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L'angolo (Radio)Tecnico

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Re: CGE 1545 A

Ciao,
confermo innanzitutto le cautele raccomandate da Marco Gilardetti.
E che lo schema della 1545 Anie è davvero difficle da trovare, sia in Internet sia in "cartaceo". Io ho diversi schemari ma questo manca in tutti.
Però questa radio è citata nel catalogo Anie del 1955-1956, dove risulta che montava le seguenti valvole:
12AJ8
12BA6
12AT6
50B5
35W4
In termini di valvole impiegate, l'unica differenza che si nota rispetto alla "normale" 1545 senza suffisso "A" è la finale 50B5 (miniatura a sette piedini) al posto della 35L6 (noval a nove piedini).
Nelle connessioni, le sole differenze rilevanti dovrebbero riguardare questa valvola.
Piedinatura della 50B5:
1 e 7 griglia controllo (piedini 1 e 9 nella 35QL6)
2 catodo e soppressore (piedini 3 e 7 nella 35QL6)
3 filamento (piedino 4 nella 35QL6)
4 filamento (piedino 5 nella 35QL6)
5 placca (piedino 6 nella 35QL6)
6 griglia schermo (piedini 2 e 8 nella 35QL6)

E' molto probabile che differisca un poco anche lo schema rispetto alla 1545 "normale", forse non solo "attorno" alla valvola finale.
A questo punto potrei dirti che, se hai un minimo di esperienza, osservando il circuito dovrebbe esserti molto facile determinare le posizioni delle varie valvole...
Però anni fa ho riparato un apparecchio uguale e mi pare di ricordare ancora una "stranezza": la posizione di alcune valvole non proprio intuitiva ed "usuale", più esattamente la rettificatrice montata vicino al gruppo RF, vicina alla convertitrice! Scelta forse dettata da esigenze di compattezza del montaggio ma che "disorienta" un poco chi deve intervenire.
Per sicurezza, ho dato un'occhiata alle foto di quest'apparecchio su "Radiomuseum" e per quel che vedo il mio ricordo sembra corretto.
Credo dunque di poterti indicare "a vista" la posizione di ciascuna valvola.
Tolto lo schienale devi trovare, da sinistra verso destra:
- subito a fianco del gruppo RF, la 35W4 (miniatura) in posizione frontale e la 12AJ8 (noval) più arretrata;
- fra le due medie frequenze, la 12BA6;
- a destra della seconda media frequenza, la 12AT6;
- l'ultima valvola, subito a destra di questa, è la 50B5.

Saluti

Gian Lorenzo

Re: CGE 1545 A

Grazie per la dritta.
Cosa potrebbe valere una radio come questa nel caso non funzionasse?
O se invece funzionasse?

Ho letto un messaggio precedente in cui si spiegava l'ordine con cui fare la verifica dei volt dopo le valvole, ma mi potete spiegare meglio come farla? Non son molto avezzo alla materia, ma mi basta sapere da dove eseguire le misure. Che ne so dalla massa al piedino x della valvola..

Grazie ancora.
Alex

Re: CGE 1545 A

Alessandro, quella radio e' MOLTO PERICOLOSA. Non metterci assolutamente le mani se non hai letto almeno tutti gli articoli della sezione "Per chi comincia" in questo sito, con particolare attenzione riguardo alle radio con alimentazione ad autotrasformatore nell'articolo "Alimentatori", che hanno il telaio alla tensione di rete.

Il valore di questi modelli a parer mio e' crollato in verticale negli ultimi anni. Guasta secondo me attualmente non vale piu' di 30-40 Euro.

Re: CGE 1545 A

Ciao, Alessandro,
il discorso potrà essere antipatico e sembrarti un predicozzo moralista ma Marco Gilardetti ha ragioni da vendere. Per questo insisterò anch'io.
Non basta qualche indicazione ricevuta su di un forum!
Esistono due ottime ragioni per non mettere le mani in una radio se non si ha almeno un minimo di preparazione: in primo luogo, la propria incolumità personale (certo, non è come maneggiare la nitroglicerina ma qualche rischio serio si corre); in secondo luogo, per non arrecare inconsapevolmente danni molto gravi alla radio, così gravi che potrebbero essere impossibili da rimediare, tanto più per un inesperto.
La prima ragione dovrebbe bastare e avanzare ma ho notato che molti sottovalutano i rischi. Bé, ciascuno faccia di sé quello che vuole! Almeno alla seconda ragione, invece, sembrano tutti molto sensibili.
Le informazioni che trovi su questo sito e che ti ha indicato Marco sono più che sufficienti per cominciare; sono espresse in forma accessibile anche ai "profani" più assoluti (o quasi...).
Leggile con pazienza e senza fretta, non preoccuparti se non ti sarà proprio tutto chiarissimo in prima battuta; alla fine, secondo me sarai in grado di "operare", forse non in autonomia completa ma potrai tornare a chiedere aiuto con la dovuta cognizione di causa.
Dalla lettura scoprirai, ad esempio, che "accendere una vecchia radio per vedere se funziona ancora" è un errore da evitare, anche se l'hai avuta da qualcuno che l'ha garantita funzionante. In molti casi potrà "andarti bene" ma in altrettanti danneggerai qualche componente importante; ad esempio la valvola rettificatrice o peggio ancora l'autotrasformatore di alimentazione... e non ne troveresti mai uno uguale in vendita, dovresti riavvolgerlo!

Concordo con Marco Gilardetti anche sulla sua valutazione: può forse sembrare un po' troppo "realista" ma è verosimile (e la tendenza è al ribasso).
E' una radio di scarso interesse collezionistico e piuttosto comune; le sue piccole dimensioni e il suo apetto abbastanza gradevole, se non altro, la rendono "commerciabile", sempre che sia in buono stato.
Sul "noto sito di aste on-line" e altrove, delle radio simili vengono talvolta messe in vendita a prezzi anche molto più alti ma non sono che vani tenetativi di rinverdire i "fasti" di un decennio fa. Certo, il "colpaccio" può riuscire ancora oggi (così come si può anche vincere al Superenalotto...), ma si dovrebbe trovar qualcuno che per ragioni esclusivamente affettive e personali voglia esattamente quel modello di radio e non si curi troppo del prezzo.
Insomma, se funzionante ed integra, con un poco di pazienza e di fortuna (e direi che servirebbero entrambe) potresti anche "spuntare" più di 100 euro.
Oggi più che mai - e mi dispiace dirlo - le vecchie radio non si comprano per investimento ma per "giocarci" e tenersele. Con pochissime eccezioni.

Saluti

Gian Lorenzo