000 ohm. Se c'è un corto leviamo tensione rapidamente, dunque non importa che sia i 4 watt richiesti, io ne metto una da 1/2. La corrente al milliamperometro in caso di corto è 20 mA, altrimenti c'è solo il guizzo degli elettrolitici. Conviene tenere la tensione diverso tempo perchè vedremo via via scendere la corrente assorbita dalle perdite. Carlo

Grazie Carlo,

mi scuso per la svista relativa al nome.

Grazie per la dritta. Vedrò di provarla al primo caso che mi si presenta.

Buona serata

Paolo

Salve a tutti gli amici. Per l'alimentazione esterna io userei una soluzione inside, cioè dopo aver sfilato tutte le valvole inserirei un diodo con relativa resistenza in serie al posto della rettificatrice (anodo-catodo) e poi alimenterei con tensioni via via crescenti. Lo ritengo un metodo semplice, senza ulteriori apparecchiature (alimentatore in c.c. per tensioni così elevate) e immediato.
Saluti

Beh, le "tensioni via via crescenti" da qualche parte bisogna pur prenderle (variatore o trasformatore multi tensione), quindi le "ulteriori apparecchiature" mi sembra che servano comunque.

Io poi, personalmente, visto quant'e' facile verificare se la rettificatrice funziona o meno e considerato che quasi mai la si trova guasta, sicuramente non andrei a sostituirla con diodi e resistenze. Quelli li impiegherei al massimo come EXTREMA RATIO, nel caso di rettificatori (a stato solido) sicuramente guasti e sicuramente introvabili come ricambio. Comunque, ognuno e' libero di seguire la strada che crede.