Un buongiorno a tutti.
Sono da poco entrato in possesso di una radio Grunder "G 60 TV" "Fono Essen", provvista fra l'altro di piatto giradischi Lesa.
La radio è in buon condizioni estetiche, ma aveva l'autotrasformatore distrutto dalle fiamme.
Al di là della sostituzione scontata degli elettrolitici e dei condensatori in carta, che mi appresto ad effettuare, ho già provveduto a far riavvolgere l'autotrasformatore. Il problema è che non è stato possibile determinare a che tensione collocare la presa dell'anodica, proprio per via delle pessime condizioni dell'autotrasformatore.

La radio monta la seguenti valvole:
L'apparecchio monta queste valvole:
- 35X4 (coi filamenti interrotti, ne ho già acquistata una nuova);
- 35QL6 (dovrebbe corrispondere ad una 35D5);
- 6AK8 (dovrebbe corrispondere ad una EABC80);
- 6DA6 (dovrebbe corrispondere ad una EF89);
- 6AJ8 (dovrebbe corrispondere ad una ECH81);
- 6AQ8 (dovrebbe corrispondere ad una ECC85);
- indicatore ad occhio magico 6BR5 (dovrebbe corrispondere ad un EM80).

Ho già a disposizione lo schema di una radio che monta le stesse valvole (GBC Huron), nella quale l'anodica sembra collegata alla presa da 220V; lo schema presenta indubbie affinità col telaio della mia radio, tuttavia nel mio caso l'anodica non è prelevata dal cambiatensioni, ma da una presa apposita che, visivamente, sembrava collocata in prossimità delle prese della 160 e della 220.
Purtroppo non sono riuscito in alcun modo a trovare lo schema di alcun modello Grunder, né di altre radio gemelle (come le Puma TransOceanic della ditta Poma).

Sapete aiutarmi e darmi qualche dritta per individuare la giusta tensione anodica?
Grazie infinite.

Marco

Nonostante il nome tedesco Grunder pare proprio roba italiana. Mi pare di averne riparata qualcuna in passato e se non ricordo male il telaio era Mivar...
Modelli simili hanno la presa sui 175 o 180 volt.... io partirei con i 160, revisionata e con i condensatori nuovi non dovrebbe fare grande differenza.

Grazie mille per la celere risposta!
Sì, si tratta di un prodotto italiano, di certo non sofisticato; sul web si parla di un gruppo di ex dipendenti Grundig, in fuga dalla Germania nazista, approdati a Parma, dove hanno stabilito una piccola azienda artigiana.

Sono poco conosciute e sul web non circola alcuno schema.
Il telaio non è Mivar, almeno visivamente si notano alcune differenze, ma certamente lo schema di massima è simile. Tuttavia non ho trovato alcuna Mivar dotata delle stesse valvole.

Sono invece parenti delle "Puma Trans Oceanic", della ditta Poma di Pavia. Anch'esse, ahimé, sconosciute!

Grazie ancora.

Non conosco le PUMA mai vista una e mai sentita nominare prima d'ora!
Storia interessante, quella dei tecnici tedeschi che fondano questa casa in Italia.... da approfondire. Non certo ex Grundig direi, visto che la casa tedesca è nata nel dopoguerra e vista anche la filosofia del prodotto....

Ritengo anch'io che quanto si trovi sul web riguardo la storia della Grunder sia frutto d'invenzione, e non solo perche' li' riportato da un'unica persona senza citare nessuna fonte ne' riferimento.

Storicamente la vicenda non sta in piedi in quanto il marchio Grundig e' stato commercializzato nel '48, a nazismo piu' che concluso. E non sta in piedi neanche dal lato pratico, in quanto solo dei deficienti sarebbero fuggiti dalla Germania nazista per venire nell'Italia fascista senza fermarsi in Svizzera, che e' sul tragitto.

E' probabile che la storiella sia stata inventata di sana pianta da qualche nonno per soddisfare con una favoletta la sete di sapere d'un nipotino troppo curioso, e che sia poi stata presa sul serio.