ciao a tutti, c'è qualcuno del forum che sa darmi indicazioni relative ai valori dei condensatori che si trovano all'interno delle medie frequenze del phonola mastini 670m ?
saluti Sergio B.

Nelle medie frequenze Phonola, nelle quali i condensatori sono spessissimo interrotti, io mi trovo bene a collegarci 180 pf senza staccare il vecchio.
Saluti, Carlo

Ciao,
concordo pienamente con il suggerimento di Carlo: per esperienza diretta su altre Phonola della stessa epoca che montano delle medie frequenze simili (almeno all'apparenza... tornerò su questo punto più avanti), 180 pF è il valore più probabile.
Anch'io nelle Phonola lascio sempre al loro posto i vecchi condensatori, verificato che siano aperti di netto come accade quasi sempre.

Spero di sbagliare ma dubito che altri frequentatori del forum potranno fornirti indicazioni più precise: il valore non è indicato su nessuno degli schemi in circolazione (e penso di averli tutti), non solo su quelli che puoi scaricare da Internet.
Inotre, nelle numerose altre radio Phonola della stessa epoca che ho riparato, non ho mai visto il valore di capacità stampato sui condensatori di accordo della MF: anche se qualche possessore di questo modello avesse la pazienza di smontarla e guardarci dentro, non potrebbe aiutarti.

Ogni qual volta ho dovuto sostutirli (cioè sempre... questi condensatori a mica Phonola sono una ben nota dannazione!), se il valore non era indicato sullo schema l'ho ricercato per tentativi e quasi sempre l'ho trovato per l'appunto attorno a 180 pF "al primo colpo". Solo in un caso sono dovuto scendere fino a 120 pF o poco più e in un altro sono dovuto salire fino ad almeno 220 pF.
Si dice poi che questi particolari (e dannati) condensatori Phonola non avessero un valore rigidamente predefinito e venissero addirittura "tarati" secondo le specifiche esigenze solo dopo essere stati montati...
Forse questa è solo un'ipotesi tramandata erroneamente come verità, ma molto spesso i condensatori di accordo delle MF (soprattutto Phonola ma anche in generale) hanno un valore "vero" diverso da quello indicato sullo schema (quand'è segnato, s'intende...), tanto da far ritenere ad alcuni che perfino in fabbrica lo si determinasse per tentativi.

Per completezza, oltre a quelli di accordo ci sarebbe un terzo condensatore...
Infatti, lo schema mi dà conferma che quest'interessante apparecchio "super-economico" usa un solo trasformatore a MF e che non si tratta nemmeno d'un vero e proprio trasformatore: è evidente che le bobine sono schermate singolarmente e quindi senza accoppiamento induttivo. A rigore, dovremmo chiamarlo "filtro a media frequenza con accoppiamento capacitivo", una soluzione abbastanza tipica di Phonola.
Il terzo condensatore che ho nominato è per l'appunto quello di accoppiamento fra "primario" e "secondario". Anche di questo il valore non si trova segnato in nessuno schema ma l'accoppiamento deve essere sen'altro lasco per avere una buona curva di risposta, quindi il condensatore sarà di capacità piccolissima.
Se tu dovessi sostituirlo, il valore adatto sarebbe ragionevolmente compreso fra 1 pF e 2 pF (anche per analogia con altre contemporanee radio Phonola) e ovviamente non è critico come per i condensatori di accordo. Direi che va benissimo da 1,2 pF o 1,5 pF, senza star troppo a pensarci su.

Il "trasformatore" a MF di quest'apparecchio ha comunque una particolarità fortemente distintiva, non è davvero uguale a nessun altro usato da Phonola: il "secondario" è dotato di un'apposita sezione supplementare che permette di far lavorare la E446 come rivelatrice in reazione.
Non credo che questo però comporti differenze nel valore delle capacità di accordo rispetto ai trasformatori MF Phonola non atipici.

Saluti

Gian Lorenzo

Salvo che non ho presente lo schema del Mastini, apparecchio molto raro ed invidiabile se ha la gettoniera(in quelli che ho visto al posto della gettoniera è stata messa la raddrizzatrice a causa della cattiva idea di incorporare la raddrizzatrice nel bulbo della finale, una strana valvola allora non reperibile). Purtroppo vedo che gli appassionati invece di organizzarsi razionalmente, zappano nel circuito facendo prove a caso. Uno straccio di generatore modulato ed un voltmetro (va bene anche l'orecchio se l'oscillatore è modulato), magari elettronico, avrebbe fatto notare che la media frequenza così come era ridotto il condensatore, risonava almeno a 1200 kHz. Non bisogna chiedersi che condensatore occorre ne chiederlo allo schema (tra l'altro il valore l'induttanza non è mai indicato). Si prova fino a che la risonanza è 467 o quanto richiesto. Anche quando occorre ritarare l'apparecchio bisogna sempre iniziare dalle medie frequenze, che sono quelle che determinano in valore sulla scala, a pari frequenza di oscillatore. Non so mettere uno schema sul forum, ma se mi viene chiesto posso passare le istruzioni per rilevare la risonanza nel sito di Moreddu, se mi ospita. Carlo

grazie a tutti per i consigli che certamente metterò in pratica
saluti Sergioi

Intervengo di nuovo solo per sottoscrivere in pieno anche tutto quello che ha aggiunto Carlo e chiarire qualche punto, a costo di ripetermi.

Anche se il vizio di dilungarmi può far perdere il filo del discorso a chi mi legge, intendevo proprio sottolineare che il metodo più razionale per determinare il valore dei condensatori d'accordo è... "provando e riprovando", e non solo nelle radio Phonola.
Lo ripeto ancora, perfino se troviamo la capacità indicata sullo schema dobbiamo dubitarne.
Solo se sui vecchi condensatori stessi trovassimo stampato il valore potremmo fidarcene, ma accade di rado.
Altimenti, è inevitabile procedere per tentativi fino a trovare la capacità che consente l'accordo sulla giusta frequenza, e questa sì che deve essere la media frequenza indicata sullo schema (o altrimenti nota a priori).
Sull'induttanza delle bobine, e sottolineo anch'io che non è mai dichiarata e potenzialmente diversa (anche di molto!) da apparecchio ad apparecchio, è chiaro che non possiamo intervenire se non per quel poco che consente l'escursione del nucleo.

Ovvio che chi non ha nemmeno un tester e un oscillatore, al limite anche non modulato, ha poche speranze di cavarsela e proprio nessuna di "fare un buon lavoro".
E non serve un oscillatore particolarmente sofisticato: non vi dico cosa uso io per i lavori piu semplici, altrimenti qualcuno potrebbe inorridire...

Ma Sergio mi sembra tutt'altro che uno sprovveduto, credo che abbia quel che serve e che sappia adoperarlo, altrimenti gli avrei risposto in ben altro modo!
Gli auguro buon lavoro su questo suo raro, interessante apparecchio (che abbia la gettoniera o no) e sono certo che risolverà i problemi delle MF in meno tempo di quanto si aspetti.

A proposito, ovvio che siamo tutti curiosi...
E' il modello con la gettoniera?
Se non lo è, ha ancora la RT450 o è stato modificato?
Se sì, secondo lo schema e il montaggio suggerito dalla stessa Phonola?
Oppure in modo "maialesco"?
Nell'ultimo e deprecabile caso, raccomando un intervento di "chirurgia estetica" per rimediare, questa radio lo merita senz'altro.

Saluti

Gian Lorenzo

buongiorno a tutti, rispondo, con un po di ritardo, agli interrogativi di Gian Lorenzo.
il mastini era senza gettoniera ed era stato molto manomesso;
avevano riavvolto il trasformatore di alimentazione con secondario per i filamenti a 0-4-6,3 V.
valvola finale EL3
valvola raddrizzatrice 1561
altri componenti.
è stato ripristinato con finale WE30
lasciato raddrizzatrice 1561
ripristinato il resto
grazie e saluti Sergio

ps. è possibile contattare direttamente in privato Gian Lorenzo?

Certo che mi si può contattare, in questa rsiposta trovi il mio indirizzo.

Di solito non lo includo per pigrizia...
Non è vero, sto scherzando... lo faccio soprattutto perché credo che meglio "far passare per il forum" tutti gli argomenti di una discussione, con poche eccezioni.
E' più corretto nei confronti dei molti che leggono i "post" altrui per cercare risposte a propri problemi o semplicemente per fini "formativi".

Comunque credo che ti precederò, ho intenzione di scriverti io fra qualche ora.
Adesso scappo a cenare...

Saluti

Gian Lorenzo